Coppa dei Campioni - Champions League

Da LazioWiki.

La storia

Dal 1955 alla fine degli anni sessanta

Il capitano del Celtic alza la Coppa al cielo nel 1967

La principale competizione europea per squadre di club è stata inaugurata un mese dopo il primo Congresso UEFA, tenutosi a Vienna il 2 marzo 1955. L'idea partì dal quotidiano sportivo francese L’Equipe, nella figura del suo direttore Gabriel Hanot, che spingeva per un torneo europeo dedicato alle squadre di club. Hanot, insieme al collega Jacques Ferran, ideò un torneo con incontri da disputare il mercoledì in notturna,al fine di non intralciare lo svolgimento dei campionati nazionali.

Agli albori il torneo non era riservato ai campioni nazionali, ma vi partecipavano, su invito, le squadre più importanti e blasonate. I rappresentanti di 16 club furono invitati ad una riunione il 2 e 3 aprile 1955 e approvarono all'unanimità le regole proposte da L'Equipe. Il primo incontro in assoluto della nuova competizione, terminato 3-3, fu giocato a Lisbona tra Sporting Clube de Portugal e il FK Partizan Beograd. Il Real Madrid si aggiudicò la prima edizione della coppa dopo avere eliminato Saarbrucken e Rapid Wien, e battendo i francesi del Reims nella finale di Parigi. In quella gara la squadra transalpina passò in vantaggio due volte e fu sempre raggiunta, ma alla fine Héctor Rial segnò il gol del definitivo 3-2 che consacrò i merengues. Nella edizione del 1956 i clubs furono 22; il Real bissò la vittoria, stavolta a Madrid, contro la Fiorentina. Ci vollero 70 minuti agli spagnoli per vincere grazie ad un rigore di Di Stefano e il raddoppio di Gento che decretò il 2-0 finale.

La terza edizione fu quella 1957/58 e la Federazione Inglese, prima d'ora assente al torneo, decise di prendervi parte con il Manchester United. Il Torneo lo rivinse ancora il Real Madrid battendo il Milan, a Bruxelles per 2-1 dopo i supplementari. Lo United fu eliminato in semifinale dal Milan, ma dopo il disastro aereo di Monaco, in cui otto suoi giocatori perirono e altri rimasero seriamente feriti, gli Inglesi non poterono fare meglio. Anche le edizioni del 1959 e del 1960 furono vinte dal Real , la prima contro il Reims, e la seconda battendo per 7-3 l' Eintrach Francoforte. La squadra spagnola del Real Madrid si dimostrò imbattibile vincendo le prime cinque edizioni e facendo registrare uno strapotere su tutti i campi in cui giocò grazie ad una squadra di autentici fuoriclasse fra cui, su tutti, Alfredo Di Stefano.

Nell'edizione 1960/61 il Real fu eliminato dal Barcelona. I catalani raggiunsero la finale ma la persero contro i portoghesi del Benfica che vinsero a Berna per 3-2 dopo una bellissima gara. I portoghesi si ripeterono anche l'anno seguente battendo 5-3, con doppietta di Eusebio, il Real Madrid. Nel 1963, arrivò la prima vittoria italiana: allo stadio Wembley, il Milan di Rivera, Altafini e Trapattoni, battè il Benfica per 2-1 con Altafini che risultò capocannoniere della competizione con 14 gol. Dopo il Milan, venne il turno dell'Inter che vinse 3-1 nella finale di Vienna con il Real Madrid e nel 1965, nel proprio stadio di San Siro, battendo il Benfica 1-0 sotto una pioggia battente. Nel 1966, il Real Madrid sconfisse a Bruxelles il Partizan Belgrado per 2-1 vincendo la sua sesta coppa.

Nel 1967 sono i giovani scozzesi del Celtic a vincere la Coppa Campioni a Lisbona, battendo l'Inter per 2-1. È la prima vittoria britannica, seguita un anno dopo dal Manchester United, che battè il Benfica dopo i supplementari per 4-1.

Il Milan rivinse nel 1969, battendo 4-1 in finale l'Ajax di Amsterdam.

Gli anni settanta

Il biglietto della finale 1973
Johann Cruijff con il Barcelona
Il saint Etienne finalista nel 1976

Gli anni settanta portano una rivoluzione tattica che farà epoca e che comincierà proprio in coppa dei Campioni: il calcio totale nato nell'Ajax di Amsterdam. Ad ogni modo, i lancieri non sono stati la prima squadra olandese a vincere il prestigioso trofeo: nella finale del 1970 infatti vinse il Feyenoord Rotterdam sul Celtic FC dopo i tempi supplementari. Fu la prima di 4 vittorie made in Nederland consecutive, e le successive tre portano il nome dell'Ajax di Neeskens, Cruijff, Suurbier, e Muhren, che guidarono la squadra di Amsterdam nelle vittorie contro i greci del Panathinaikos (2-0 nel 1971, sull' Inter, sempre per 2-0 nel 1972 e l'anno seguente, a Belgrado, 1-0 sulla Juventus.

