Il Ritiro 1960: differenze tra le versioni

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[[Abetone|Abetone]]. Località montana (m 1388 s.l.m.) posta nell'Appennino tosco-emiliano.
[[Abetone|Abetone]]. Località montana (m 1388 s.l.m.) posta nell'Appennino tosco-emiliano.


La Lazio si riunisce in sede a Roma il [[2 agosto]] [[1960]]. La preoccupante situazione economica e societaria, evidenziata nell'assemblea del [[27 luglio]], non favorisce particolari accoglienze ai calciatori. Il giorno [[3 agosto|3]] si svolgono le consuete visite mediche e il [[18 agosto|18]] la squadra parte in pullman per l'[[Abetone|Abetone]]. Insieme al tecnico [[Bernardini Fulvio|Bernardini]], al vice [[Caciagli Mario|Caciagli]], al preparatore prof. [[Urbani Livio|Urbani]] e al massaggiatore [[Fortunati Gualtiero|Fortunati]] sono a disposizione i seguenti giocatori: Lovati, Del Gratta, Carradori, Prini, Pozzan, Joan, Fumagalli, Vignoli, Carosi, Mattei, Lo Buono, Mariani, Janich, Eufemi, Pezzullo, Visentin, Pagni, Bizzarri e Molino. [[Guaglianone Victor Homero|Guaglianone]], che sbarca a Ciampino le sera del 18 agosto e i militari Cei, Rozzoni e Franzini sono esclusi dalla convocazione. La preparazione ricalca quella dell'anno precedente e consiste in pesanti sedute atletiche ed esercizi di tecnica con il pallone. In un secondo momento si effettuano le consuete partitelle interne nelle quali Bernardini impartisce i suoi insegnamenti tecnico-tattici. Il giorno [[5 agosto|5]] al gruppo si aggiunge il nuovo acquisto [[Guaglianone Victor Homero|Guaglianone]]. Le notizie dei giornali sui ritiri delle squadre sono molto limitate, in quanto tutta l'attenzione dei media e degli sportivi è rivolta alle Olimpiadi romane che inizieranno a fine agosto. La Lazio fa ritorno a Roma il [[24 agosto|24]] e la preparazione viene completata negli impianti di [[Centro Sportivo Tor di Quinto-Tommaso Maestrelli|Tor di Quinto]]. La squadra è impegnata in una partita amichevole a Barcellona contro l'Espanol il [[7 settembre]]. Poi incontra il Pisa il giorno [[11 settembre|11]], il Tivoli il [[14 settembre|14]] e poi ospita ancora l'Espanol il [[22 settembre|22]]. Il campionato inizia il [[25 settembre]] e mette di fronte a Roma la Lazio e il Bologna.
La Lazio si riunisce in sede a Roma il [[2 agosto]] [[1960]]. La preoccupante situazione economica e societaria, evidenziata nell'assemblea del [[27 luglio]], non favorisce particolari accoglienze ai calciatori. Il giorno [[3 agosto|3]] si svolgono le consuete visite mediche e il [[18 agosto|18]] la squadra parte in pullman per l'[[Abetone|Abetone]]. Insieme al tecnico [[Bernardini Fulvio|Bernardini]], ai vice [[Caciagli Mario|Caciagli]] e [[Monza (II) Alfredo|Monza]], al preparatore prof. [[Urbani Livio|Urbani]] e ai massaggiatori [[Fortunati Gualtiero|Fortunati]] e [[Cannucciari Aldo|Cannucciari]] sono a disposizione i seguenti giocatori: Lovati, Del Gratta, Carradori, Prini, Pozzan, Joan, Fumagalli, Vignoli, Carosi, Mattei, Lo Buono, Mariani, Janich, Eufemi, Pezzullo, Visentin, Pagni, Bizzarri e Molino. [[Guaglianone Victor Homero|Guaglianone]], che sbarca a Ciampino le sera del 18 agosto e i militari Cei, Rozzoni e Franzini sono esclusi dalla convocazione. La preparazione ricalca quella dell'anno precedente e consiste in pesanti sedute atletiche ed esercizi di tecnica con il pallone. In un secondo momento si effettuano le consuete partitelle interne nelle quali Bernardini impartisce i suoi insegnamenti tecnico-tattici. Il giorno [[5 agosto|5]] al gruppo si aggiunge il nuovo acquisto [[Guaglianone Victor Homero|Guaglianone]]. Le notizie dei giornali sui ritiri delle squadre sono molto limitate, in quanto tutta l'attenzione dei media e degli sportivi è rivolta alle Olimpiadi romane che inizieranno a fine agosto. La Lazio fa ritorno a Roma il [[24 agosto|24]] e la preparazione viene completata negli impianti di [[Centro Sportivo Tor di Quinto-Tommaso Maestrelli|Tor di Quinto]]. La squadra è impegnata in una partita amichevole a Barcellona contro l'Espanol il [[7 settembre]]. Poi incontra il Pisa il giorno [[11 settembre|11]], il Tivoli il [[14 settembre|14]] e poi ospita ancora l'Espanol il [[22 settembre|22]]. Il campionato inizia il [[25 settembre]] e mette di fronte a Roma la Lazio e il Bologna.


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Versione attuale delle 12:59, 23 nov 2024

Stagione

Abetone. Località montana (m 1388 s.l.m.) posta nell'Appennino tosco-emiliano.

La Lazio si riunisce in sede a Roma il 2 agosto 1960. La preoccupante situazione economica e societaria, evidenziata nell'assemblea del 27 luglio, non favorisce particolari accoglienze ai calciatori. Il giorno 3 si svolgono le consuete visite mediche e il 18 la squadra parte in pullman per l'Abetone. Insieme al tecnico Bernardini, ai vice Caciagli e Monza, al preparatore prof. Urbani e ai massaggiatori Fortunati e Cannucciari sono a disposizione i seguenti giocatori: Lovati, Del Gratta, Carradori, Prini, Pozzan, Joan, Fumagalli, Vignoli, Carosi, Mattei, Lo Buono, Mariani, Janich, Eufemi, Pezzullo, Visentin, Pagni, Bizzarri e Molino. Guaglianone, che sbarca a Ciampino le sera del 18 agosto e i militari Cei, Rozzoni e Franzini sono esclusi dalla convocazione. La preparazione ricalca quella dell'anno precedente e consiste in pesanti sedute atletiche ed esercizi di tecnica con il pallone. In un secondo momento si effettuano le consuete partitelle interne nelle quali Bernardini impartisce i suoi insegnamenti tecnico-tattici. Il giorno 5 al gruppo si aggiunge il nuovo acquisto Guaglianone. Le notizie dei giornali sui ritiri delle squadre sono molto limitate, in quanto tutta l'attenzione dei media e degli sportivi è rivolta alle Olimpiadi romane che inizieranno a fine agosto. La Lazio fa ritorno a Roma il 24 e la preparazione viene completata negli impianti di Tor di Quinto. La squadra è impegnata in una partita amichevole a Barcellona contro l'Espanol il 7 settembre. Poi incontra il Pisa il giorno 11, il Tivoli il 14 e poi ospita ancora l'Espanol il 22. Il campionato inizia il 25 settembre e mette di fronte a Roma la Lazio e il Bologna.