Capanno di Pippanera

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Sotto Ponte Margherita, dove oggi si vedono le scale, sorgeva il capanno "Pippanera". Sullo sfondo Piazza della Libertà (Foto © F.Bellisario)
L'otto senior della Lazio di ieri...
...e quello di oggi. Dopo 108 anni scafi biancocelesti solcano il Tevere sempre in nome dell'antico ideale sportivo (Foto © F.Bellisario)

Il Capanno di Pippanera era un luogo di ritrovo di fiumaroli posto sulla riva destra del Tevere, proprio sotto Ponte Margherita. Il capanno, fatto di vimini, canne e rampicanti, non aveva nulla a che fare con gli aristocratici circoli natatori e remieri che popolavano le sponde del Tevere. Era un misero recinto dove studenti e lavoratori potevano spogliarsi prima di fare una nuotata nel fiume. Il capanno era frequentato da Luigi Bigiarelli, sottufficiale dei Bersaglieri, reduce dalla sventurata spedizione italiana sulle alture del Tigrai, che abitava in Vicolo degli osti, 15, dietro Piazza Navona. Al capanno conobbe alcuni giovani sportivi con cui fondò la Lazio il 9 gennaio 1900. Sull'argine vi era un muro con una fenditura che divenne una sorta di cassetta delle poste, dove i giovani popolani lasciavano avvisi per gli amici. Il capanno era frequentato da Aprile ad Ottobre e dopo il nuoto, lo "sport" preferito dai ragazzi era una gara volta a rompere a sassate il maggior numero di lampioni. Il nome "Pippanera" al capanno fu dato in funzione icastica e popolana per sottolinearne l'estrema modestia delle attrezzature.