Fischer Vincenzo: differenze tra le versioni

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Giocò nella Lazio Pallacanestro nella stagione [[1936/37]], per passare poi alla S.S. Parioli.
Giocò nella Lazio Pallacanestro nella stagione [[1936/37]], per passare poi alla S.S. Parioli.


Sottotenente pilota del 4° Stormo Gorizia, 84^Squadriglia, muore a Gela a bordo del suo velivolo Macchi Castoldi 202 in seguito ad un atterraggio forzato al rientro da azione bellica su Malta.
Sottotenente pilota del 4° Stormo Gorizia, 84^Squadriglia, muore a Gela a bordo del suo velivolo Macchi Castoldi 202 in seguito ad un atterraggio forzato al rientro da azione bellica su Malta. La mattina del 18 maggio, infatti, partì da Gela in squadriglia insieme agli altri piloti Vanzan, Savini, Del Turco e Taverna per una crociera nei pressi di Malta. Ad ovest di Goro avvistarono un Beaufighter scortato da due Spitfire e lo attaccarono, ma vennero a loro volta attaccati da un numero imprecisato di caccia provenienti dall’alto. L'aereo di Fischer venne colpito e fortemente danneggiato. Il pilota cercò di riparare sull'aeroporto di Gela, ma il suo Macchi non rispose ai comandi e precipitò sulla pista.

[[Categoria:Biografie|Fischer Vincenzo]]
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Versione delle 12:51, 10 mar 2017

Il ricordo con foto di Vincenzo Fischer sul Messaggero
Il necrologio di Vincenzo Fischer sul Messaggero
Il lapidario di Gorizia con i nomi dei piloti del 4° Stormo caduti
Particolare del lapidario con il nome di Vincenzo Fischer
Il Macchi Castoldi 202

Cestista. Nato a Roma il 2 luglio 1920. Deceduto a Gela (CL) il 18 maggio 1942

Giocò nella Lazio Pallacanestro nella stagione 1936/37, per passare poi alla S.S. Parioli.

Sottotenente pilota del 4° Stormo Gorizia, 84^Squadriglia, muore a Gela a bordo del suo velivolo Macchi Castoldi 202 in seguito ad un atterraggio forzato al rientro da azione bellica su Malta. La mattina del 18 maggio, infatti, partì da Gela in squadriglia insieme agli altri piloti Vanzan, Savini, Del Turco e Taverna per una crociera nei pressi di Malta. Ad ovest di Goro avvistarono un Beaufighter scortato da due Spitfire e lo attaccarono, ma vennero a loro volta attaccati da un numero imprecisato di caccia provenienti dall’alto. L'aereo di Fischer venne colpito e fortemente danneggiato. Il pilota cercò di riparare sull'aeroporto di Gela, ma il suo Macchi non rispose ai comandi e precipitò sulla pista.