Dopo la tripletta dell'Ajax, arriva quella del Bayern Monaco di Beckenbauer, che vinse 4-0 nella ripetizione sull'Atletico Madrid, nel 1974 poi 2-0 sul Leeds United nel 1975 e l'anno seguente 1-0 sui sorprendenti francesi del Saint Etienne. Nella stagione 1974/75 l'Italia, per la prima volta, non fu rappresentata da nessuna squadra, perchè la Lazio, Campione d'Italia, l'anno precedente era stata squalificata per le intemperanze del suo pubblico e di alcuni sui giocatori nella gara contro l'Ipswich Town, di Coppa UEFA dell'anno precedente. Squalifica di due anni, poi ridotta ad uno.

Il Liverpool vinse la Coppa 1977 in una finale giocata a Roma, e vinta 3-1 contro il Borussia Moenchengladbach. L'anno seguente il Liverpool si ripeté a Wembley sconfiggendo i belgi del Bruges. Il Liverpool prese parte anche all'edizione [[1978/79]+ come detentrice, ma uscì al primo turno per mano dei connazionali del Nottingham Forest, squadra che fino a pochi anni prima militava nella seconda divisione, ma che era in continua ascesa arrivando a dominare il calcio inglese vincendo il campionato da neopromossi I ragazzi di Trevor Francis, batterono in finale la sorpresa svedese del Malmoe e vinsero l'edizione del 1979 tra lo stupore e l'ammirazione di tutto il mondo del calcio.

Gli anni ottanta e la tragedia dell'Heysel

Il rigore decisivo sbagliato dalla Roma il 30/5/1984
Le macerie del muretto dello stadio Heysel
Il Nottingham Forest campione nel 1980

Il Nottingham rivinse partecipando come detentore, anche l'anno successivo battendo per 1-0 l'Amburgo. Ancora il Liverpool nel 1981, poi nel 1982 è il turno dell'Aston Villa. La parentesi Amburgo nel 1983 è una sorpresa, 1-0 contro la favorita Juventus nella finale giocata ad Atene. Nel 1984 è ancora il Liverpool ad aggiudicarsi la coppa battendo il 30 maggio, la favorita Roma, che giocava la finale nel proprio stadio. Fu una partita decisa ai rigori dopo che i supplementari si chiusero sull'1-1. I rigori sbagliati dai campioni del mondo giallorossi Graziani e Conti portarono un'immensa delusione nei tifosi giallorossi, che videro alzare il trofeo dai loro avversari.


La finale del 1985 sarà per sempre ricordata non per il risultato finale, ma per la tragedia accaduta nello stadio di Bruxelles: una carica di Holligans inglesi fece ammassare i tifosi juventini contro un muretto divisorio che cadde e 35 persone in stragrande maggioranza italiani morirono. I bianconeri vinsero una coppa triste e i club inglesi vennero tutti squalificati ed esclusi dalle competizioni europee a tempo indeterminato.

Il provvedimento dell'UEFA provocò una rivoluzione nello scenario della Coppa dei Campioni, infatti nel 1986 vinse a sorpresa la Rumena Steaua Bucarest che battè il quotato Barcellona. Eroe della serata il portiere rumeno, Helmut Duckadam: che parò tuti i rigori degli spagnoli. Un anno dopo fu il Porto la sorpresa, battendo 2-1 il favoritissimo Bayern.

Il PSV Eindhoven nel 1988 divenne la terza squadra olandese a vincere la coppa, battendo il Benfica ai rigori. La Steaua ci riprovò nel 1989, ma il Milan del trio olandese Gullit-van Basten-Rijkaard era troppo forte: 4-0.

Gli anni novanta con la nascita della Champions League e l' esordio della Lazio

La Champions league
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Il Milan vinse anche la Coppa nell'edizione del 1990, stavolta contro il Benfica, 1-0 con gol di Rijkaard.

Dopo la Steaua, la coppa andò di nuovo nell'Europa dell'Est grazie alla Stella Rossa Belgrado di Belgrado, che vinse nel 1991 dopo i rigori battendo i francesi dell' Olylpique Marseille. L'anno successivo , finalmente il Barcelona riuscì a diventare Campione d'Europa, sconfiggendo 1-0 la fortissima Sampdoria con una punizione di Ronald Koeman. Quell'anno cambiò la formula del torneo, con due gruppi di 4 squadre che sostituirono quarti di finale e semifinali. Nel 1992/93, la competizione cambiò nome in UEFA Champions League. L'Olympique Marseille vinse la finale sul Milan. Altro cambio di format nel 1994, dopo la fase a gironi si giocò una semifinale con partita unica in casa della prima del girone contro la seconda dell'altro girone. Il Milan vinse 4-0 la finale di Atene sul Barcellona, ma l'anno seguente si piegò davanti al risorto Ajax che vinse 1-0 grazie a un gol di Patrick Kluivert.

La coppa nel XXI secolo