Pioli Stefano: differenze tra le versioni
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Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, esordisce con gli emiliani nel [[1982]]. Due anni dopo passa alla [[Juventus]] dove rimane fino al [[1987]] quando viene ceduto al [[Verona]]. Intanto colleziona 5 presenze con la Nazionale Under 21. Con gli scaligeri rimane due stagioni per poi passare alla [[Fiorentina]]. In viola somma 154 presenze ed una rete. Nel [[1995]] passa al [[Padova]] dove, però, gioca solo quattro gare. Alla fine della carriera agonistica milita nella [[Pistoiese]], Fiorenzuola e Colorno. Nel [[1999]] inizia la carriera di allenatore con le giovanili del [[Bologna]], poi con il [[Chievo]] [[Primavera]] finché nel [[2003]] allena la [[Salernitana]]. |
Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, esordisce con gli emiliani nel [[1982]]. Due anni dopo passa alla [[Juventus]] dove rimane fino al [[1987]] quando viene ceduto al [[Verona]]. Intanto colleziona 5 presenze con la Nazionale Under 21. Con gli scaligeri rimane due stagioni per poi passare alla [[Fiorentina]]. In viola somma 154 presenze ed una rete. Nel [[1995]] passa al [[Padova]] dove, però, gioca solo quattro gare. Alla fine della carriera agonistica milita nella [[Pistoiese]], Fiorenzuola e Colorno. Nel [[1999]] inizia la carriera di allenatore con le giovanili del [[Bologna]], poi con il [[Chievo]] [[Primavera]] finché nel [[2003]] allena la [[Salernitana]]. Successivamente, in sequenza, guida [[Modena]], [[Parma]], [[Grosseto]], [[Piacenza]], [[Sassuolo]], [[Chievo]] e [[Palermo]], dove viene esonerato prima dell'inizio del [[campionato]]. Nel [[2011]] allena il [[Bologna]], ma alla fine della stagione [[2013/14]] non riesce nell'impresa di salvare i felsinei dalla retrocessione. E' allenatore della Lazio dal [[12 giugno]] [[2014]], giorno in cui la società biancoceleste ne annuncia ufficialmente l'ingaggio. Il contratto, per volontà delle parti, aveva durata annuale. Il primo anno Pioli porta la Lazio al 3° posto finale dopo un ottimo campionato e sfiora la Coppa Italia persa in finale contro la Juventus. Confermato per la stagione [[2015/16]], purtroppo già dai preliminari in Champions League, dove la Lazio è eliminata, si nota che la squadra non ha il gioco brillante della stagione precedente. L'eliminazione in Europa League e una cocente sconfitta nel derby ne provoca l'esonero il [[3 aprile]] [[2016]] seguito dalla sostituzione di [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]]. L'[[8 novembre]] [[2016]] rescinde il contratto con la Lazio e assume la guida della panchina dell'Inter al posto dell'esonerato tecnico olandese de Boer. Il [[9 maggio]] [[2017]] viene esonerato. A giugno [[2017]] diventa allenatore della Fiorentina per due stagioni, il [[9 aprile]] [[2019]] si dimette. Il [[9 ottobre]] viene ingaggiato dal [[Milan]] al posto dell'esonerato Giampaolo. Vince lo Scudetto con i rossoneri nel [[2022]] e lascia il suo incarico di comune accordo con la società rossonera nel [[2024]]. Dopo una stagione con l'Al-Nassr, Pioli torna in Italia e firma con la [[Fiorentina]]. |
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Successivamente, in sequenza, guida [[Modena]], [[Parma]], [[Grosseto]], [[Piacenza]], [[Sassuolo]], [[Chievo]] e [[Palermo]], dove viene esonerato prima dell'inizio del [[campionato]]. Nel [[2011]] allena il [[Bologna]], ma alla fine della stagione [[2013/14]] non riesce nell'impresa di salvare i felsinei dalla retrocessione. E' allenatore della Lazio dal [[12 giugno]] [[2014]], giorno in cui la società biancoceleste ne annuncia ufficialmente l'ingaggio. Il contratto, per volontà delle parti, aveva durata annuale. Il primo anno Piola porta la Lazio al 3° posto finale dopo un ottimo campionato e sfiora la Coppa Italia persa in finale contro la Juventus,. |
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Confermato per la stagione [[2015/16]] purtroppo già dai preliminari in Champions League, dove la Lazio è eliminata si nota che la squadra non ha il gioco brillante della stagione precedente. L'eliminazione in Europa League e una cocente sconfitta nel derby ne provoca l'esonero il [[3 aprile]] [[2016]] seguito dalla sostituzione di [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]]. |
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Versione delle 16:20, 18 ott 2025

Allenatore, nato a Parma il 20 ottobre 1965.
Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, esordisce con gli emiliani nel 1982. Due anni dopo passa alla Juventus dove rimane fino al 1987 quando viene ceduto al Verona. Intanto colleziona 5 presenze con la Nazionale Under 21. Con gli scaligeri rimane due stagioni per poi passare alla Fiorentina. In viola somma 154 presenze ed una rete. Nel 1995 passa al Padova dove, però, gioca solo quattro gare. Alla fine della carriera agonistica milita nella Pistoiese, Fiorenzuola e Colorno. Nel 1999 inizia la carriera di allenatore con le giovanili del Bologna, poi con il Chievo Primavera finché nel 2003 allena la Salernitana. Successivamente, in sequenza, guida Modena, Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, Chievo e Palermo, dove viene esonerato prima dell'inizio del campionato. Nel 2011 allena il Bologna, ma alla fine della stagione 2013/14 non riesce nell'impresa di salvare i felsinei dalla retrocessione. E' allenatore della Lazio dal 12 giugno 2014, giorno in cui la società biancoceleste ne annuncia ufficialmente l'ingaggio. Il contratto, per volontà delle parti, aveva durata annuale. Il primo anno Pioli porta la Lazio al 3° posto finale dopo un ottimo campionato e sfiora la Coppa Italia persa in finale contro la Juventus. Confermato per la stagione 2015/16, purtroppo già dai preliminari in Champions League, dove la Lazio è eliminata, si nota che la squadra non ha il gioco brillante della stagione precedente. L'eliminazione in Europa League e una cocente sconfitta nel derby ne provoca l'esonero il 3 aprile 2016 seguito dalla sostituzione di Simone Inzaghi. L'8 novembre 2016 rescinde il contratto con la Lazio e assume la guida della panchina dell'Inter al posto dell'esonerato tecnico olandese de Boer. Il 9 maggio 2017 viene esonerato. A giugno 2017 diventa allenatore della Fiorentina per due stagioni, il 9 aprile 2019 si dimette. Il 9 ottobre viene ingaggiato dal Milan AC al posto dell'esonerato Giampaolo. Vince lo Scudetto con i rossoneri nel 2022 e lascia il suo incarico di comune accordo con la società rossonera nel 2024. Dopo una stagione con l'Al-Nassr, Pioli torna in Italia e firma con la Fiorentina.
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Stefano Pioli
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Stefano Pioli con il Presidente Claudio Lotito nel giorno della presentazione