Guadagnoli Andrea: differenze tra le versioni
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Attaccante, nato a Rieti il [[28 maggio]] [[1973]] e ivi deceduto il [[10 marzo]] [[2024]]. |
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Fa parte della Primavera nella stagione [[1990/91]]. Mezzala offensiva dotata di fantasia non comune e visione di gioco, Guadagnoli ha fatto parte del gruppo di giovani calciatori biancocelesti trascinati, tra gli altri, dalle prodezze di [[Nesta Alessandro|Alessandro Nesta]] e [[Di Vaio Marco|Marco Di Vaio]]. Sulle soglie della prima squadra, un grave infortunio compromette la sua carriera. Andrea comunque non demorde e per anni mette la sua classe al servizio dei suoi compagni di squadra nelle serie calcistiche minori. Muore per un improvviso malore, durante una partita di padel, sua grande passione. |
Fa parte della Primavera nella stagione [[1990/91]]. Mezzala offensiva dotata di fantasia non comune e visione di gioco, Guadagnoli ha fatto parte del gruppo di giovani calciatori biancocelesti trascinati, tra gli altri, dalle prodezze di [[Nesta Alessandro|Alessandro Nesta]] e [[Di Vaio Marco|Marco Di Vaio]]. Sulle soglie della prima squadra, un grave infortunio compromette la sua carriera. Andrea comunque non demorde e per anni mette la sua classe al servizio dei suoi compagni di squadra nelle serie calcistiche minori. Al termine della carriera, alterna la pratica calcistica amatoriale all'attività di allenatore giovanile, distinguendosi per umanità e passione. Muore per un improvviso malore, durante una partita di padel, altra sua grande passione. |
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[[Categoria:Biografie|Guadagnoli, Andrea]] |
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Versione delle 15:24, 10 mar 2024

Attaccante, nato a Rieti il 28 maggio 1973 e ivi deceduto il 10 marzo 2024.
Fa parte della Primavera nella stagione 1990/91. Mezzala offensiva dotata di fantasia non comune e visione di gioco, Guadagnoli ha fatto parte del gruppo di giovani calciatori biancocelesti trascinati, tra gli altri, dalle prodezze di Alessandro Nesta e Marco Di Vaio. Sulle soglie della prima squadra, un grave infortunio compromette la sua carriera. Andrea comunque non demorde e per anni mette la sua classe al servizio dei suoi compagni di squadra nelle serie calcistiche minori. Al termine della carriera, alterna la pratica calcistica amatoriale all'attività di allenatore giovanile, distinguendosi per umanità e passione. Muore per un improvviso malore, durante una partita di padel, altra sua grande passione.