Escalante Gonzalo

Centrocampista, nato a Bella Vista (Argentina) il 27 marzo 1993.

In scadenza di contratto con la squadra spagnola dell'Eibar, viene ingaggiato dalla Lazio nel gennaio 2020. Gioca in maglia biancoceleste a partire dalla stagione 2020/21. Dopo gli esordi in patria con il Boca Juniors, arriva al Catania con cui disputa la stagione di serie B 2014/15. Passa quindi agli spagnoli dell'Eibar con cui milita per quattro campionati dal 2015 al 2020, divenendo punto di riferimento e capitano della squadra spagnola. Esordisce in Serie A con la Lazio in occasione di Cagliari-Lazio 0-2 del 26 settembre 2020, subentrando durante il secondo tempo a Leiva Pezzini Lucas. Nella prima stagione romana, collezione 30 presenze: 24 in Campionato, 2 in Coppa Italia e 4 in Champions League. In quella successiva solo una in Campionato. Per questo motivo, il 4 gennaio 2022 viene ceduto in prestito all'Alavés. Rientrato nella Capitale, ad agosto 2022 passa con la stessa formula alla Cremonese, ma l'esperienza con i grigio-rossi non è fortunata e dura poco. A gennaio 2023 torna alla Lazio e viene girato, sempre con la formula del prestito con diritto di riscatto, al Cádiz. Rivelatosi uomo fondamentale per il raggiungimento della salvezza in Liga, decisivo anche in zona-gol, gli spagnoli decidono di esercitare l'opzione di acquisto: il 3 luglio Gonzalo Escalante diviene a tutti gli effetti un calciatore della squadra iberica, per circa 2,5 milioni di euro.

Alto m 1,82 per kg 75, Escalante è un mediano abile nella fase difensiva e dalla buona capacità di palleggio, se schierato a protezione della retroguardia, ma sa disimpegnarsi egregiamente anche come incursore nella metà campo avversario. L'avventura laziale di Gonzalo comincia bene grazie alla fiducia concessagli da Simone Inzaghi, che lo preferisce rispetto a Danilo Cataldi come alternativa a [[Leiva] davanti alla difesa. Dopo l'addio di Inzaghi, Escalante non riesce a convincere Maurizio Sarri a puntare ancora su di lui.

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Capitano dell'Eibar
In allenamento ad Auronzo di Cadore nel 2020
Festeggiato dopo un gol rocambolesco all'Inter
Contrasta Lewandowski in Champions League
Idolo al Cadice