Baroni Marco: differenze tra le versioni
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Cresce nelle giovanili della [[Fiorentina]], con cui fa il suo esordio in Serie A nella stagione 1981-1982. Difensore elegante e con uno spiccato senso del gioco, il Baroni calciatore nasce come libero vecchio stampo, confermando le sue buone qualità anche negli anni della progressiva modernizzazione del ruolo. Dopo le esperienze in Serie B con le maglie di [[Monza]] e [[Padova]], il ragazzo disputa una buona stagione all'[[Udinese]] nel massimo campionato. La [[Roma]] decide quindi di puntare su di lui nel [[1986]]. Baroni ripaga le attese solo in parte e a fine torneo è ceduto al [[Lecce]]. In Salento il fiorentino vive la prima svolta della sua carriera agonistica. Diviene uno dei leader della squadra, conquista la promozione in Serie A e si distingue nella successiva annata. Il [[Napoli]] di Diego Armando Maradona lo acquista nell'estate del 1989: Baroni si laurea subito campione d'Italia [[Domenica 29 aprile 1990 - Napoli, stadio San Paolo - Napoli-Lazio 1-0|segnando la rete decisiva]] che consegna il tricolore agli azzurri. La stagione seguente, tuttavia, il ragazzo gioca con minore continuità, sino alla cessione al [[Bologna]] nel [[1991]]. Dopo l'esperienza con i rossoblù Marco ricomincia l'altalena tra Serie A e tornei minori. Una brevissima parentesi al Poggibonsi, dunque [[Ancona]] e [[Verona]]. Tra il [[1995]] e il [[1998]], in Veneto Baroni vive la sua seconda giovinezza calcistica. Sotto la guida di Alberto Malesani è nominato presto capitano e dà un contributo decisivo per la promozione degli scaligeri nel massimo campionato. Marco chiude la sua esperienza da calciatore nel [[2000]]. Sono 16 le presenze con l'Italia Under-21, tra il [[1985]] e il [[1990]]. |
Cresce nelle giovanili della [[Fiorentina]], con cui fa il suo esordio in Serie A nella stagione 1981-1982. Difensore elegante e con uno spiccato senso del gioco, il Baroni calciatore nasce come libero vecchio stampo, confermando le sue buone qualità anche negli anni della progressiva modernizzazione del ruolo. Dopo le esperienze in Serie B con le maglie di [[Monza]] e [[Padova]], il ragazzo disputa una buona stagione all'[[Udinese]] nel massimo campionato. La [[Roma]] decide quindi di puntare su di lui nel [[1986]]. Baroni ripaga le attese solo in parte e a fine torneo è ceduto al [[Lecce]]. In Salento il fiorentino vive la prima svolta della sua carriera agonistica. Diviene uno dei leader della squadra, conquista la promozione in Serie A e si distingue nella successiva annata. Il [[Napoli]] di Diego Armando Maradona lo acquista nell'estate del 1989: Baroni si laurea subito campione d'Italia [[Domenica 29 aprile 1990 - Napoli, stadio San Paolo - Napoli-Lazio 1-0|segnando la rete decisiva]] che consegna il tricolore agli azzurri. La stagione seguente, tuttavia, il ragazzo gioca con minore continuità, sino alla cessione al [[Bologna]] nel [[1991]]. Dopo l'esperienza con i rossoblù Marco ricomincia l'altalena tra Serie A e tornei minori. Una brevissima parentesi al Poggibonsi, dunque [[Ancona]] e [[Verona]]. Tra il [[1995]] e il [[1998]], in Veneto Baroni vive la sua seconda giovinezza calcistica. Sotto la guida di Alberto Malesani è nominato presto capitano e dà un contributo decisivo per la promozione degli scaligeri nel massimo campionato. Marco chiude la sua esperienza da calciatore nel [[2000]]. Sono 16 le presenze con l'Italia Under-21, tra il [[1985]] e il [[1990]]. |
