Prova1

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Sulla targa che ricorda i caduti in guerra posta in via Andrea Doria a Roma figura il nome di Alberto Canalini
Un altro particolare della targa commemorativa

<font-size ="+1> Elevato fu il contributo di sangue che gli Atleti biancocelesti versarono per la Patria. In occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia e dei 111 anni della S.S. Lazio, LazioWiki li vuole ricordare.

I Pionieri Caduti nella Prima Guerra Mondiale:

Alberto Canalini

Pioniere – Caduto a Jamiano sul Carso (GO) il 27 maggio 1917 - Disperso - La scheda di Alberto Canalini

Nato a Roma il 1 settembre 1882, di Domenico e Carolina Zanasi. Abitante in Via Valadier n° 26. Deceduto in guerra e considerato disperso il 27 maggio 1917 nella battaglia di Jamiano. Statura: m. 1,65. Torace: cm 88. Tipografo e falegname.

E' ricordato come uno dei soci fondatori della Società Esperia, dai colori biancoverdi, nata in Prati in via Orazio 13, che fu assorbita dalla Società Podistica Lazio. Di mestiere falegname, aveva la bottega adiacente alla sede della Lazio, in Via Valadier dove lavorava con il fratello minore Giuseppe. Le prime notizie che si hanno risalgono al 2 ottobre 1905 quando gioca una partita tra due formazioni della Lazio che si incontravano tra loro per mancanza di avversari. Praticava moltissimi sport con ottimi risultati. Sappiamo inoltre che, grazie al suo mestiere, è colui che, in assoluto, costruì le prime porte da calcio a Roma a Piazza d'Armi. Essendo, oltre che atleta, anche socio della Società, incoraggiò tanti giovani ad aderire alla società biancoceleste.

Nel 1914 fu anche segretario della sezione Ciclismo. Questa sua opera di proselitismo permise un grande incremento dei tesserati. La sua vicenda sportiva si confonde spesso con quella di suo fratello Giuseppe, anch'esso socio della Lazio. Dalla I Guerra mondiale Alberto Canalini non fece ritorno perchè cadde eroicamente in combattimento a Jamiano sul Carso il 27 maggio 1917, come è ricordato sulla lapide in memoria dei Caduti del quartiere Trionfale situata ancor oggi in via Andrea Doria. Si presume che Alberto Canalini, potente e veloce, giocasse da difensore anche se, in quei tempi, i giocatori si alternavano nei diversi ruoli. Fu anche affidabile arbitro. Il 19 ottobre 1919 la Lazio, in occasione della nuova inaugurazione dello stadio della Rondinella, che durante il conflitto era stato trasformato in orto di guerra, organizzò un torneo in onore di Alberto, vinto proprio dalla Società organizzatrice.