Provedel Ivan: differenze tra le versioni

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Lev Yashin gli ha cambiato la vita. O, almeno, ha contribuito a cambiarla, a quel ragazzino che sino a 15 anni giocava d'attaccante, pure con discreti risultati, nei settori giovanili di Treviso e Pordenone. Ivan - il cui nome richiama quello di uno storico e "terribile" personaggio ... - ha infatti origini russe da parte di madre: e suo nonno conosceva bene il portiere sovietico, vincitore del Pallone d'Oro nel [[1963]], unico nel suo ruolo a riuscirci sino a oggi. Ascoltato racconti sul celebre Ragno Nero, alla fine il giovane friulano scelse di diventare portiere, nonostante avesse 15 anni. I suoi allenatori lo dissuadevano, facendogli notare che fosse già grandicello per cambiare ruolo. Ma Provedel fu irremovibile: o portiere o niente. Alla fine, ha avuto ragione lui.
Lev Yashin gli ha cambiato la vita. O, almeno, ha contribuito a cambiarla, a quel ragazzino che sino a 15 anni giocava d'attaccante, pure con discreti risultati, nei settori giovanili di Treviso e Pordenone. Ivan - il cui nome richiama quello di uno storico e "terribile" personaggio ... - ha infatti origini russe da parte di madre: e suo nonno conosceva bene il portiere sovietico, vincitore del Pallone d'Oro nel [[1963]], unico nel suo ruolo a riuscirci sino a oggi. Ascoltato racconti sul celebre Ragno Nero, alla fine il giovane friulano scelse di diventare portiere, nonostante avesse 15 anni. I suoi allenatori lo dissuadevano, facendogli notare che fosse già grandicello per cambiare ruolo. Ma Provedel fu irremovibile: o portiere o niente. Alla fine, ha avuto ragione lui.


La nuova vita calcistica del ragazzo di Pordenone inizia nel [[2009]], quando entra a far parte della piccola squadra del Liapiave (San Polo di Piave), che gli concede la possibilità di giocare in porta. Le impressioni dei tecnici e le sensazioni di Provedel sono subito buone. Tant'è che nel giro di un anno il giovane sbarca nel settore giovanile dell'Udinese ([[2010]]-[[2012]]) per poi trascorrere un anno in quello del [[Chievo]] ([[2012/13]]); da qui, Ivan spicca il volo verso la [[Serie B]]. Dopo una positiva stagione in prestito al [[Pisa]] in Lega Pro, fra il [[2014]] e il [[2017]] il ragazzo si conferma come uno dei migliori portieri del campionato cadetto, accumulando partite su partite con le maglie di [[Perugia]], [[Modena]] e [[Pro Vercelli]]. Ecco, dunque, la chiamata di una società specializzata nel lanciare talenti: l'[[Empoli]], che gli affida le chiavi della porta dopo un ballottaggio col brasiliano Gabriel, nell'anno della promozione in [[Serie A]].
La nuova vita calcistica del ragazzo di Pordenone inizia nel [[2009]], quando entra a far parte della piccola squadra del Liapiave (San Polo di Piave), che gli concede la possibilità di giocare in porta. Le impressioni dei tecnici e le sensazioni di Provedel sono subito buone. Tant'è che nel giro di un anno il giovane sbarca nel settore giovanile dell'Udinese ([[2010]]-[[2012]]) per poi trascorrere un anno in quello del [[Chievo]] ([[2012/13]]); da qui, Ivan spicca il volo verso la [[Serie B]]. Dopo una positiva stagione in prestito al [[Pisa]] in Lega Pro, fra il [[2014]] e il [[2017]] il ragazzo si conferma come uno dei migliori portieri del campionato cadetto, accumulando partite su partite con le maglie di [[Perugia]], [[Modena]] e [[Pro Vercelli]]. Ecco, dunque, la chiamata di una società specializzata nel lanciare talenti: l'[[Empoli]], che gli affida le chiavi della porta, nell'anno della promozione in [[Serie A]].


