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La Società Sportiva Lazio (nota anche come S.S. Lazio o Lazio) è una società polisportiva fondata a Roma AS il 9 gennaio 1900 in Piazza della Libertà, nel rione Prati. Nata come società podistica, ha visto via via aumentare le sue discipline sportive, tra le quali quella che ha reso la Lazio più famosa è la calcistica (istituita nel 1902). Secondo una statistica del 2001 di AC Nielsen la Lazio vanta una platea di circa 1.100.000 sostenitori, sesta squadra in Italia dopo Juventus FC, Milan AC, Internazionale FC, Roma AS e SSC Napoli Altre discipline nelle quali la Lazio si è fatta notare sono il calcio a 5, il nuoto, la pallanuoto, il rugby, il baseball e, in epoche meno recenti, il basket.

Polisportiva

La sezione calcistica è compresa in una società polisportiva, una delle più antiche d'Europa, che conta attualmente, oltre al calcio, 37 discipline tra cui il nuoto, la pallacanestro, la pallavolo, il rugby, il baseball, l'hockey prato, l'atletica leggera (derivazione della podistica) e la canoa polo. Ultime arrivate la S.S. Lazio Football americano, la S.S. Lazio Motociclismo, Pentathlon moderno e sci. Casa Lazio ospita una parte delle sezioni nella sede di Via R.R. Pereira alla Balduina.

Storia

Fondata a Roma il 9 gennaio 1900 come società podistica, assume ben presto la natura di polisportiva. I colori sociali sono il bianco e il celeste, per ricordare i colori della antica Grecia olimpica, spirito olimpico che si riaccese in tutta Europa con i giochi di Atene nel 1896 e Parigi nel 1900. Il suo simbolo è l'aquila romana che si richiama all'emblema delle unità legionarie e immagine dell'antica potenza romana.
Fondatori della Società furono: Luigi Bigiarelli (sottufficiale dei bersaglieri), Giacomo Bigiarelli, Odoacre Aloisi, Arturo Balestrieri, Alceste Grifoni, Giulio Lefevre, Galileo Massa, Alberto Mesones, Enrico Venier. A piazza della Libertà, dove 106 anni fa Bigiarelli e soci diedero i natali alla società calcistica , a due passi dalla centralissima Piazza del Popolo, è affissa la targa in memoria dei 9 fondatori.

La prima partita ufficiale con un'altra squadra (fino ad allora le partite venivano disputate tra i soci) fu disputata il 16 maggio 1902 in Piazza d'Armi (l'attuale Piazza Bainsizza) e la Lazio sconfisse la Virtus (squadra nata da una scissione in polemica con la Lazio) per 3-0 con tripletta del centrattacco Sante Ancherani. Secondo altre fonti, questa partita si disputò nel 1904 e una delle marcature fu realizzata da Masini.

Nel 1907 la Federazione Italiana Football, la futura F.I.G.C., patrocina il Campionato Romano di I Categoria, che si concluderà con la vittoria della Lazio, che batte in finale la Virtus Roma. La vittoria nel torneo rimane fine a sé stessa, non dando ufficialmente titolo alla partecipazione a fasi successive del campionato italiano.

Nel 1910 la FIGC estende ufficialmente l'organizzazione di campionati al centro-sud, ma al campionato romano viene attribuita la qualifica di III Categoria, che anche in questo caso non dà diritto alla partecipazione a fasi successive.

Nel 1913 il campionato viene riformato e vengono ammesse in prima divisione le squadre del centro sud. Le vincitrici dei gironi e delle semifinali di nord e centro sud si affronteranno per la conquista del titolo. Ed è proprio la Lazio ad arrivare in finale contro la fortissima Pro Vercelli dalla quale verrà sconfitta per 6 a 0. La Lazio raggiungerà le finali nazionali altre due volte nel 1914 (sconfitta dal Casale) e nel 1923 (sconfitta dal Genoa).

