Biancolin Alessandro: differenze tra le versioni

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Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]] e ivi deceduto il [[4 aprile]] [[2019]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl.
Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]] e ivi deceduto il [[4 aprile]] [[2019]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl.


Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. Per ovviare a tale situazione, gioca sotto il falso nome di Sottile Alessandro, prima con il [[Barletta]] in serie D e poi con il Castellana Grotte in I^ categoria. Durante questo periodo si allena per conto proprio a Villa Pamphili e si sobbarca faticosissimi viaggi in treno per raggiungere la squadra la domenica nelle Puglie, senza peraltro avere la certezza di giocare. Il suo utilizzo è infatti subordinato all'arbitro incaricato di dirigere l'incontro che, se proveniente dall'area laziale, potrebbe riconoscerlo per averlo arbitrato in passato. Passati i tre anni di "fermo", nell'estate [[1958]] è inserito nelle liste di trasferimento e ceduto all'[[OMI]] di Roma. Nel [[1960/61]] milita con il [[Gladiator]]. In seguito con l'ATAC Roma, il [[Latina]] e il Locri. Dopo essere andato in pensione trascorre il resto della sua vita a Roma nella zona di Monteverde Vecchio, ricoprendo anche il ruolo di presidente del circolo boccifilo "Circolo Acli Regina Pacis".
Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. Per ovviare a tale situazione, gioca sotto il falso nome di Sottile Alessandro, prima con il [[Barletta]] in serie D e poi con il Castellana Grotte in I^ categoria. Durante questo periodo si allena per conto proprio a Villa Pamphili e si sobbarca faticosissimi viaggi in treno per raggiungere la squadra la domenica nelle Puglie, senza peraltro avere la certezza di giocare. Il suo utilizzo è infatti subordinato all'arbitro incaricato di dirigere l'incontro che, se proveniente dall'area laziale, potrebbe riconoscerlo per averlo arbitrato in passato. Passati i tre anni di "fermo", nell'estate [[1958]] è inserito nelle liste di trasferimento e ceduto all'[[OMI]] di Roma. Nel [[1960/61]] milita con il [[Gladiator]]. In seguito con l'ATAC Roma ([[1960/61]]), il [[Latina]] e il Locri. Dopo essere andato in pensione trascorre il resto della sua vita a Roma nella zona di Monteverde Vecchio, ricoprendo anche il ruolo di presidente del circolo boccifilo "Circolo Acli Regina Pacis".


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Versione delle 19:55, 30 giu 2022

Alessandro Biancolin

Centravanti, nato a Roma il 6 febbraio 1938 e ivi deceduto il 4 aprile 2019. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del Milan AC Gunnar Nordahl.

Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione 1957/58. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. Per ovviare a tale situazione, gioca sotto il falso nome di Sottile Alessandro, prima con il Barletta in serie D e poi con il Castellana Grotte in I^ categoria. Durante questo periodo si allena per conto proprio a Villa Pamphili e si sobbarca faticosissimi viaggi in treno per raggiungere la squadra la domenica nelle Puglie, senza peraltro avere la certezza di giocare. Il suo utilizzo è infatti subordinato all'arbitro incaricato di dirigere l'incontro che, se proveniente dall'area laziale, potrebbe riconoscerlo per averlo arbitrato in passato. Passati i tre anni di "fermo", nell'estate 1958 è inserito nelle liste di trasferimento e ceduto all'OMI di Roma. Nel 1960/61 milita con il Gladiator. In seguito con l'ATAC Roma (1960/61), il Latina e il Locri. Dopo essere andato in pensione trascorre il resto della sua vita a Roma nella zona di Monteverde Vecchio, ricoprendo anche il ruolo di presidente del circolo boccifilo "Circolo Acli Regina Pacis".



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