Viola Fernando

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Fernando Viola. Centrocampista. Nacque a Torrazza Piemonte (TO) il 14 Marzo 1951 e morì a Roma il 5 Febbraio 2001. Esordì a 20 anni nella Juventus nel campionato 1971/72 quando giocò 4 partite e si trovò Campione d'Italia. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in serie B dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente la Juventus se lo riprese ma nei due campionati seguenti giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al Cagliari nel campionato di serie A 1975/76 disputò 28 partite e mise a segno 3 goal. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di Vinicio, che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello scudetto, nella stagione 1976/77. Stentò ad imporsi in quella squadra di campioni ma riuscì a disputare 20 partite e a segnare 2 goal. Nel 1978/79 fu dato in prestito al Bologna e giocò 18 gare facendo 1 solo goal. Tornò l'anno successivo, con Roberto Lovati, ma subì un serio infortunio e le partite giocate furono solo 13. Nel 1979/80 le partite furono 28 ma la Lazio retrocesse per motivi legati al calcio scommesse, nonostante il buon campionato disputato da Fernando. Anche Viola fu sfiorato dalle accuse ma fu assolto sia in sede penale che sportiva. Castagner in serie B non volle privarsi del centrocampista piemontese e nei due campionati disputati nella serie cadetta, Viola disputò 61 incontri segnando 11 reti. Un nuovo trasferimento al Genoa in serie A, durato due campionati, il 1982/83 e il 1983/84, misero termine alla carriera professionistica del giocatore che assommò con i rossoblù 54 gare e 1 goal. Infatti l'anno seguente scese a Barletta in C1 dove segnò 3 reti in 32 incontri e a fine stagione abbandonò il calcio. Nel frattempo Fernando, giocatore e uomo colto e motivato, si laureò in Lingue e per un certo tempo esercitò la professione di intermediario nell'ambito dei trasferimenti dei calciatori da e per l'estero. Fernando Viola è stato un calciatore solido e con buona visione del gioco. Dotato di tecnica e di un tiro potente ha sempre segnato dei bei goal con tiri da fuori area ben calibrati. Le sue discrete doti di creatività e fantasia e la sua correttezza sono sempre state apprezzate dagli allenatori. E' mancato forse un pò dal lato caratteriale ma i suoi interessi fuori del calcio lo hanno coinvolto rispetto alla feroce determinazione che è necessaria nel calcio professionistico. Gentile e affabile con tutti ha lasciato un vuoto tra gli sportivi, soprattutto laziali quando scomparve ad appena cinquant'anni per un assurdo incidente stradale in Viale Parioli a Roma. Nella capitale, del resto, aveva messo su famiglia e aveva deciso di risiedere. Da controllare e perfezionare!!!!