Elsner Gianni (Elsner Giovanni Guido)

Attore e conduttore radiofonico e televisivo, deputato al parlamento. Nato a Merano (BZ) il 27 settembre 1940 e deceduto a Roma il 5 ottobre 2009.
Dopo essersi diplomato in odontoiatria, si trasferisce a Roma nel 1965, per frequentare l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D’Amico", da cui venne mandato via dopo circa un anno per aver partecipato ad uno spettacolo senza esserne autorizzato dalla direzione dell'Accademia. Nel 1968 partecipa ad una puntata della serie TV "Maigret" con Gino Cervi. Ottiene ruoli secondari in alcuni film fra i quali "Decameron n. 3", "Paura in città" ed "il ... Belpaese".
Nel 1976 inizia l'attività radiofonica che lo renderà popolarissimo. L'emittente privata romana Radio Luna lo chiama alla conduzione di un "talk show". L'impegno, che doveva essere a termine, si rivela invece un successo che dura per oltre tre decenni. Cugino del giocatore Renzo Rossi e amico di Luciano Re Cecconi, già dai primi anni settanta frequenta l'ambiente della Lazio di cui diviene accanito sostenitore ed una delle voci d'opinione più influenti nel panorama radiofonico romano. E' lui a raccogliere e consegnare alle autorità il petardo estratto dall'occhio di Vincenzo Paparelli quando fu assassinato il 28 ottobre 1979 sugli spalti dell'Olimpico. Nel 1981 è co-conduttore della trasmissione televisiva "Prossimamente Addetti", su T.R.E., dove parla delle vicende della Lazio ed è affiancato, per parlare di cose giallorosse, dal cantante Gepy & Gepy.
E' lui a ricevere la telefonata di Chinaglia durante una trasmissione sportiva locale, dove era ospite del conduttore Michele Plastino nel quale l'attaccante biancazzurro rivelava che voleva acquistare la Lazio. Non mancava mai una gara in casa o in trasferta, che spesso organizzava con i suoi ascoltatori. Numerose le prese di posizione a favore e contro la società. La sua schiettezza era conosciuta da tutti. Innumerevoli le sue iniziative di beneficenza. Fu nominato dal Comune Ambasciatore di Roma. Continuo il suo contributo volto a favore degli animali abbandonati.
Nel 1992 venne eletto alla Camera dei deputati nella lista "Marco Pannella". Si iscrive al gruppo misto quasi subito per divergenze sull'utilizzo del rimborso elettorale. Forte il suo impegno umanitario in favore dei bambini bisognosi contribuendo assieme ai suoi radioascoltatori ad adottare a distanza molti bambini in Paraguay. Ultimamente, dopo un lungo periodo passato a Radio Radio, trasmetteva dai microfoni di Radiosei (FM 98.1 MHz) di Roma dalle 10 alle 14, dal lunedì al sabato, la sua trasmissione trentennale "Te lo faccio vedere chi sono io" che prende il nome da una canzone di Piero Ciampi. L'idea di usarla come sigla fu proposta dal giocatore della Lazio Luciano Re Cecconi. Malgrado l'insorgenza della malattia che lo porterà alla morte, aveva voluto seguire la Lazio a Pechino per la finale di Supercoppa Italiana 2009.
In possesso di una bella voce, ha inciso cd di poesie e brani di teatro. La sua popolarità a Roma era molto alta e, per la sua bonomia e umanità, benvoluto da tutti.