Bettini Lorenzo: differenze tra le versioni

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Centravanti, nato a Villanuova sul Clisi (BS) il [[15 gennaio]] [[1931]], deceduto a Gavardo (BS) il [[22 gennaio]] [[2008]]. Soprannominato "Nasella".
Centravanti, nato a Villanuova sul Clisi (BS) il [[15 gennaio]] [[1931]], deceduto a Gavardo (BS) il [[22 gennaio]] [[2008]]. Soprannominato "Nasella".


Dopo gli esordi nella squadra del paese natio, passa al [[Brescia]] con cui fa l'esordio in [[serie B]] nella stagione [[1949/50]]. Gioca due campionati con le Rondinelle nel corso dei quali dimostra una spiccata confidenza con il gol, ne realizza infatti 24 in 41 incontri. La retrocessa Roma lo acquista per la stagione [[1951/52]] e al termine del campionato, non pienamente soddisfatta del suo rendimento (9 gol in 25 partite) lo cede in prestito al [[Palermo]]. Con i rosanero timbra il suo esordio nella massima serie mantenendo un discreto rendimento (8 gol in 20 gare). Tornato in giallorosso per la stagione [[1953/54]], trova poco spazio confermandosi comunque un ottimo raelizzatore. Le 9 reti in 15 presenze non gli consentono di ottenere la conferma e viene quindi ceduto all'[[Udinese]]. In Friuli trova come compagno lo svedese [[Selmosson Bengt Arne|Selmosson]] con cui va a costituire un formidabile tandem d'attacco. I due si rendono infatti autori di ben 34 reti (20 di Bettini), che proiettano i friulani al secondo posto nella classifica finale (poi vanificato dalla retrocessione a tavolino per illecito sportivo).
Dopo gli esordi nella squadra del paese natio, passa al [[Brescia]] con cui fa l'esordio in [[serie B]] nella stagione [[1949/50]]. Gioca due campionati con le Rondinelle nel corso dei quali dimostra una spiccata confidenza con il gol, ne realizza infatti 24 in 41 incontri. La retrocessa Roma lo acquista per la stagione [[1951/52]] e al termine del campionato, non pienamente soddisfatta del suo rendimento (9 gol in 25 partite) lo cede in prestito al [[Palermo]]. Con i rosanero timbra il suo esordio nella massima serie mantenendo un discreto rendimento (8 gol in 20 gare). Tornato in giallorosso per la stagione [[1953/54]], trova poco spazio confermandosi comunque un ottimo realizzatore. Le 9 reti in 15 presenze non gli consentono di ottenere la conferma e viene quindi ceduto all'[[Udinese]]. In Friuli trova come compagno lo svedese [[Selmosson Bengt Arne|Selmosson]] con cui va a costituire un formidabile tandem d'attacco. I due si rendono infatti autori di ben 34 reti (20 di Bettini), che proiettano i friulani al secondo posto nella classifica finale (poi vanificato dalla retrocessione a tavolino per illecito sportivo).


Nell'estate [[1955]] la Lazio, con un significativo esborso economico riesce a superare la concorrenza di altre importati società e conclude l'acquisto di Bettini e [[Selmosson Bengt Arne|Selmosson]]. Il giocatore torna quindi a Roma per la terza volta nella sua carriera. Ad una prima stagione di discreto livello, condita da 12 gol in 32 partite, ne fa seguito una fallimentare che lo vede scendere in campo solo in 9 occasioni e realizzare 3 reti.
Nell'estate [[1955]] la Lazio, con un significativo esborso economico riesce a superare la concorrenza di altre importati società e conclude l'acquisto di Bettini e [[Selmosson Bengt Arne|Selmosson]]. Il giocatore torna quindi a Roma per la terza volta nella sua carriera. Ad una prima stagione di discreto livello, condita da 12 gol in 32 partite, ne fa seguito una fallimentare che lo vede scendere in campo solo in 9 occasioni e realizzare 3 reti.

Versione delle 18:20, 29 apr 2020

Lorenzo Bettini

Centravanti, nato a Villanuova sul Clisi (BS) il 15 gennaio 1931, deceduto a Gavardo (BS) il 22 gennaio 2008. Soprannominato "Nasella".

Dopo gli esordi nella squadra del paese natio, passa al Brescia con cui fa l'esordio in serie B nella stagione 1949/50. Gioca due campionati con le Rondinelle nel corso dei quali dimostra una spiccata confidenza con il gol, ne realizza infatti 24 in 41 incontri. La retrocessa Roma lo acquista per la stagione 1951/52 e al termine del campionato, non pienamente soddisfatta del suo rendimento (9 gol in 25 partite) lo cede in prestito al Palermo. Con i rosanero timbra il suo esordio nella massima serie mantenendo un discreto rendimento (8 gol in 20 gare). Tornato in giallorosso per la stagione 1953/54, trova poco spazio confermandosi comunque un ottimo realizzatore. Le 9 reti in 15 presenze non gli consentono di ottenere la conferma e viene quindi ceduto all'Udinese. In Friuli trova come compagno lo svedese Selmosson con cui va a costituire un formidabile tandem d'attacco. I due si rendono infatti autori di ben 34 reti (20 di Bettini), che proiettano i friulani al secondo posto nella classifica finale (poi vanificato dalla retrocessione a tavolino per illecito sportivo).

Nell'estate 1955 la Lazio, con un significativo esborso economico riesce a superare la concorrenza di altre importati società e conclude l'acquisto di Bettini e Selmosson. Il giocatore torna quindi a Roma per la terza volta nella sua carriera. Ad una prima stagione di discreto livello, condita da 12 gol in 32 partite, ne fa seguito una fallimentare che lo vede scendere in campo solo in 9 occasioni e realizzare 3 reti. Nell'estate 1957, viene ceduto e fa ritorno all'Udinese. Con i bianconeri torna a essere un ottimo realizzatore. Rimane per 4 stagioni totalizzando 126 partite e 47 gol.

Nel 1961/62 si trasferisce all'Internazionale FC e segna 9 reti. Non viene però confermato per l'anno seguente e a novembre del 1962 passa al Modena dopo aver giocato soltanto 2 partite, nel mese di settembre, con i nerazzurri che vinceranno il titolo. La maglia dei "canarini" è l'ultima maglia che indossa con una squadra di serie A. Nel 1963/64 scende infatti in serie B con i grigi dell'Alessandria US con cui chiude la carriera dopo tre stagioni .

Gioca cinque partite con la Nazionale B.



Palmares





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