Beneck Anna: differenze tra le versioni

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Nuotatrice. Nata a Torino il [[23 giugno]] [[1942]] e deceduta a Formia (LT) il [[3 settembre]] [[2013]].
Nuotatrice. Nata a Torino il [[23 giugno]] [[1942]] e deceduta a Formia (LT) il [[3 settembre]] [[2013]].


Inizia a nuotare nei centri del C.O.N.I. ma per l'attività saltuaria non ottiene il brevetto. Entra alla Lazio nel settembre del [[1956]] per volere del tecnico [[Zabberoni Enzo|Enzo Zabberoni]]. Nel [[1957]], specialista della farfalla, conquista il record italiano con 1'24" a Roma in luglio e il suo primo titolo tricolore sui 100 in agosto a Genova Albaro. Nella stessa annata fa il suo debutto in Nazionale nell'incontro con la Svizzera a Bellinzona. Sino al [[1963]], quando si ritira, è assoluta protagonista. Dieci in totale i titoli nazionali conquistati. Tre nei 100 farfalla, uno nei 400 misti nel [[1962]] e 6 con la staffetta 4 x 100 mista. Ha disputato le Olimpiadi di Roma nel [[1960]] e due edizioni dei Campionati Europei, a Budapest nel [[1958]] e a Lipsia nel [[1962]]. Nel suo palmarès anche 18 record nazionali. Figlia di Bruno, partigiano e notissimo uomo di sport, presidente della Federazione del Baseball, e sorella di [[Beneck Daniela|Daniela Beneck]], pluricampionessa con la Lazio, specialista nello stile libero. Sposò Salvatore Morale, grande ostacolista, primatista del mondo sui 400 e medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Tokio nel [[1964]].
Inizia a nuotare nei centri del C.O.N.I. ma per l'attività saltuaria non ottiene il brevetto. Entra alla Lazio nel settembre del [[1956]] per volere del tecnico [[Zabberoni Enzo|Enzo Zabberoni]]. Nel [[1957]], specialista della farfalla, conquista il record italiano con 1'24" a Roma in luglio e il suo primo titolo tricolore sui 100 in agosto a Genova Albaro. Nella stessa annata fa il suo debutto in Nazionale nell'incontro con la Svizzera a Bellinzona. Sino al [[1963]], quando si ritira, è assoluta protagonista. Dieci in totale i titoli nazionali conquistati. Tre nei 100 farfalla, uno nei 400 misti nel [[1962]] e 6 con la staffetta 4 x 100 mista. Ha disputato le Olimpiadi di Roma nel [[1960]] e due edizioni dei Campionati Europei, a Budapest nel [[1958]] e a Lipsia nel [[1962]]. Nel suo palmarès anche 18 record nazionali. Figlia di Bruno, partigiano e notissimo uomo di sport, presidente della Federazione del Baseball, e sorella di [[Beneck Daniela|Daniela Beneck]], pluricampionessa con la Lazio, specialista nello stile libero. Sposò Salvatore Morale, grande ostacolista, primatista del mondo sui 400 e medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Tokio nel [[1964]], il figlio Umberto ha interpretato [[Meazza Giuseppe|Meazza]] nella miniserie televisiva sui Mondiali del 1934, ''"Il colore della vittoria"'' andata in onda su Rai 1 ad aprile del 1990.


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Versione delle 17:40, 6 dic 2018


Anna Beneck

Nuotatrice. Nata a Torino il 23 giugno 1942 e deceduta a Formia (LT) il 3 settembre 2013.

Inizia a nuotare nei centri del C.O.N.I. ma per l'attività saltuaria non ottiene il brevetto. Entra alla Lazio nel settembre del 1956 per volere del tecnico Enzo Zabberoni. Nel 1957, specialista della farfalla, conquista il record italiano con 1'24" a Roma in luglio e il suo primo titolo tricolore sui 100 in agosto a Genova Albaro. Nella stessa annata fa il suo debutto in Nazionale nell'incontro con la Svizzera a Bellinzona. Sino al 1963, quando si ritira, è assoluta protagonista. Dieci in totale i titoli nazionali conquistati. Tre nei 100 farfalla, uno nei 400 misti nel 1962 e 6 con la staffetta 4 x 100 mista. Ha disputato le Olimpiadi di Roma nel 1960 e due edizioni dei Campionati Europei, a Budapest nel 1958 e a Lipsia nel 1962. Nel suo palmarès anche 18 record nazionali. Figlia di Bruno, partigiano e notissimo uomo di sport, presidente della Federazione del Baseball, e sorella di Daniela Beneck, pluricampionessa con la Lazio, specialista nello stile libero. Sposò Salvatore Morale, grande ostacolista, primatista del mondo sui 400 e medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Tokio nel 1964, il figlio Umberto ha interpretato Meazza nella miniserie televisiva sui Mondiali del 1934, "Il colore della vittoria" andata in onda su Rai 1 ad aprile del 1990.





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