Storia del Campionato di Serie A 1977/78


Il campionato 1977/78 rimane immutato nella sua formula rispetto alle passate edizioni. 16 squadre partecipanti con tre retrocessioni; partenza anticipata il 11 settembre 1977 e fine il 7 maggio 1978 per dare modo alla Nazionale di partecipare ai mondiali d'Argentina.
Favorite principali sono le 2 squadre Torinesi che hanno dato vita ad un monologo nella stagione passata. Outsiders vengono considerate la Fiorentina, il Napoli e le squadre menegine reduci da anni di delusioni.
Già nella prima giornata i sei gol che i bianconeri rifilano al Foggiafanno capire di che pasta è fatta la squadra bianconera che però subisce una dura sconfitta all'Olimpico contro la Lazio, in una gara epica per i biancazzurri. A sorpresa furono i rossoblù del Genoa a far scattare la prima fuga illudendo i propri tifosi di poter conquistare l'agoniata stella.
Purtroppo ancora una tragedia si abbatte sul campionato; il 30 ottobre, al 50' di Perugia-Juventus, il centrocampista perugino Renato Curi piomba a terra esanime e tutti i tentativi di salvargli la vita si rivelarono inutili. A ucciderlo, una malformazione al cuore mai diagnosticata prima dai medici della squadra e della FIGC; gli verrà intitolato il nuovo stadio di Pian di Massiano.
Dopo la 6^ giornata tocca al Milan, prendere la testa del campionato. I rossoneri rimangono in vetta fino al 31 dicembre 1977, quando la Juve li raggiunse per poi sorpassarli. La Lazio non rinverdisce il bel campionato dell'anno passato e si attesta nella parte centrale della classifica lambendo a volte la zona calda in coda. Intanto si mette alla luce il neopromosso Lr Vicenza che, grazie ad un bel gioco e alle reti del bomber Paolo Rossi si affaccia nelle prime posizioni in classifica.
Al giro di boa i bianconeri sono campioni d'inverno. Così con l'inizio del girone di ritorno la Juventus si ritrova alle spalle un'inedita coppia d'inseguitrici: il Torino e lo spettacolare Lanerossi. La Juve comunque riesce a gestire il vantaggio , anche se due pareggi contro Inter e Bologna videro il ritorno del Torino. Pareggiando a Roma contro i giallorossi, il 30 aprile, i bianconeri furono Campioni d'Italia per il secondo anno consecutivo con 44 punti finali; Vicenza e Torino, al secondo posto, chiusero a cinque punti di distacco. La Lazio chiuse all'11° posto con 26 punti, uno in più della quota salvezza
In coda, il Bologna, per la prima volta nei guai è costretto alla rimonta nel girone di ritorno, e la Fiorentina, terza l'anno prima si salva solamente grazie alla differenza reti nei confronti di Foggia e Genoa, che retrocessero in Serie B, assieme al Pescara fanalino di coda.