Santoro Luigi: differenze tra le versioni
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Cestista. Nato a Roma il [[6 gennaio]] [[1953]], detto "Gigione". |
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Pivot di 2 metri e 6 centimetri, arriva al basket dopo aver praticato l'atletica leggera. Con la Lazio disputa cinque stagioni, dalla serie B sino all'A2, dal 1972 sino al 1977, allorché si trasferisce al Banco di Roma guidato dal Professor [[Paratore Carmine (detto Nello)|Nello Paratore]], già suo maestro agli inizi della carriera. Nei primi anni Ottanta gioca prima con l'Italcable di Perugia e quindi col Basket Montesacro. Nel [[1986]] approda a Palestrina dove disputa le sue ultime stagioni agonistiche. Giocatore macchinoso e tecnicamente non eccelso si distingue sotto i tabelloni e in difesa per la sua grande generosità e applicazione. Detiene un curioso primato quello di aver ottenuto una promozione in tutte le squadre in cui ha militato. |
Pivot di 2 metri e 6 centimetri, arriva al basket dopo aver praticato l'atletica leggera. Con la Lazio disputa cinque stagioni, dalla serie B sino all'A2, dal 1972 sino al 1977, allorché si trasferisce al Banco di Roma guidato dal Professor [[Paratore Carmine (detto Nello)|Nello Paratore]], già suo maestro agli inizi della carriera. Nei primi anni Ottanta gioca prima con l'Italcable di Perugia e quindi col Basket Montesacro. Nel [[1986]] approda a Palestrina dove disputa le sue ultime stagioni agonistiche. Giocatore macchinoso e tecnicamente non eccelso si distingue sotto i tabelloni e in difesa per la sua grande generosità e applicazione. Detiene un curioso primato: quello di aver ottenuto una promozione in tutte le squadre in cui ha militato. |
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[[Categoria:Biografie|Santoro Luigi]] |
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Versione attuale delle 10:22, 20 feb 2019
Cestista. Nato a Roma il 6 gennaio 1953, detto "Gigione".
Pivot di 2 metri e 6 centimetri, arriva al basket dopo aver praticato l'atletica leggera. Con la Lazio disputa cinque stagioni, dalla serie B sino all'A2, dal 1972 sino al 1977, allorché si trasferisce al Banco di Roma guidato dal Professor Nello Paratore, già suo maestro agli inizi della carriera. Nei primi anni Ottanta gioca prima con l'Italcable di Perugia e quindi col Basket Montesacro. Nel 1986 approda a Palestrina dove disputa le sue ultime stagioni agonistiche. Giocatore macchinoso e tecnicamente non eccelso si distingue sotto i tabelloni e in difesa per la sua grande generosità e applicazione. Detiene un curioso primato: quello di aver ottenuto una promozione in tutte le squadre in cui ha militato.
