Vecino Falero Matías


Centrocampista. Nato a Canelones (Uruguay), il 24 agosto 1991. Svincolato dall'Inter, viene contrattualizzato a fine luglio 2022.
"Sarri è una persona molto speciale, mi ha insegnato tantissimo, parlavamo di tutto. Dopo Cagliari ho fatto un passo avanti molto importante. Mi ha sempre dato fiducia, fin dal primo giorno, facendomi giocare e migliorandomi sia tatticamente che difensivamente. E’ uno che parla chiaro. Ha grande carisma, con due parole ti colpisce dentro. A volte può anche far male, mi faceva arrabbiare quando a caldo dopo la partita mi diceva tutto in faccia però poi capisci che lo sta facendo per migliorarti. Mi diceva “ti devi preoccupare quando un allenatore non ti dice nulla".
Matias Vecino ha scelto la Lazio per rilanciarsi, dopo un paio di annate difficili all'Internazionale FC: ciò grazie anche al suo rapporto personale con Sarri. Tuttavia non dovrebbe essere solo questo - almeno ciò è quanto il tifoso biancoceleste si augura, perchè il nome di Vecino non gli evoca bei ricordi e spera che il calciatore sudamericano possa farsi finalmente perdonare. Fu proprio dell'uruguagio, infatti, la rete decisiva che nel maggio del 2018 impedì alla spumeggiante squadra di Simone Inzaghi di qualificarsi per la Coppa dei Campioni - Champions League, dopo una drammatica sconfitta subita allo Stadio Olimpico contro l'Internazionale FC, all'ultima giornata.
Cresciuto nelle giovanili del Central Espanol, a vent'anni Vecino passa al prestigioso Nacional, una delle squadre simobolo dell'Uruguay. Lì viene notato dagli osservatori della Fiorentina che, nel 2013, lo portano in Italia per circa 2 milioni di euro. Il giovane Matias tuttavia fatica ad imporsi, ragion per cui a gennaio la Viola decide di mandarlo in prestito al Cagliari (9 presenze, 2 reti) e poi all'Empoli per la stagione successiva. Con la formazione azzurra (allenata da Sarri...) Vecino si dimostra una delle mezzali emergenti migliori della Serie A (38 gare, 2 gol), guadagnandosi la conferma alla Fiorentina. Con la società toscana perciò Vecino si consacra, divenendo uno dei fedelissimi dell'allenatore portoghese Paulo Sousa: le circa 60 presenze in due anni (condite da svariati gol e assist) fruttano così all'uruguagio la chiamata di una Grande della Serie A.
E' l'Internazionale FC di Luciano Spalletti infatti a volere fortemente il ragazzo a Milano: e così sarà per oltre 20 milioni di euro. In nerazzurro tra il 2017 e il 2022, le prime due annate per Vecino sono importanti (71 presenze, 8 reti tra cui quella pesantissima contro la Lazio, 5 assist) e consentono all'uruguagio di esordire pure in Coppa dei Campioni - Champions League: Matias gioca anche questa da protagonista, pur nel modesto percorso nella manifestazione da parte dei ragazzi di Spalletti. Con Antonio Conte e Simone Inzaghi - complice anche un grave infortunio al menisco che lo terrà lontano dai campi di gioco fra luglio del 2020 e il gennaio 2021, fiaccandolo per lungo tempo - il rapporto di Vecino non è comunque buono e così il centrocampista resta nelle retrovie del gruppo interista, finendo suo malgrado per recitare il ruolo della semplice comparsa.
Dotato di un buon tiro dalla lunga distanza - abile negli inserimenti di testa nell'area di rigore avversaria e generoso nelle coperture difensive - Vecino è un mediano dal fisico longilineo (187 cm per 80 chili), con grande facilità di corsa. Qualità che (unite ad una buona intelligenza tattica) fanno di Matias un calciatore certo non spettacolare ma sempre utile alla causa di tutte le squadre in cui ha giocato.
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Con la maglia dell'Uruguay
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Primo allenamento
Foto Getty Images