Nel 1927 le federazioni del Partito Nazionale Fascista sono impegnate nell'opera di costruzione dell'identità culturale della nuova Italia. Vengono ripristinate le antiche feste e sagre paesane per rinsaldare le radici comunali. Nella città di Roma si opera per la creazione di un club che riunisca gli altri già presenti; l'influenza del Generale Giorgio Vaccaro (che diventerà anche Presidente nel 1965) evita alla Lazio l'assorbimento nel nuovo sodalizio che darà vita alla A.S. Roma, composto dalle vecchie Alba, Roman e Fortitudo.

I primi anni dei campionati a girone unico vedono la Lazio competere nel centro classifica con la significativa eccezione del secondo posto conquistato nel 1937 alle spalle del Bologna.

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I presidenti della S.S. Lazio
I presidenti della S.S. Lazio
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Dopo un decennio di buone prestazioni, la Lazio vince la sua prima Coppa Italia nel 1958.

Gli anni sessanta sono invece caratterizzati da un rendimento altalenante. Nel 1960-61 retrocede per la prima volta in Serie B.

Gli anni settanta vengono rischiarati da un brillante 3° posto nel campionato '72-'73 dopo aver lottato, da neopromossa, fino all'ultimo, per lo scudetto. L'allenatore Maestrelli Tommaso forgiò una squadra che praticava un gioco brillante molto simile al calcio totale che sarebbe stato consacrato dalla nazionale olandese ai mondiali di Germania del 1974. I frutti verranno raccolti nel campionato '73-'74 con la vittoria del primo scudetto della squadra biancoceleste.

Gli anni ottanta sono invece caratterizzati da lunghe permanenze nella serie cadetta: colpita nel campionato '79-'80 dallo scandalo delle scommesse faticherà a riaversi. Il momento più difficile è il finale del campionato '86-'87. Gravata da nove punti di penalizzazione per responsabilità oggettiva a seguito dell'illecito di un suo giocatore raggiungerà la salvezza solo al termine del campionato con gli spareggi a Napoli contro Taranto e Campobasso. La squadra detta "dei meno nove" (i punti di penalizzazione ricevuti) rimarrà per sempre nel cuore dei tifosi.

Dopo la gestione Calleri, che risanerà la squadra e la riporterà stabilmente nella massima serie, negli anni novanta comincia l'era di Sergio Cragnotti. Il finanziere, con uno stile brillante e spregiudicato, costruisce una delle realtà calcistiche più forti a livello europeo. La Lazio di Cragnotti, guidata da Sven-Goran Eriksson verrà prima dichiarata squadra più forte al mondo, per poi aprire un ciclo nel quale tra le tante soddisfazioni porterà alla vittoria di uno scudetto nel 1999-2000, una Coppa delle Coppe, 3 Coppe Italia, una Supercoppa europea e due Supercoppe italiane. A Cragnotti succede nel 2003 il presidente Longo che gestirà un difficile periodo di transizione. Dal luglio del 2004 il nuovo proprietario è l'imprenditore romano Claudio Lotito, che dopo aver salvato la società da un sicuro fallimento, riesce a mettere insieme una buona rosa capace di raggiungere prima una tranquilla salvezza e poi la zona UEFA in campionato.

Il 24 luglio 2006, a seguito dello scandalo Calciopoli, la corte federale infligge 41 punti di penalità alla Lazio. 30 da ascriversi alla stagione appena conclusa, con, di fatto, l'esclusione dalla zona UEFA. I restanti 11 da scontare nella stagione 2006\07. Alla Società viene inoltre inflitta un'ammenda di 100.000 € e una squalifica del campo per due giornate di campionato, nonché due anni e sei mesi di inibizione per il presidente Lotito.

Il 27 ottobre 2006 l'arbitrato del Coni, riduce la penalità a 3 punti da scontare nella stagione 2006-2007.