Arrivato nel massimo campionato, tuttavia, la carriera di Provedel subisce una battuta d'arresto: la stagione [[2018/19]] (culminata con la retrocessione dei toscani) è infatti travagliata e Provedel perde presto la titolarità in favore di Dragowski. Queste saranno le sue ultime partite con la maglia dell'Empoli. Gli azzurri, infatti, prima lo mandano in prestito in [[Serie B]] (Juve Stabia: buona stagione, seppur chiusa con la retrocessione in Lega Pro); poi, lo relegano al ruolo di secondo portiere per due stagioni; prima di lasciarlo partire in direzione di La Spezia, neopromossa in [[Serie A]] e alla ricerca di un buon vice da affiancare all'esperto Zoet. In Liguria ricomincia la scalata di Ivan.
Arrivato nel massimo campionato, tuttavia, la carriera di Provedel subisce una battuta d'arresto: la stagione [[2018/19]] (culminata con la retrocessione dei toscani) è infatti travagliata e Provedel perde presto la titolarità in favore di Dragowski. Queste saranno le sue ultime partite con la maglia dell'Empoli. Gli azzurri, infatti, prima lo mandano in prestito in [[Serie B]] (Juve Stabia: buona stagione, seppur chiusa con la retrocessione in Lega Pro); poi, lo relegano al ruolo di secondo portiere per due stagioni; prima di lasciarlo partire in direzione di La Spezia, neopromossa in [[Serie A]] e alla ricerca di un buon vice da affiancare all'esperto Zoet. In Liguria ricomincia la scalata di Ivan.

Versione delle 11:00, 8 ago 2022

In attesa di ufficialità

Ivan Provedel

Portiere. Nato a Pordenone, il 17 marzo 1994. Viene acquistato dallo Spezia e fine luglio 2022.

Lev Yashin gli ha cambiato la vita. O, almeno, ha contribuito a cambiarla, a quel ragazzino che sino a 15 anni giocava d'attaccante, pure con discreti risultati, nei settori giovanili di Treviso e Pordenone. Ivan - il cui nome richiama quello di uno storico e "terribile" personaggio ... - ha infatti origini russe da parte di madre: e suo nonno conosceva bene il portiere sovietico, vincitore del Pallone d'Oro nel 1963, unico nel suo ruolo a riuscirci sino a oggi. Ascoltato racconti sul celebre Ragno Nero, alla fine il giovane friulano scelse di diventare portiere, nonostante avesse 15 anni. I suoi allenatori lo dissuadevano, facendogli notare che fosse già grandicello per cambiare ruolo. Ma Provedel fu irremovibile: o portiere o niente. Alla fine, ha avuto ragione lui.

La nuova vita calcistica del ragazzo di Pordenone inizia nel 2009, quando entra a far parte della piccola squadra del Liapiave (San Polo di Piave), che gli concede la possibilità di giocare in porta. Le impressioni dei tecnici e le sensazioni di Provedel sono subito buone. Tant'è che nel giro di un anno il giovane sbarca nel settore giovanile dell'Udinese (2010-2012) per poi trascorrere un anno in quello del Chievo (2012/13); da qui, Ivan spicca il volo verso la Serie B. Dopo una positiva stagione in prestito al Pisa in Lega Pro, fra il 2014 e il 2017 il ragazzo si conferma come uno dei migliori portieri del campionato cadetto, accumulando partite su partite con le maglie di Perugia, Modena e Pro Vercelli. Ecco, dunque, la chiamata di una società specializzata nel lanciare talenti: l'Empoli, che gli affida le chiavi della porta, nell'anno della promozione in Serie A.

Arrivato nel massimo campionato, tuttavia, la carriera di Provedel subisce una battuta d'arresto: la stagione 2018/19 (culminata con la retrocessione dei toscani) è infatti travagliata e Provedel perde presto la titolarità in favore di Dragowski. Queste saranno le sue ultime partite con la maglia dell'Empoli. Gli azzurri, infatti, prima lo mandano in prestito in Serie B (Juve Stabia: buona stagione, seppur chiusa con la retrocessione in Lega Pro); poi, lo relegano al ruolo di secondo portiere per due stagioni; prima di lasciarlo partire in direzione di La Spezia, neopromossa in Serie A e alla ricerca di un buon vice da affiancare all'esperto Zoet. In Liguria ricomincia la scalata di Ivan.

Partito indietro nelle gerarchie sia nella stagione 2020/21, che in quella 2021/22, Provedel tuttavia soffia il posto a Zoet in entrambe le annate: si mette in mostra a suon di prestazioni convincenti, fondamentali per garantire la permanenza in A della degli spezzini. Il ragazzo di Pordenone, così, attira su di sè le attenzioni di squadra importanti, tra cui la Lazio e il Napoli. Fortemente voluto da Maurizio Sarri - che gli promette massima disponibilità a giocarsi il posto con Maximiano - Provedel sceglie i biancocelesti, con cui firma un contratto quinquennale.

Portiere molto reattivo fra i pali, coraggioso nelle uscite, Ivan - in virtù anche del suo passato da attaccante - è abile a gestire il pallone con i piedi: un requisito indispensabile per Sarri, per il quale l'estremo difensore deve assolutamente partecipare al gioco della sua squadra. Provedel è alto 192 cm, per un peso di circa 82 kilogrammi.