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Curiosamente, la carriera da allenatore di Baroni ripercorre in parte quella agonistica. Lecce e Verona sono di nuovo snodi fondamentali: in Puglia conquista la promozione in Serie A nel [[2022]], per poi guidare i salentini alla salvezza l'annata seguente; in Veneto, Marco compie una vera e propria impresa, salvando l'Hellas da una retrocessione nella cadetteria che pareva certa. Nel giugno del [[2024]], dopo l'addio a sorpresa di [[Tudor Igor|Igor Tudor]], la Lazio decide di affidarsi così a Baroni. Quella biancoceleste è la grande occasione che il toscano aspettava per mettere in mostra le sue qualità di allenatore anche ad alto livello. Tecnico pragmatico, abile a lavorare in contesti difficili e con i giovani, le squadre dell'ex calciatore si distinguono per ottima organizzazione difensiva e spiccato agonismo. Dopo gli esordi alla Rondinella, tra il [[2000]] e il [[2016]] Marco fa gavetta tra i professionisti, girando in lungo e largo la penisola: Montevarchi, [[Carrarese]], Sudtirol, [[Ancona]], [[Siena]], Virtus Lanciano, [[Pescara]], [[Novara]]. Le fortune sono alterne e degni di nota soprattutto gli anni senesi: fra il [[2007]] e il [[2010]] Baroni lavora prevalentemente con la Primavera, guidandola alla finale di categoria per la prima volta nella storia bianconera. Sempre con i ragazzi si distingue alla [[Juventus]]: vince Torneo di Viareggio nel [[2012]] e Coppa Italia nel [[2013]]. Tre anni dopo, al [[Benevento]], ecco la prima impresa con i grandi: Marco conquista la promozione in Serie A. Viene esonerato però il campionato seguente, dopo una lunga striscia di sconfitte. Nella stagione [[2018/19]] il fiorentino è di nuovo nel massimo torneo, subentrando alla guida del [[Frosinone]]. Tuttavia non riesce a salvare i ciociari dalla retrocessione. Segue una difficile esperienza alla [[Cremonese]] in Serie B, quindi il riscatto alla guida dalla [[Reggina]]. La chiamata della Lazio, per Baroni, giunge nel momento migliore della sua carriera da tecnico. |
Curiosamente, la carriera da allenatore di Baroni ripercorre in parte quella agonistica. Lecce e Verona sono di nuovo snodi fondamentali: in Puglia conquista la promozione in Serie A nel [[2022]], per poi guidare i salentini alla salvezza l'annata seguente; in Veneto, Marco compie una vera e propria impresa, salvando l'Hellas da una retrocessione nella cadetteria che pareva certa. Nel giugno del [[2024]], dopo l'addio a sorpresa di [[Tudor Igor|Igor Tudor]], la Lazio decide di affidarsi così a Baroni. Quella biancoceleste è la grande occasione che il toscano aspettava per mettere in mostra le sue qualità di allenatore anche ad alto livello. Tecnico pragmatico, abile a lavorare in contesti difficili e con i giovani, le squadre dell'ex calciatore si distinguono per ottima organizzazione difensiva e spiccato agonismo. Dopo gli esordi alla Rondinella, tra il [[2000]] e il [[2016]] Marco fa gavetta tra i professionisti, girando in lungo e largo la penisola: Montevarchi, [[Carrarese]], Sudtirol, [[Ancona]], [[Siena]], Virtus Lanciano, [[Pescara]], [[Novara]]. Le fortune sono alterne e degni di nota soprattutto gli anni senesi: fra il [[2007]] e il [[2010]] Baroni lavora prevalentemente con la Primavera, guidandola alla finale di categoria per la prima volta nella storia bianconera. Sempre con i ragazzi si distingue alla [[Juventus]]: vince Torneo di Viareggio nel [[2012]] e Coppa Italia nel [[2013]]. Tre anni dopo, al [[Benevento]], ecco la prima impresa con i grandi: Marco conquista la promozione in Serie A. Viene esonerato però il campionato seguente, dopo una lunga striscia di sconfitte. Nella stagione [[2018/19]] il fiorentino è di nuovo nel massimo torneo, subentrando alla guida del [[Frosinone]]. Tuttavia non riesce a salvare i ciociari dalla retrocessione. Segue una difficile esperienza alla [[Cremonese]] in Serie B, quindi il riscatto alla guida dalla [[Reggina]]. La chiamata della Lazio, per Baroni, giunge nel momento migliore della sua carriera da tecnico. Dopo un'ottima prima parte di stagione, con la squadra a ridosso del podio in campionato e in testa alla classifica generale di Europa League, i biancocelesti perdono colpi e chiudono l'annata senza qualificazione alle coppe europee. Di comune accordo, Lazio e Baroni si separano a giugno. L'allenatore toscano riparte così dal [[Torino]]. |
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Versione attuale delle 00:30, 8 giu 2025

Allenatore, nato a Firenze l'11 settembre 1963.
