Eufemi Adelmo: differenze tra le versioni

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file:eufemi (1).jpg| <BR> (Gentile Concessione famiglia Eufemi)
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file:Scheda Eufemi.jpg|La scheda di Eufemi: per poter allenare la Romanagas venne assunto come dipendente
file:Scheda Eufemi.jpg|La scheda di Eufemi: per poter allenare la Romanagas venne assunto come dipendente
File:Eufemi6dic64.jpg|Eufemi capitano dell'Anzio, in un derby con il Nettuno del 6 dicembre 1964
File:Eufemi - La mia vita per la Lazio - Storia di un calcio che non c'è più.jpg|La copertina del libro autobiografico del 2022 (versione definitiva)
File:Eufemi - La mia vita per la Lazio - Storia di un calcio che non c'è più.jpg|La copertina del libro autobiografico del 2022 (versione definitiva)
File:La mia vita per la Lazio - Storia di un calcio che non c'è più.jpg|La copertina del libro autobiografico del 2022 (prima versione - poi sostituita)
File:La mia vita per la Lazio - Storia di un calcio che non c'è più.jpg|La copertina del libro autobiografico del 2022 (prima versione - poi sostituita)

Versione delle 22:27, 17 apr 2022

Adelmo Eufemi

Difensore, nato ad Anzio (RM) il 18 giugno 1935. Detto "Memmo".

Acquistato dall'Anzio nell'estate 1954, disputa 8 stagioni in maglia biancoceleste dal 1954/55 al 1962/63 salvo un anno, il 1955, giocato in prestito nelle file del Livorno. Fa il suo esordio in serie A in occasione di Napoli-Lazio 3-2 del 1 maggio 1955, unica presenza stagionale a cui fa seguito l'anno in prestito al Livorno. Nell'incontro Pro Patria-Lazio 4-1 del 2 aprile 1962 riporta la rottura del menisco, incidente che, anche a causa di un errato intervento chirurgico, lo tiene fermo per il resto della stagione e per tutta quella successiva, ultima di permanenza con la maglia della Lazio.

Con la Lazio colleziona 132 presenze in competizioni ufficiali così distribuite: 121 in Campionato, 8 in Coppa Italia, 2 in Coppa delle Alpi, 1 in Coppa dell'Amicizia Italo-Francese.

Nel 1963/64 passa all'Udinese. Nel 1964/65 e 1965/66 milita con l'Anzio. Seguono una stagione al Crotone e una con il Terranova Gela, ultima prima di appendere gli scarpini al chiodo.

Torna alla Lazio e dal 1969 al 1976, ricopre vari ruoli, quali osservatore, collaboratore tecnico, allenatore delle giovanili e, nella stagione 1975/76, allenatore in seconda di Corsini.

E' stato un difensore roccioso e caparbio che per le sue doti atletiche e tecniche è stato molto apprezzato dai sostenitori biancocelesti.

Allena Ladispoli, Frosinone, Potenza, Sabaudia, e negli anni '80, la Romanagas, squadra aziendale della Società distributrice del gas a Roma.

Vive tutt'ora ad Anzio e segue con immutato amore le vicende della sua Lazio.

Nel 2022, viene pubblicata una sua autobiografia, dal titolo "La mia vita per la Lazio".



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