Il Calciomercato 1956



Nonostante i circa 950 milioni di debito la Lazio di Tessarolo e Vaselli riesce a movimentare il mercato con l'acquisto di discreti giocatori. Arrivano, infatti, Lucentini dalla Triestina, Orlandi dal Bari, Zaglio dalla Cremonese, Moltrasio dal Torino, Pinardi dall'Udinese, Praest dalla Juventus e l'estroso attaccante italo-brasiliano Tozzi dal Palmeiras. Quest'ultimo, per complesse vicende burocratiche federali, esordirà in campionato solo il 16 dicembre 1956. Vengono ceduti Villa alla SPAL, Bandini alla Triestina, Olivieri alla Triestina e Sassi all'Udinese.
I movimenti minori sono riportati nel box di destra.
Questi i giocatori inseriti nelle liste di trasferimento:
Enrique Martegani, Aldo De Fazio (prestito Salernitana), Franco Gasbarra (prestito Romulea), Luciano Gentile, Gianni Giangrande, Renzo Graziosi, Marcello Magni, Alberto Piccirilli, Enrico Radi, Paolo Santoro, Luigi Ziroli, Franco Antonazzi, Carlo Parola, Rinaldo Olivieri (Triestina), Renzo Sassi (Udinese), Angelo Villa (Spal Ferrara), Giampiero Bandini (prestito Triestina), Giorgio Bravi (prestito Taranto), Giacomo Conio (prestito Verona), Franco Fontanot (prestito Lecco), Dante Castellazzi (prestito Taranto), Paolo Maroncelli, Guerrino Perelli (Trasimeno), Marcello Di Croce (Trasimeno), Cesare Barbacci (Trasimeno), Agostino Mazzoni (Frenter Larino).