Cresce nelle giovanili della Fiorentina, con cui fa il suo esordio in Serie A nella stagione 1981-1982. Difensore elegante e con uno spiccato senso del gioco, il Baroni calciatore nasce come libero vecchio stampo, confermando le sue buone qualità anche negli anni della progressiva modernizzazione del ruolo. Dopo le esperienze in Serie B con le maglie di Monza e Padova, il ragazzo disputa una buona stagione all'Udinese nel massimo campionato. La Roma AS decide quindi di puntare su di lui nel 1986. Baroni ripaga le attese solo in parte e a fine torneo è ceduto al Lecce. In Salento il fiorentino vive la prima svolta della sua carriera agonistica. Diviene uno dei leader della squadra, conquista la promozione in Serie A e si distingue nella successiva annata. Il Napoli di Diego Armando Maradona lo acquista nell'estate del 1989: Baroni si laurea subito campione d'Italia segnando la rete decisiva che consegna il tricolore agli azzurri. La stagione seguente, tuttavia, il ragazzo gioca con minore continuità, sino alla cessione al Bologna nel 1991. Dopo l'esperienza con i rossoblù Marco ricomincia l'altalena tra Serie A e tornei minori. Una brevissima parentesi al Poggibonsi, dunque Ancona e Verona. Tra il 1995 e il 1998, in Veneto Baroni vive la sua seconda giovinezza calcistica. Sotto la guida di Alberto Malesani è nominato presto capitano e dà un contributo decisivo per la promozione degli scaligeri nel massimo campionato. Marco chiude la sua esperienza da calciatore nel 2000. Sono 16 le presenze con l'Italia Under-21, tra il 1985 e il 1990.
Curiosamente, la carriera da allenatore di Baroni ripercorre in parte quella agonistica. Lecce e Verona sono di nuovo snodi fondamentali: in Puglia conquista la promozione in Serie A nel 2022, per poi guidare i salentini alla salvezza l'annata seguente; in Veneto, Marco compie una vera e propria impresa, salvando l'Hellas da una retrocessione nella cadetteria che pareva certa. Nel giugno del 2024, dopo l'addio a sorpresa di Igor Tudor, la Lazio decide di affidarsi così a Baroni. Quella biancoceleste è la grande occasione che il toscano aspettava per mettere in mostra le sue qualità di allenatore anche ad alto livello. Tecnico pragmatico, abile a lavorare in contesti difficili e con i giovani, le squadre dell'ex calciatore si distinguono per ottima organizzazione difensiva e spiccato agonismo. Dopo gli esordi alla Rondinella, tra il 2000 e il 2016 Marco fa gavetta tra i professionisti, girando in lungo e largo la penisola: Montevarchi, Carrarese, Sudtirol, Ancona, Siena, Virtus Lanciano, Pescara, Novara. Le fortune sono alterne e degni di nota soprattutto gli anni senesi: fra il 2007 e il 2010 Baroni lavora prevalentemente con la Primavera, guidandola alla finale di categoria per la prima volta nella storia bianconera. Sempre con i ragazzi si distingue alla Juventus: vince Torneo di Viareggio nel 2012 e Coppa Italia nel 2013. Tre anni dopo, al Benevento, ecco la prima impresa con i grandi: Marco conquista la promozione in Serie A. Viene esonerato però il campionato seguente, dopo una lunga striscia di sconfitte. Nella stagione 2018/19 il fiorentino è di nuovo nel massimo torneo, subentrando alla guida del Frosinone. Tuttavia non riesce a salvare i ciociari dalla retrocessione. Segue una difficile esperienza alla Cremonese in Serie B, quindi il riscatto alla guida dalla Reggina. La chiamata della Lazio, per Baroni, giunge nel momento migliore della sua carriera da tecnico. Dopo un'ottima prima parte di stagione, con la squadra a ridosso del podio in campionato e in testa alla classifica generale di Europa League, i biancocelesti perdono colpi e chiudono l'annata senza qualificazione alle coppe europee. Di comune accordo, Lazio e Baroni si separano a giugno. L'allenatore toscano riparte così dal Torino AC.
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Marco Baroni calciatore del Lecce
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Il goal alla Lazio che vale lo Scudetto
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Campione d'Italia con il Napoli
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Difensore del Verona
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Tecnico vincente con la Juve Primavera
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L'esperienza al Pescara
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Commosso per la salvezza del Lecce
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Idolo gialloblù
