Rossano Nicola: differenze tra le versioni

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Ala e mezzala. Nato ad Alberobello (BA) il [[10 settembre]] [[1920]], deceduto a Roma il [[9 dicembre]] [[1951]]. Detto Nicolino.
Ala e mezzala. Nato ad Alberobello (BA) il [[10 settembre]] [[1920]], deceduto a Roma il [[9 dicembre]] [[1951]]. Detto Nicolino.


Si trasferisce giovanissimo a Roma al seguito della famiglia ed entra nel settore giovanile della Lazio. Dopo essere stato una delle tre riserve, a disposizione dell'allenatore [[Sturmer Karl|Sturmer]], della squadra dei pulcini che l'[[11 giugno]] [[1933]], pareggia trionfalmente per 1 a 1 a Vienna, contro i i fortissimi ragazzi del Wacker, il [[25 novembre]] [[1934]] gioca l'incontro di ritorno a Roma contro gli stessi viennesi.
Si trasferisce giovanissimo a Roma al seguito della famiglia ed entra nel settore giovanile della Lazio. Dopo essere stato una delle tre riserve, a disposizione dell'allenatore [[Sturmer Karl|Sturmer]], della squadra dei pulcini che l'[[11 giugno]] [[1933]], pareggia trionfalmente per 1 a 1 a Vienna, contro i fortissimi ragazzi del Wacker, il [[25 novembre]] [[1934]] gioca l'incontro di ritorno a Roma contro gli stessi viennesi.


Fino allo scoppio della 2^ guerra mondiale, rimane sempre alla Lazio, salvo un prestito alla S.S. Tiberis e nel [[1939/40]] e [[1940/41]] gioca stabilmente nella squadra Riserve.
Fino allo scoppio della 2^ guerra mondiale, rimane sempre alla Lazio, salvo un prestito alla S.S. Tiberis. Nelle stagioni [[1939/40]] e [[1940/41]] è nell'organico della prima squadra e gioca stabilmente nella squadra Riserve che partecipa al campionato omonimo.


Nel [[1941/42]] è militare in Croazia e fa parte della squadra dell'80° Compagnia Telegrafisti.
Nel [[1941/42]] è militare in Croazia e fa parte della squadra dell'80° Compagnia Telegrafisti.


Nel dopoguerra per la stagione [[1945/46]] indossa la maglia del Savona con cui prende parte al Campionato Alta Italia misto di Serie B/C. Le stagione successiva firma un contratto di un anno di 70.000 lire con il Senigallia (Serie C - Lega Centro - Girone B). Passa poi al Fano con cui si aggiudica la Coppa Stuart battendo in finale il Rimini per 4-1 e realizzando una tripletta personale. Tornato a Roma gioca con alcune compagini locali prima di morire prematuramente all'età di 31 anni a causa di un male incurabile. Riposa nella tomba di famiglia al cimitero del Verano.
Nel dopoguerra per la stagione [[1945/46]] indossa la maglia del Savona con cui prende parte al Campionato Alta Italia misto di Serie B/C. Le stagione successiva firma un contratto di un anno di 70.000 lire con il Senigallia (Serie C - Lega Centro - Girone B). Passa poi al Fano con cui si aggiudica la Coppa Stuart battendo in finale il Rimini per 4-1. Nel corso della gara è autore di una tripletta realizzata nell'arco di 4 minuti: 29', 30' e 32' del primo tempo.

Tornato a Roma gioca con alcune compagini locali prima di morire prematuramente all'età di 31 anni a causa di un male incurabile. Riposa nella tomba di famiglia al cimitero del Verano.


Il nipote [[Marchetti Mario|Mario Marchetti]], figlio della sorella, giocherá con la Lazio per sette stagioni dal [[1964/65]] al [[1970/71]].
Il nipote [[Marchetti Mario|Mario Marchetti]], figlio della sorella, giocherá con la Lazio per sette stagioni dal [[1964/65]] al [[1970/71]].

Versione delle 08:27, 13 giu 2016

Nicola Rossano

Ala e mezzala. Nato ad Alberobello (BA) il 10 settembre 1920, deceduto a Roma il 9 dicembre 1951. Detto Nicolino.

Si trasferisce giovanissimo a Roma al seguito della famiglia ed entra nel settore giovanile della Lazio. Dopo essere stato una delle tre riserve, a disposizione dell'allenatore Sturmer, della squadra dei pulcini che l'11 giugno 1933, pareggia trionfalmente per 1 a 1 a Vienna, contro i fortissimi ragazzi del Wacker, il 25 novembre 1934 gioca l'incontro di ritorno a Roma contro gli stessi viennesi.

Fino allo scoppio della 2^ guerra mondiale, rimane sempre alla Lazio, salvo un prestito alla S.S. Tiberis. Nelle stagioni 1939/40 e 1940/41 è nell'organico della prima squadra e gioca stabilmente nella squadra Riserve che partecipa al campionato omonimo.

Nel 1941/42 è militare in Croazia e fa parte della squadra dell'80° Compagnia Telegrafisti.

Nel dopoguerra per la stagione 1945/46 indossa la maglia del Savona con cui prende parte al Campionato Alta Italia misto di Serie B/C. Le stagione successiva firma un contratto di un anno di 70.000 lire con il Senigallia (Serie C - Lega Centro - Girone B). Passa poi al Fano con cui si aggiudica la Coppa Stuart battendo in finale il Rimini per 4-1. Nel corso della gara è autore di una tripletta realizzata nell'arco di 4 minuti: 29', 30' e 32' del primo tempo.

Tornato a Roma gioca con alcune compagini locali prima di morire prematuramente all'età di 31 anni a causa di un male incurabile. Riposa nella tomba di famiglia al cimitero del Verano.

Il nipote Mario Marchetti, figlio della sorella, giocherá con la Lazio per sette stagioni dal 1964/65 al 1970/71.

(Si ringraziano per le foto e le informazioni biografiche i nipoti Marco Rossano e Mario Marchetti)





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