Coppa dei Campioni - Champions League
La storia
Dal 1955 alla fine degli anni sessanta

La principale competizione europea per squadre di club è stata inaugurata un mese dopo il primo Congresso UEFA, tenutosi a Vienna il 2 marzo 1955. L'idea partì dal quotidiano sportivo francese L’Equipe, nella figura del suo direttore Gabriel Hanot, che spingeva per un torneo europeo dedicato alle squadre di club. Hanot, insieme al collega Jacques Ferran, ideò un torneo con incontri da disputare il mercoledì in notturna,al fine di non intralciare lo svolgimento dei campionati nazionali.
Agli albori il torneo non era riservato ai campioni nazionali, ma vi partecipavano, su invito, le squadre più importanti e blasonate. I rappresentanti di 16 club furono invitati ad una riunione il 2 e 3 aprile 1955 e approvarono all'unanimità le regole proposte da L'Equipe. Il primo incontro in assoluto della nuova competizione, terminato 3-3, fu giocato a Lisbona tra Sporting Clube de Portugal e il FK Partizan Beograd. Il Real Madrid si aggiudicò la prima edizione della coppa dopo avere eliminato Saarbrucken e Rapid Wien, e battendo i francesi del Reims nella finale di Parigi. In quella gara la squadra transalpina passò in vantaggio due volte e fu sempre raggiunta, ma alla fine Héctor Rial segnò il gol del definitivo 3-2 che consacrò i merengues. Nella edizione del 1956 i clubs furono 22; il Real bissò la vittoria, stavolta a Madrid, contro la Fiorentina. Ci vollero 70 minuti agli spagnoli per vincere grazie ad un rigore di Di Stefano e il raddoppio di Gento che decretò il 2-0 finale.
La terza edizione fu quella 1957/58 e la Federazione Inglese, prima d'ora assente al torneo, decise di prendervi parte con il Manchester United. Il Torneo lo rivinse ancora il Real Madrid battendo il Milan, a Bruxelles per 2-1 dopo i supplementari. Lo United fu eliminato in semifinale dal Milan, ma dopo il disastro aereo di Monaco, in cui otto suoi giocatori perirono e altri rimasero seriamente feriti, gli Inglesi non poterono fare meglio. Anche le edizioni del 1959 e del 1960 furono vinte dal Real , la prima contro il Reims, e la seconda battendo per 7-3 l' Eintrach Francoforte. La squadra spagnola del Real Madrid si dimostrò imbattibile vincendo le prime cinque edizioni e facendo registrare uno strapotere su tutti i campi in cui giocò grazie ad una squadra di autentici fuoriclasse fra cui, su tutti, Alfredo Di Stefano.
Nell'edizione 1960/61 il Real fu eliminato dal Barcelona. I catalani raggiunsero la finale ma la persero contro i portoghesi del Benfica che vinsero a Berna per 3-2 dopo una bellissima gara. I portoghesi si ripeterono anche l'anno seguente battendo 5-3, con doppietta di Eusebio, il Real Madrid. Nel 1963, arrivò la prima vittoria italiana: allo stadio Wembley, il Milan di Rivera, Altafini e Trapattoni, battè il Benfica per 2-1 con Altafini che risultò capocannoniere della competizione con 14 gol. Dopo il Milan, venne il turno dell'Inter che vinse 3-1 nella finale di Vienna con il Real Madrid e nel 1965, nel proprio stadio di San Siro, battendo il Benfica 1-0 sotto una pioggia battente. Nel 1966, il Real Madrid sconfisse a Bruxelles il Partizan Belgrado per 2-1 vincendo la sua sesta coppa.
Nel 1967 sono i giovani scozzesi del Celtic a vincere la Coppa Campioni a Lisbona, battendo l'Inter per 2-1. È la prima vittoria britannica, seguita un anno dopo dal Manchester United, che battè il Benfica dopo i supplementari per 4-1.
Il Milan rivinse nel 1969, battendo 4-1 in finale l'Ajax di Amsterdam.
Gli anni settanta




Gli anni settanta portano una rivoluzione tattica che farà epoca e che comincierà proprio in coppa dei Campioni: il calcio totale nato nell'Ajax di Amsterdam. Ad ogni modo, i lancieri non sono stati la prima squadra olandese a vincere il prestigioso trofeo: nella finale del 1970 infatti vinse il Feyenoord Rotterdam sul Celtic FC dopo i tempi supplementari. Fu la prima di 4 vittorie made in Nederland consecutive, e le successive tre portano il nome dell'Ajax di Neeskens, Cruijff, Suurbier, e Muhren, che guidarono la squadra di Amsterdam nelle vittorie contro i greci del Panathinaikos (2-0 nel 1971, sull' Inter, sempre per 2-0 nel 1972 e l'anno seguente, a Belgrado, 1-0 sulla Juventus.
Dopo la tripletta dell'Ajax, arriva quella del Bayern Monaco di Beckenbauer, che vinse 4-0 nella ripetizione sull'Atletico Madrid, nel 1974 poi 2-0 sul Leeds United nel 1975 e l'anno seguente 1-0 sui sorprendenti francesi del Saint Etienne. Nella stagione 1974/75 l'Italia, per la prima volta, non fu rappresentata da nessuna squadra, perchè la Lazio, Campione d'Italia, l'anno precedente era stata squalificata per le intemperanze del suo pubblico e di alcuni sui giocatori nella gara contro l'Ipswich Town, di Coppa UEFA dell'anno precedente. Squalifica di due anni, poi ridotta ad uno.
Il Liverpool vinse la Coppa 1977 in una finale giocata a Roma, e vinta 3-1 contro il Borussia Moenchengladbach. L'anno seguente il Liverpool si ripeté a Wembley sconfiggendo i belgi del Bruges. Il Liverpool prese parte anche all'edizione [[1978/79]+ come detentrice, ma uscì al primo turno per mano dei connazionali del Nottingham Forest, squadra che fino a pochi anni prima militava nella seconda divisione, ma che era in continua ascesa arrivando a dominare il calcio inglese vincendo il campionato da neopromossi I ragazzi di Trevor Francis, batterono in finale la sorpresa svedese del Malmoe e vinsero l'edizione del 1979 tra lo stupore e l'ammirazione di tutto il mondo del calcio.
Gli anni ottanta e la tragedia dell'Heysel



La nascita della Champions League e l' esordio della Lazio
