Il Calciomercato 1945
La fine della guerra, insieme ai tanti disagi per la popolazione, porta nel calcio una grave crisi finanziaria e una delle squadre più coinvolte in questo senso è proprio la Lazio. Il presidente Campos è costretto a prendere una decisione impopolare ma necessaria: la vendita di Silvio Piola alla Juventus. Il giocatore, che negli ultimi anni di guerra era riparato al nord, viene ceduto per una cifra superiore al milione e mezzo di lire più l'incasso di una partita amichevole da disputarsi tra bianconeri e biancocelesti. Anche Ramella, tornato in Piemonte durante la guerra, non fa ritorno a Roma e quindi la Lazio si trova ad affrontare il campionato 1945/46 con un potenziale tecnico indebolito e con un parco giocatori inadeguato. A rinforzare la squadra arrivano soltanto Alzani e Vettraino che, dopo la grave malattia, sembra aver ritrovato la condizione di un tempo. I giocatori a disposizione del nuovo allenatore, l'austriaco Toni Cargnelli, sono i seguenti: Gradella, Giubilo, Valente, De Pierro, Ferri, Alzani, Gualtieri, Koenig, Lombardini, Brunetti, Manola, Puccinelli e Vettraino.