14 Dicembre 1973

Da LazioWiki.

Scrive La Stampa: Lazio contro Napoli: la terza in graduatoria sfida la prima. E' il "vero" derby del sud, per motivi di classifica e di prestigio. Quasi certamente stavolta all'Olimpico si avrà il tutto esaurito. L'ultimo allenamento settimanale è stato molto sostenuto per i giocatori della Lazio, che hanno lasciato il campo di Tor Di Quinto quando era già sera. Dopo mezz'ora di esercizi atletici, Maestrelli ha fatto disputare la solita, accesa partitella in famiglia che si è protratta per oltre un'ora. Infine, lavoro supplementare per i due portieri Pulici e Moriggi. Tutti i giocatori a disposizione del trainer sono apparsi in splendido condizioni di forma. La sconfitta di Cesena è stata rapidamente assorbita grazie allo stesso Maestrelli, il quale si è preoccupato di svolgere un proficuo lavoro sul piano psicologico allo scopo di ridimensionare l'episodio. Squadra rimaneggiata e scarsa convinzione per il mercoledì di Coppa, sono state, secondo il tecnico biancoazzurro, le cause dell'insuccesso e del gioco non certo brillante. "Con il Napoli la musica sarà totalmente diversa — ha aggiunto Maestrelli con un certo tono di sicurezza —, i ragazzi sono concentrati al massimo". Lo stimolo nasce dal valore del Napoli primo in classifica. I giocatori laziali sono apparsi poco propensi a parlare della gara con i napoletani, evidentemente la squadra di Vinicio incute timore. Non è opportuno lasciarsi andare a pronostici troppo ottimistici. Per quanto riguarda la formazione che affronterà i napoletani, Maestrelli ha lasciato capire che permane il solito dubbio sul ruolo di ala sinistra. Quasi certamente, però, il trainer finirà per dare fiducia a D'Amico, anche per recuperarlo psicologicamente dopo il piccolo dramma vissuto dal giovane durante il derby con la Roma.

L'altro pretendente alla maglia numero 11, Franzoni, non ha infatti molto convinto a Cesena. Al termine dell'allenamento Maestrelli, dimostrando di non essere affatto superstizioso, ha convocato 17 giocatori che si ritroveranno domattina alle ore 12 nel solito ritiro sulla via Aurelia: Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D'Amico, Franzoni, Moriggi, Facco, Manservisi, Inselvini e Mazzola. Lo schieramento, come al solito, si potrà conoscere soltanto dall'altoparlante dell'Olimpico. Prosegue intanto abbastanza sostenuta la vendita dei biglietti, nonostante i noti disagi che devono affrontare gli sportivi ogni domenica. Stavolta, però, sembra che i napoletani, contrariamente alle loro abitudini, non abbiano intenzione di affrontare grossi sacrifici per seguire la squadra. Dei 20 mila biglietti inviati dalla Lazio nel capoluogo partenopeo, pare che ne siano stati venduti soltanto cinquemila. E' un fatto molto strano di cui non è facile trovare una spiegazione. Il divieto di poter organizzare treni speciali ed anche la spesa sostenuta appena 15 giorni fa in occasione della trasferta per il derby con la Roma sono comunque le cause più probabili della scarsa partecipazione. Non si esclude, però, che all'ultimo momento, conoscendo l'esuberanza degli appassionati partenopei, la marcia sulla capitale assuma gli aspetti massicci e coloriti di altre analoghe occasioni.

I giocatori del Napoli sono giunti a Roma questa sera. La comitiva azzurra è composta da sedici atleti: Carmignani, Bruscolotti, Pogliana, Zurlini, Vavassori, Orlandi, Canè Juliano, Clerici, Esposito, Braglia, Da Pozzo, Albano, Ferradini, Landini e Mascheroni. E' il Napoli di sempre, ma non è detto che contro la Lazio debba giocare il solito Napoli. Pare anzi che Vinicio intenda portare almeno una variante alla squadra di domenica scorsa. Il tecnico brasiliano non ha voluto anticipare nulla, ma ha fatto capire che vorrebbe trovare un posto ad Albano. Il giovane napoletano (è nato nei pressi di Fuorigrotta, a poche centinaia di metri dallo stadio), potrebbe essere utilizzato all'ala destra come sostituto di Canè. E' un'idea che Vinicio cova da tempo. La realizzerebbe a Roma per dare maggior peso ed un ritmo superiore al centrocampo. Il trainer partenopeo tace sulle sue intenzioni tattiche, ma risultano evidenti i suoi timori sulle possibilità dinamiche di Re Cecconi e di regia di Frustalupi. Albano, Esposito, Juliano e Orlandinl formerebbero una diga valida per controbattere la forza degli avversari. Anche curando il centrocampo, Vinicio non trascura il severo controllo delle punte. Per Chinaglia è pronto Vavassori. Lo scontro fra i due costituirà uno degli elementi più interessanti della gara. Vavassori è uno stopper d'urto, di quelli che combattono e soffrono. Chinaglia non avrà vita facile. Bruscolotti e Pogliana, con l'ausilio di Zurlini, costituiscono un baluardo di garanzia quasi assoluta.

Chiediamo a Vinicio cosa pretenda dai suoi in questa seconda trasferta romana. Il brasiliano risponde sicuro: - "Portare a Napoli almeno un punto". Ed aggiunge: "Poi ospiteremo il Milan e cercheremo di strappare al rossoneri un altro punticino. Se non dovessimo riuscire a prendere due punti in queste due gare dovremmo ridimensionare le nostre ambizioni. Praticamente dovremmo ricominciare un altro campionato". Vinicio però crede che i suoi sapranno trarre profitto da queste due difficili gare. Spera addirittura di superare l'obiettivo "ufficiale" dei due punti. Parliamo della Lazio: "E' una bella realtà del campionato italiano — risponde Vinicio — e non la scopro io, la Lazio gioca bene da almeno un anno". Il discorso prosegue sui singoli giocatori e Vinicio afferma: "Conosco bene Chinaglia e Wilson, erano con me nell'Internapoli, e conosco anche Franzoni, che allenai nel Brindisi". Vinicio si sbilancia in giudizi impegnativi. Di Chinaglia dice: "E' un attaccante fortissimo, potente, pericoloso. E' diventato una forza insostituibile di questa bella Lazio". Aggiunge subito: "Altra garanzia di sicurezza viene da Wilson, difensore attento ed intelligente". E' più cauto su Franzoni: "Un giocatore forte fisicamente".