Parco dei Daini: differenze tra le versioni

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Parco situato all'interno di Villa Borghese.
Parco situato all'interno di Villa Borghese.
Detto anche "Parco delle prospettive", secondo recinto nell'impianto seicentesco, era riservato al Principe. A delimitare i viali furono posti i colossali Termini, opere di Pietro e Gian Lorenzo Bernini. A ridosso del muro di confine fa da fondale la Prospettiva del Teatro, riccamente decorata da rilievi antichi, realizzata intorno al 1615. L'attuale denominazione dell'area è legata alla presenza di daini e gazzelle, fino a tutto l'Ottocento.
Detto anche "Parco delle prospettive", secondo recinto nell'impianto seicentesco, era riservato al Principe. A delimitare i viali furono posti i colossali Termini, opere di Pietro e Gian Lorenzo Bernini. A ridosso del muro di confine fa da fondale la Prospettiva del Teatro, riccamente decorata da rilievi antichi, realizzata intorno al 1615. L'attuale denominazione dell'area è legata alla presenza di daini e gazzelle, fino a tutto l'Ottocento.
Agli inizi del '900, il parco fu luogo delle prime partite di football della Lazio.
Dal [[1906]] al [[1913]] fu il campo delle partite di calcio della Lazio.
Una mattina del [[1913]] mentre si giocava una gara tra Lazio ed [[Audace]] la palla, calciata da [[Saraceni(II) Fernando|Saraceni]] colpì in pieno viso una nobildonna in Carrozza.
Era la moglie del prefetto do Roma Annaratone, che per punizione sfrattò i biancazzurri.
La prima gara di cui si fa menzione sarebbe stata giocata nel [[1902]] fra la Lazio e la [[Virtus]] coi biancazzurri vincenti per 3-0 con tripletta di [[Ancherani Sante|Ancherani]].
La prima gara di cui si fa menzione sarebbe stata giocata nel [[1902]] fra la Lazio e la [[Virtus]] coi biancazzurri vincenti per 3-0 con tripletta di [[Ancherani Sante|Ancherani]].



Versione delle 22:12, 18 lug 2007

Parco situato all'interno di Villa Borghese. Detto anche "Parco delle prospettive", secondo recinto nell'impianto seicentesco, era riservato al Principe. A delimitare i viali furono posti i colossali Termini, opere di Pietro e Gian Lorenzo Bernini. A ridosso del muro di confine fa da fondale la Prospettiva del Teatro, riccamente decorata da rilievi antichi, realizzata intorno al 1615. L'attuale denominazione dell'area è legata alla presenza di daini e gazzelle, fino a tutto l'Ottocento. Dal 1906 al 1913 fu il campo delle partite di calcio della Lazio. Una mattina del 1913 mentre si giocava una gara tra Lazio ed Audace la palla, calciata da Saraceni colpì in pieno viso una nobildonna in Carrozza. Era la moglie del prefetto do Roma Annaratone, che per punizione sfrattò i biancazzurri. La prima gara di cui si fa menzione sarebbe stata giocata nel 1902 fra la Lazio e la Virtus coi biancazzurri vincenti per 3-0 con tripletta di Ancherani.