Saraceni (II) Luigi: differenze tra le versioni

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Difensore, nato a Roma il 28 settembre 1903 e ivi morto il 20 aprile 1972.

Fratello minore del celebre Fernando, arrivò alla Lazio nel 1921. Per tre stagioni i due fratelli Saraceni giocarono insieme e, dopo il ritiro del maggiore, Luigi si confermò come uno dei migliori giocatori biancocelesti. Nell'ultimo anno di attività disputò 8 partite nel 1° Campionato a girone unico. Luigi fu tecnicamente meno dotato del fratello ma sicuramente più resistente e in possesso di più accentuate doti fisiche. Anche lui brillò per attaccamento ai colori sociali e passione sebbene un carattere impulsivo lo portò più di una volta a scontri rudi e fin troppo decisi con gli avversari. Terminata la carriera di calciatore, militò fino a tarda età nei ruoli dirigenziali societari con diversi incarichi e anche in anni difficili dal punto di vista economico per la Lazio. Per il suo indubbio carisma fu sempre ascoltato dai presidenti come voce autorevole e disinteressata. Nella Lazio ha giocato 105 incontri e ha segnato 8 reti.

Galleria di immagini
Luigi Saraceni
I fratelli Saraceni (Fernando a sinistra, Luigi a destra)
Saraceni nel 1929 contro il Genova 1893
Un disegno di Luigi Saraceni
Una caricatura di Luigi Saraceni
Il necrologio di Saraceni sul Messaggero
Un breve ricordo di Luigi tratto dal "Corriere dello Sport"

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 [[Immagine:SaraceniLuigi.jpg|thumb|left|150px|Luigi Saraceni]]
-Difensore, nato a Roma nel [[1895]] e ivi morto il [[20 aprile]] [[1972]].
+Difensore, nato a Roma il [[28 settembre]] [[1903]] e ivi morto il [[20 aprile]] [[1972]].
 Fratello minore del celebre [[Saraceni (I) Fernando|Fernando]], arrivò alla Lazio nel [[1921]]. Per tre stagioni i due fratelli Saraceni giocarono insieme e, dopo il ritiro del maggiore, Luigi si confermò come uno dei migliori giocatori biancocelesti. Nell'ultimo anno di attività disputò 8 partite nel 1° [[Campionato]] a girone unico. Luigi fu tecnicamente meno dotato del fratello ma sicuramente più resistente e in possesso di più accentuate doti fisiche. Anche lui brillò per attaccamento ai colori sociali e passione sebbene un carattere impulsivo lo portò più di una volta a scontri rudi e fin troppo decisi con gli avversari. Terminata la carriera di calciatore, militò fino a tarda età nei ruoli dirigenziali societari con diversi incarichi e anche in anni difficili dal punto di vista economico per la Lazio. Per il suo indubbio carisma fu sempre ascoltato dai presidenti come voce autorevole e disinteressata. Nella Lazio ha giocato 105 incontri e ha segnato 8 reti.