Cronistoria

Cronistoria della Società Sportiva Lazio
 
  • 1900 Nasce la Società Podistica Lazio.
  • 1901 Non prende parte al campionato federale.
  • 1902 Non prende parte al campionato federale.
  • 1903 Non prende parte al campionato federale.
  • 1904 Non prende parte al campionato federale.
  • 1905 Non prende parte al campionato federale.
  • 1906 Attività a carattere locale.
  • 1907 Attività a carattere locale. Vince il Torneo di Pisa.
  • 1908 Attività a carattere locale.
  • 1909 Attività a carattere locale.
  • 1910 Attività a carattere locale.
  • 1911 Attività a carattere locale.
  • 1912 Attività a carattere locale.
  • 1912-13 1^ nel Girone Laziale. 1^ nel Girone Centro-Sud. Finalista nazionale.
  • 1913-14 1^ nel Girone Laziale. 1^ nel Girone Centro-Sud. Finalista nazionale.
  • 1914-15 2^ nel Girone Laziale. 1^ nel Girone dell'Italia Centrale. (Campionto sospeso per la guerra)
  • 1915 Attività sospesa per la guerra.
  • 1916 Attività sospesa per la guerra.
  • 1917 Attività sospesa per la guerra.
  • 1918 Attività sospesa per la guerra.
  • 1919 Attività sospesa per la guerra.
  • 1919-20 3^ nel Gruppo Laziale.
  • 1920-21 2^ nel Gruppo Laziale. 3^ nel Gruppo Interregionale.
  • 1921-22 3^ nel Gruppo Laziale campionato C.C.I..
  • 1922-23 1^ nel Gruppo Laziale. 1^ nelle Semifinali di Lega Sud. Vincitrice della lega Sud. Finalista nazionale.
  • 1923-24 2^ nel Gruppo Laziale. 2^ nelle Semifinali di Lega Sud.
  • 1924-25 2^ nel Gruppo Laziale. 2^ nelle Semifinali di Lega Sud.
  • 1925-26 3^ nel Gruppo Laziale.
  • 1926-27 1^ nel girone D di Prima Divisione.
  • 1927-28 10^ nel Girone A del Campionato Nazionale.
  • 1928-29 8^ nel Girone B del Campionato Nazionale.
  • 1929-30 15^ in serie A.
  • 1930-31 8^ in serie A.
  • 1931-32 13^ in serie A.
  • 1932-33 10^ in serie A.
  • 1933-34 10^ in serie A.
  • 1934-35 5^ in serie A.
  • 1935-36 7^ in serie A.
   

Rosa 2006/2007

Portieri
1 Italiano Angelo Peruzzi
14 Italiano Tommaso Berni
32 Italiano Marco Ballotta
33 Italiano Matteo Sereni
88 Italiano Simone Santarelli
90 Colombiano Libis Arenas
Difensori
2 Italiano Guglielmo Stendardo
3 Italiano Riccardo Bonetto
7 Italiano Manuel Belleri
8 Italiano Luciano Zauri
13 Italiano Sebastiano Siviglia
15 Italiano Mobido Diakité
22 Italiano Massimo Oddo
25 Brasiliano Sanchez Emilson Cribari
56 Italiano Francesco Torroni
82 Italiano Cristiano Gimelli
Centrocampisti
4 Italiano Fabio Firmani
5 Italiano Massimo Mutarelli
6 Italiano Alberto Quadri
10 Italiano Roberto Baronio
11 Italiano Stefano Mauri
23 Italiano Daniele Greco
24 Argentino Cristian Ledesma
26 Belga Gaby Mudingayi
29 Italiano Lorenzo De Silvestri
68 Ivoriano Christian Josè Manfredini
83 Italiano Pasquale Foggia
85 Svizzero Valon Behrami
Attaccanti
17 Albanese Igli Tare
18 Italiano Rocchi Tommaso
19 Macedone Goran Pandev
20 Nigeriano Stephen Ayodele Makinwa
21 Italiano Simone Inzaghi
Allenatore
Italiano Delio Rossi


