Pulici Felice: differenze tra le versioni
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Purtroppo però, la cittadina rimane lontana da casa, e lui non può allenarsi, quindi sta fermo un anno. |
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Rigioca con la squadra della Parrocchia di Sovico, e un anno dopo, un osservatore del [[Lecco]] lo nota e gli fa un'offerta di aggregarsi nelle giovanili della squadra Lombarda. |
Rigioca con la squadra della Parrocchia di Sovico, e un anno dopo, un osservatore del [[Lecco]] lo nota e gli fa un'offerta di aggregarsi nelle giovanili della squadra Lombarda. |
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Stavolta Pulici, affronta l'impegno e si sorbisce 70 km in treno per andare agli allenamenti, facendo tutta la trafila fino all'esordio in [[Serie B]] il [[17 Settembre]] [[1967]] in Genoa-Lecco 1-1. |
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Nel campionato [[1967/68]] colleziona 3 presenze, e la stagione seguente viene ceduto al [[Novara]] che quell'anno milita in [[Serie C]]. |
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15 presenze nel primo campionato e 21 nel secondo, che coincide con la promozione in [[Serie B]] nel [[1970]] ,anno importante per Pulici, che sposa Paola, una ragazza che conosce da quando è nato. |
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Non solo Calcio, però, |
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===Lecco e Novara=== |
===Lecco e Novara=== |
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Versione delle 21:47, 28 giu 2007
Biografia
I primi passi
Felice Pulici nasce a Sovico (Mi) il 22 Dicembre 1945. Figlio di Piero, operaio alle acciaierie Falk si Sesto San Giovanni, e di Genoveffa, casalinga. E' il padre a fargli amare il calcio, portandolo, già da bambino a vedere le gare del Monza, e lui si appassiona da subito al ruolo del portiere. Già alle elementari si presenta il lunedì con una copia della Gazzetta dello Sport nella cartella, e questa passione gli costa i rimbrotti dei suoi maestri, che comunque chiudono un occhio, perchè il profitto dell'alunno è eccellente. Finite le elementari, Pulici, frequenta le scuole tecniche, e per lui è pronto un futuro posto in catena di montaggio. Ma il ragazzo ha talento, e dopo aver vinto un campionato con l'oratorio, firma,a 14 anni, di nascosto della famiglia, un cartellino con il Seregno. Purtroppo però, la cittadina rimane lontana da casa, e lui non può allenarsi, quindi sta fermo un anno. Rigioca con la squadra della Parrocchia di Sovico, e un anno dopo, un osservatore del Lecco lo nota e gli fa un'offerta di aggregarsi nelle giovanili della squadra Lombarda.






