Domenica 3 febbraio 1963 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Alessandria 0-0 (sospesa al 37' per pioggia): differenze tra le versioni
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Dura trentasette minuti una partita che non avrebbe dovuto essere nemmeno iniziata. Maltempo in tutta Italia e cinque partite della serie cadetta vengono così rinviate. A Roma è nevicato nelle notti dal mercoledì al venerdì e il brutto tempo è continuato con temporali e grandinate il sabato e la domenica mattina. Il prato dell'Olimpico, peraltro noto per il suo scadente drenaggio, è ridotto ai livelli di risaia, ma malgrado questo il signor Ferrari fischia l'inizio della partita. Nella Lazio rientra dopo un lungo infortunio [[Seghedoni Giovanni|Seghedoni]] mentre tra gli ospiti l'attaccante Padovani fa il suo debutto stagionale. Si capisce ben presto che sia impossibile giocare con il pallone che non rimbalza e i calciatori che riescono a malapena a tenersi in piedi. Al 37' l'arbitro interrompe il gioco e d'accordo con i capitani delle squadre manda tutti negli spogliatoi. La Lazio propone agli avversari la data del 20 febbraio per effettuare il recupero. |
Dura trentasette minuti una partita che non avrebbe dovuto essere nemmeno iniziata. Maltempo in tutta Italia e cinque partite della serie cadetta vengono così rinviate. A Roma è nevicato nelle notti dal mercoledì al venerdì e il brutto tempo è continuato con temporali e grandinate il sabato e la domenica mattina. Il prato dell'Olimpico, peraltro noto per il suo scadente drenaggio, è ridotto ai livelli di risaia, ma malgrado questo il signor Ferrari fischia l'inizio della partita. Nella Lazio rientra dopo un lungo infortunio [[Seghedoni Giovanni|Seghedoni]] mentre tra gli ospiti l'attaccante Padovani fa il suo debutto stagionale. Si capisce ben presto che sia impossibile giocare con il pallone che non rimbalza e i calciatori che riescono a malapena a tenersi in piedi. Al 37' l'arbitro interrompe il gioco e d'accordo con i capitani delle squadre manda tutti negli spogliatoi. La Lazio propone agli avversari la data del 20 febbraio per effettuare il recupero. |
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Versione delle 20:05, 18 apr 2020
3 febbraio 1963 - 0 - Campionato di Serie B 1962/63 - xx^ giornata
LAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Pagni, Seghedoni, Gasperi, Longoni, Governato, Rozzoni, Morrone, Moschino. All. Lovati. D.T. Lorenzo.
ALESSANDRIA: Nobili, Melideo, Giacomazzi, Migliavacca, Bassi, Schiavoni, Taccola, Oldani, Padovani, Vitali, Bettini. All. Rava.
Arbitro: sig. Ferrari di Milano.
Note: pioggia battente, terreno fangoso ed impraticabile.
Spettatori: 3.000 circa.
Dura trentasette minuti una partita che non avrebbe dovuto essere nemmeno iniziata. Maltempo in tutta Italia e cinque partite della serie cadetta vengono così rinviate. A Roma è nevicato nelle notti dal mercoledì al venerdì e il brutto tempo è continuato con temporali e grandinate il sabato e la domenica mattina. Il prato dell'Olimpico, peraltro noto per il suo scadente drenaggio, è ridotto ai livelli di risaia, ma malgrado questo il signor Ferrari fischia l'inizio della partita. Nella Lazio rientra dopo un lungo infortunio Seghedoni mentre tra gli ospiti l'attaccante Padovani fa il suo debutto stagionale. Si capisce ben presto che sia impossibile giocare con il pallone che non rimbalza e i calciatori che riescono a malapena a tenersi in piedi. Al 37' l'arbitro interrompe il gioco e d'accordo con i capitani delle squadre manda tutti negli spogliatoi. La Lazio propone agli avversari la data del 20 febbraio per effettuare il recupero.
- Galleria Fotografica
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Il biglietto del match
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Le squadre prima del fischio d'inizio
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Le squadre tornano negli spogliatoi
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Ernesto Brivio ferito ad una mano saluta il pubblico
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La partita in programma per il 3 febbraio 1963 viene sospesa per la pioggia
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La cronaca ed il tabellino de "l'Unità"
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