Palmares

Il suo palmares comprende, tra gli altri, due titoli nazionali (1974, 2000), una Coppa delle Coppe (1999) vinta al Villa Park di Birmingham contro il Mallorca, ed una Supercoppa Europea vinta contro i Campioni d'Europa del Manchester United (1999) al Louis II di Montecarlo, oltre a quattro Coppe Italia (1958, 1998, 2000, 2004) e due Supercoppe di Lega (1998, 2000).Inoltre la Lazio ha vinto anche una Coppa delle Alpi nel 1971. Tra le vittorie in Europa sono poi da cosiderare le due ottenute come componente della selezione italiana per squadre di club nella Coppa dell'Amicizia del 1960 e nella Coppa delle Alpi del 1961.

I record

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Presenze totali
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Reti segnate totali
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Rigori totali segnati
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Presenze in campionato
Presenze in campionato
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Reti segnate in campionato
Reti segnate in campionato
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Vittorie più larghe

La vittoria di campionato con il più ampio margine la Lazio l'ottenne contro il Modena, che arrivò ultimo e fu retrocesso, il 12 giugno del 1932, vincendo alla 34^ giornata in casa per 9-1. I marcatori dell'incontro furono: 24' Demaria (L); 25' Fantoni I (L); 29' Guarisi (L); 37' Fantoni I (L); 45' Guarisi (L); 46' Barbolini (M); 49' Fantoni I (L); 65' Castelli (L); 67' Fantoni I (L); 78' Guarisi (L).

La vittoria più larga in campionato, giocando fuori casa, la Lazio la realizzò nel campionato 1956-57, quando sconfisse per 6-2 il Palermo, sempre alla 34^ giornata. I marcatori di quell'incontro, giocatosi il 16 giugno del 1957, furono: 10' Benedetti aut. (L); 14' Tozzi (L); 25' Bettini (L); 43' Lucentini (L); 57' Gomez (P); 61' Vernazza (P) (rig.); 83' Tozzi (L.) 89' Burini (L).

La vittoria più larga in un derby di campionato la Lazio l'ha realizzata nel campionato 2006-07, quando ha sconfitto per 3-0 la Roma il 10 dicembre del 2006 alla 15^ giornata. I marcatori dell'incontro sono stati: 43 Ledesma (L); 50' Oddo (rig.) (L); 72' Mutarelli (L).

Giocatori celebri o rappresentativi

   

