Storia del Campionato di Serie B 1982/83

Da LazioWiki.

La vittoria dell'Italia ai campionati del mondo di Spagna consente alla Federazione di amnistiare quei giocatori che a causa del cosiddetto "calcio scommesse" erano stati duramente puniti dalla giustizia sportiva. La Lazio ne beneficia con il reintegro di Bruno Giordano, Lionello Manfredonia e Massimo Cacciatori. Inoltre il Presidente Gian Chiarion Casoni e il D.S. Antonio Sbardella, dopo aver confermato l'allenatore Clagluna alla guida della squadra, mettono in atto un'autentica rivoluzione nell'ambito della campagna acquisti e cessioni. Vengono acquistati: Miele, Orsi, Saltarelli, Ambu, Podavini, Tavola, Perrone, Vella. Inoltre Montesi può tornare in organico dopo essersi ristabilito da un gravissimo incidente. I giocatori ceduti sono: il vecchio campione d'Italia Garlaschelli, Sanguin, Mastropasqua, Marigo, Viola, Bigon, Speggiorin (I), Pighin, Vagheggi, Chiarenza. La squadra, completamente cambiata e pertanto con seri problemi di amalgama, viene subito eliminata dalla Coppa Italia a causa della sconfitta esterna di Avellino, quella interna con il Napoli, un pareggio con l'Atalanta. A nulla servono le vittorie con Perugia e Salernitana. Giordano sembra aver perduto l'antico smalto, Moscatelli stenta a riprendersi dall'infortunio patito l'anno precedente e persino la coppia difensiva Perrone Carlo-Manfredonia mostra carenze nella marcatura. Il campionato si apre con un desolante pareggio interno con il Campobasso. Poi altri due pareggi con Como e Monza accendono le proteste dei tifosi biancocelesti che arrivano a chiedere l'allontanamento di Roberto Clagluna. Quest'ultimo corre ai ripari immettendo in porta Orsi, facendo esordire Miele e sostituendo Chiarenza con il giovane Saltarelli. I cambi si dimostrano produttivi. La Lazio passa a San Benedetto e replica in casa con la Cremonese. Ma è un fuoco di paglia perchè arriva la sconfitta di Bologna a riaccendere gli animi dei tifosi e della critica. Clagluna cerca la quadratura della squadra spostando Manfredonia. Gli effetti della decisione sono eccezionali perchè i biancocelesti vincono sette partite di fila contro Perugia, Palermo, Lecce e Varese in casa e Bari, Foggia, Pistoiese in trasferta. La serie si interrompe a Reggio Emilia dove la partita finisce 0-0. Seguono il pareggio interno con il Milan, retrocesso ancora in serie B, quello esterno con l'Atalanta, il 2-0 casalingo con l'Arezzo e i due pareggi con Catania e Cavese con cui si chiude il girone d'andata. La Lazio è prima in classifica e precede il Milan di un punto e, soprattutto, ha ritrovato il suo bomber Bruno Giordano autore di 10 reti e ha visto il ritorno in campo a Catania del bravo e sfortunato Montesi. Il ritorno comincia male con la sconfitta di Campobasso, il pareggio con il Como, la sconfitta di Monza e il pareggio interno con la Sambenedettese. La serie negativa si interrompe a Cremona grazie a un gol del solito Giordano. Altri due pareggi, con Bologna e Perugia, precedono la vittoria casalinga contro il Bari siglata dal giovane Surro. A questo punto, inaspettatamente, la Lazio entra in una crisi psicologica e tecnica drammatica che determina una serie di sconfitte e pareggi che sembrano rendere illusorio il ritorno della Lazio nella massima serie. Tre pareggi per 0-0 con Palermo, Lecce e Foggia, la sconfitta casalinga con la Pistoiese e quella di Varese riaccendono la contestazione alla dirigenza e alla conduzione tecnica. L'8 maggio 1983 la Lazio pareggia 3-3 a Reggio Emilia e la sera stessa Casoni Chiarion decide di sostituire Clagluna con il "gaucho" Giancarlo Morrone. Quella domenica diventa ancora più drammatica per la Lazio in quanto il pareggio della Roma a Genova sancisce la conquista dello scudetto dei giallorossi. La Lazio, con la nuova guida tecnica, è attesa dal Milan. Impietoso il risultato; 5-1 per i rossoneri. Quando tutto sembra perduto una notizia comincia a circolare per Roma. Sembra che il vecchio condottiero Giorgio Chinaglia, ormai da anni residente negli Stati Uniti, intenda acquistare la Lazio. La notizia desta entusiasmo tra i tifosi, ma anche la squadra sembra recepire riscontri positivi. La domenica successiva la Lazio sconfigge l'Atalanta per poi pareggiare ad Arezzo. Mancano due partite alla fine del torneo. In una difficilissima e combattuta partita disputata in un Olimpico stracolmo la Lazio batte per 2-1 il Catania. Serve non perdere a Cava dei Tirreni nell'ultima giornata. La Lazio pareggia per 2-2 e la serie A è finalmente raggiunta.

Il campionato è vinto dal Milan con 54 punti; la Lazio è seconda con 46 punti e supera di un solo punto il Catania, la Cremonese e il Como. Sono gli Etnei che, dopo gli spareggi, vengono promossi in A. Retrocedono in C1 la Reggiana, il Bologna, il Foggia e il Bari.

La Lazio ottiene 14 vittorie, 18 pareggi e 6 sconfitte. Segna 44 reti e ne subisce 32. Il cannoniere è Giordano con 18 reti. Molto dstanziati Villa con 5 reti e D'Amico e Manfredonia con 4.