Nicolini Bruno: differenze tra le versioni

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Portiere. Nato a Roma il 14 luglio 1904 in Via Alessandria 100, da Alfredo e Giulia Ceccherini. Sui giornali d'epoca spesso riportato come Niccolini. Il vero nome è rilevabile da alcune foto con dedica in cui si firma con una sola "c" e dall'atto di nascita. Prelevato dalla Pro Roma, gioca nella Lazio dal 1925 al 1929. Buon portiere, fu un fedele rincalzo di Ezio Sclavi, salvo che nel campionato 1925/26 quando sostituì degnamente Ezio che aveva terminato il servizio militare e, suo malgrado, dovette tornare al nord.

Terminata la carriera agonistica, rimase sempre sostenitore della squadra biancoceleste e spesso la seguiva, per pura passione, in trasferta e nei ritiri estivi.

Con la Lazio colleziona 17 presenze.

Galleria Fotografica
Bruno Nicolini
Nicolini a sinistra, insieme al portiere dell'Alba Zancanaro. Nella dedica si può riscontrare come il cognome del giocatore sia con una sola "c".
Una Lazio del 1925-26 con un'altra dedica di Nicolini

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 [[Image:NicoliniBruno.jpg|thumb|left|200px|Bruno Nicolini]]
+[[File:nicolininascita.jpg|thumb|right|200px|L'atto di nascita di Bruno Nicolini]]
-Portiere. Nato a Roma. Sui giornali d'epoca spesso riportato come Niccolini. Il vero nome è rilevabile da alcune foto con dedica in cui si firma con una sola "c". Prelevato dalla [[Pro Roma]], gioca nella Lazio dal [[1925]] al [[1929]]. Buon portiere, fu un fedele rincalzo di [[Sclavi Ezio|Ezio Sclavi]], salvo che nel campionato [[1925/26]] quando sostituì degnamente Ezio che aveva terminato il servizio militare e, suo malgrado, dovette tornare al nord.
+Portiere. Nato a Roma il [[14 luglio]] [[1904]] in Via Alessandria 100, da Alfredo e Giulia Ceccherini. Sui giornali d'epoca spesso riportato come Niccolini. Il vero nome è rilevabile da alcune foto con dedica in cui si firma con una sola "c" e dall'atto di nascita. Prelevato dalla [[Pro Roma]], gioca nella Lazio dal [[1925]] al [[1929]]. Buon portiere, fu un fedele rincalzo di [[Sclavi Ezio|Ezio Sclavi]], salvo che nel campionato [[1925/26]] quando sostituì degnamente Ezio che aveva terminato il servizio militare e, suo malgrado, dovette tornare al nord.
 Terminata la carriera agonistica, rimase sempre sostenitore della squadra biancoceleste e spesso la seguiva, per pura passione, in trasferta e nei ritiri estivi.