Lattanzi Manuela


Manuela Lattanzi è stata una giocatrice di Calcio a 5 Femminile nata a Roma il 4 agosto 1976.
Oltre ad essere stata anche Vice Presidente della sezione di Calcio a 5 Femminile della SS Lazio nella stagione 2011/12, è stata anche per 10 anni e più una calciatrice di altissimo livello della Lazio Calcio Femminile, per cui potremmo definirla "Una vita per la Lazio".
Riportiamo la comunicazione del passaggio della Società al Gruppo TSC a Luglio 2012, pubblicata sul Sito Ufficiale della SS Lazio C5 Femminile: Il Presidente Monica Caprini ringrazia tutto lo staff e le giocatrici che negli anni hanno militato nella Lazio contribuendo a renderla la splendida realtà di oggi. Antonio Buccioni Presidente Polisportiva Lazio: “Dire grazie è riduttivo. Monica Caprini e Manuela Lattanzi sono due persone straordinarie, assolute protagoniste della storia di questa polisportiva. Campionesse d’Italia con i colori bianco celesti in due discipline diverse, sia nel calcio a 11 che nel calcio a 5 e poi dirigenti portando a Roma ancora uno scudetto e una coppa non smettendo mai di donare la propria lazialità e l’entusiasmo per questi colori. La mia ammirazione è tutta per loro soprattutto in questo momento in cui con un grande sacrificio hanno messo da parte il loro amore per questo sport e questa bandiera per il futuro della Lazio”. Manuela Lattanzi: “Ringrazio innanzitutto Fabio Quaglia e Mariella Bungaro che mi hanno dato modo di iniziare l’esperienza con il calcio a 5. Sono loro che mi hanno spinto in questo mondo. E poi Monica Caprini e Romina Plini con le quali condivido l’essere le uniche atlete in campo nazionale a vincere due scudetti con la stessa maglia ma in due discipline diverse. Per me da laziale purosangue come sono, è stato come coronare un sogno. Ringrazio, poi, mister Trombetta e i due che più di altri mi hanno rimesso in piedi negli ultimi due anni a causa dei ripetuti infortuni al ginocchio, Marco Mancino e la Dott. Beatrice Calabrese che mi hanno seguito e rimesso in piedi permettendomi di togliermi alcune soddisfazioni come il derby d’andata di quest’anno (sua la rete della vittoria ad un minuto dalla fine). E un saluto anche agli Orgogliosi, dei ragazzi favolosi che mi hanno sempre incitato prima quando giocavo a calcio e poi anche nel campo del calcio a5, anche in trasferta”.
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