(*) Campioni del Mondo

Curiosità

  • La tifoseria laziale si distingue profondamente da quella romanista, origini queste legate alla storia stessa dei due club. Infatti, mentre la Lazio, fondata nel 1900 si allenava al Rondinella ai parioli, la Roma, fondata 27 anni dopo, giocava in estrema periferia al Velodromo Appio e solo successivamente passò al campo Testaccio.
  • Il nome "Lazio", fu quasi una scelta obbligata da parte dei fondatori, in quanto all'epoca esisteva già una polisportiva che portava il nome della capitale: la Società Ginnastica Roma (fondata nel 1890), e per evitare confusioni si scelse un nome che comprendesse qualcosa di più grande di Roma, in modo da coinvolgere nelle attività della nuova società anche gli abitanti della regione. Nacque così la Società Podistica Lazio che inizialmente non comprendeva una sezione calcio. I colori scelti furono ispirati a quelli della Grecia, patria delle Olimpiadi, svoltesi per la prima volta, nell'epoca moderna, ad Atene quattro anni prima della nascita della Lazio, nel 1896.
  • A differenza di quello che molti pensano,non fu la Lazio a introdurre il calcio a Roma. Infatti nel 1899 venne disputato il primo Campionato di Calcio del Lazio a cui parteciparono SGR(Società Ginnastica Roma), la FCR(Football Club Roma) e SCR(Sporting Club Roma), le uniche società che all'epoca praticavano il gioco del calcio. A vincere fu la SGR(questa la formazione titolare: Cesare Tifi, Mario Fabris, Fortunato Celli, Enrico Brignoli, Mario de Fiori, Vibo Bruti, Attilio Serafini, Raoul Dal Mulin, Guido Ottier, Enrico Cremonese, Gregorio Pocobelli). La SGR giocava sporadicamente a calcio comunque fin dal 1985, cinque anni prima della fondazione della Società Podistica Lazio.
  • Nel giugno 1907 la Lazio, capitanata da Sante Ancherani arrivò in treno alla stazione di Pisa per un incontro; si troverà invece a doverne affrontare - e vincere - tre in un solo giorno: Lazio - Lucca 3-0; Lazio - Pisa 4-0; Lazio - Livorno 1-0.
  • Dopo l'8 settembre 1943 Fausto Coppi, riprese l'attività agonistica gareggiando per un breve periodo per la Società Sportiva Lazio.
  • Nel 1974/75, Campione d'Italia in carica, la Lazio non fu ammessa alla successiva Coppa dei Campioni a causa della squalifica subita l'anno precedente per gli incidenti avvenuti nell'incontro di Coppa UEFA contro l'Ipswich Town.
  • Nella stagione 1997/98 la Lazio vinse tutti e quattro i derby contro la Roma, due in campionato (3-1 e 2-0) e due in Coppa Italia (4-1 e 2-1).
  • La Lazio è l'ultima squadra ad aver vinto la Coppa delle Coppe, nel 1999, prima della sua abolizione.
  • Due derby a distanza di sedici anni sono stati risolti in favore della Lazio da uno stesso giocatore: Paolo Di Canio, che segnò il 15 gennaio 1989 e il 6 gennaio 2005.
  • La mascotte della Lazio è l' aquilotto Skeggia.
  • Intervistato dopo aver vinto il titolo, El Cholo Simeone ha dichiarato:[1]

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  • Il più vecchio esordiente in serie A è Amilcar Barbuy, allenatore brasiliano della Lazio, che per far fronte ad una situazione di emergenza di organico, scese in campo a 52 anni il 20 dicembre 1931, in Lazio-Bari 3-2. E' anche il più vecchio giocatore ad aver mai calcato i campi della massima serie. Al secondo posto di questa particolare classifica un altro laziale: Marco Ballotta sceso in campo in Parma-Lazio 1-3 del 23 dicembre 2006 a 42 anni, 8 mesi e 20 giorni.
  • Nella stagione 1963/64 la Lazio veniva rappresentata nell'album Calciatori Panini con uno stemma diverso da quello classico dell'aquila.

Questo presentava in alto a sinistra una contadina e nella parte inferiore destra la scritta S.S.Lazio 1900 con un pallone di cuoio. Infatti lo stemma della Lazio è diventato in seguito l'aquila, introdotta dal fumettista Carlo Bergoglio che nel 1928 realizzò la sua "araldica dei calci", ovvero decise di realizzare un ostemma per ogni squadra di calcio. Inizialmente quello proposto alla Lazio fu un bufalo, che doveva rappresentare l'irruenza e la potenza della formazione biancazzurra. Mai accettato dai tifosi fu sostituito dalla più famosa aquila.[1]

Partite internazionali

Per approfondire, vedi la voce Società Sportiva Lazio/Partite internazionali.

Elenco dei calciatori che hanno militato nella Lazio

Per approfondire, vedi la voce Società Sportiva Lazio/Lista calciatori.

Tabella riepilogativa di tutte le partite ufficiali

Per approfondire, vedi la voce Società Sportiva Lazio/Tabella partite ufficiali.


Voci correlate

Note

  1. ANSA - ROMA, 14 Dicembre 2006

Collegamenti esterni

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I seguenti collegamenti sono in lingua inglese: