Fraschetti Aldo: differenze tra le versioni

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'''Pioniere'''
'''Pioniere'''
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Ala. Nato il [[9 novembre]] [[1898]], in Via Merulana 48, da Alberto e Maria Calia. Proveniente dalla Juventus di Roma. Attaccante veloce e pungente è titolare fisso nella Lazio dal [[1922]] al [[1926]]. Questo periodo è caratterizzato dalla netta supremazia dei biancocelesti su tutte le squadre romane e centro-meridionali. Fa parte della formazione che si batte, senza successo, per il titolo italiano contro il [[Genoa]] nel [[1923]]. Soprannominato dai compagni "papà" per la sua saggezza e il forte carisma esercitato. Insieme a Nesi entra fortemente in conflitto con Fulvio Bernardini al momento del passaggio di quest'ultimo all'Inter.
Ala. Nato il [[9 novembre]] [[1898]], in Via Merulana 48, da Alberto e Maria Calia. Proveniente dalla Juventus di Roma. Attaccante veloce e pungente è titolare fisso nella Lazio dal [[1922]] al [[1926]]. Questo periodo è caratterizzato dalla netta supremazia dei biancocelesti su tutte le squadre romane e centro-meridionali. Fa parte della formazione che si batte, senza successo, per il titolo italiano contro il [[Genoa]] nel [[1923]]. Soprannominato dai compagni "papà" per la sua saggezza e il forte carisma esercitato. Insieme a Nesi entra fortemente in conflitto con Fulvio Bernardini al momento del passaggio di quest'ultimo all'Inter.
Divenne ingegnere.
Divenne ingegnere.

E' deceduto il [[31 gennaio]] [[1979]] a Roma ove è sepolto.
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Versione delle 17:35, 15 gen 2021

Aldo Fraschetti

Pioniere

Ala. Nato il 9 novembre 1898, in Via Merulana 48, da Alberto e Maria Calia. Proveniente dalla Juventus di Roma. Attaccante veloce e pungente è titolare fisso nella Lazio dal 1922 al 1926. Questo periodo è caratterizzato dalla netta supremazia dei biancocelesti su tutte le squadre romane e centro-meridionali. Fa parte della formazione che si batte, senza successo, per il titolo italiano contro il Genoa nel 1923. Soprannominato dai compagni "papà" per la sua saggezza e il forte carisma esercitato. Insieme a Nesi entra fortemente in conflitto con Fulvio Bernardini al momento del passaggio di quest'ultimo all'Inter. Divenne ingegnere.





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