22 Gennaio 1974

Da LazioWiki.

Scrive La Stampa:

Maestrelli e i suoi giocatori sono tormentati da un dubbio amletico: impegnarsi a fondo nella partita con la Juventus per legittimare contro la più pericolosa avversaria il primo posto in classifica; oppure tirare i remi in barca per non rischiare gambe preziose in questa fase del campionato? E' grave la tentazione di esibire la consueta carta d'identità di una Lazio ambiziosa che non trascura occasioni per ribadire la fresca fama di « grande». Al momento, comunque, non è facile decifrare le intenzioni del trainer che tuttavia avrebbe deciso di mandare in campo uno schieramento rimaneggiato. Mentre Maestrelii, come al solito, fa finta di sfogliare la margherita tanto per non smentire il suo amore per la pretattica, Giorgio Chinaglia non riesce a celare la sua esuberante natura. Il cannoniere biancoazzurro ha chiesto e ottenuto di giocare. L'impegno con i bianconeri lo esalta. Nell'anno dei mondiali ogni occasione è buona per consolidare il diritto alla maglia azzurra di titolare. Specialmente quando, come oggi, il programma offre lo scontro indiretto con Pietro Anastasi, altro pretendente al ruolo, di centravanti per Monaco. Il duello fra i due azzurri è uno dei motivi più esaltanti di questa edizione di Lazio-Juventus che soltanto in teoria» appare di scarso rilievo. « Per me tutte le partite sono importanti» - dice, con tono baldanzoso, Long John - non è mia abitudine tirarmi indietro. Ma se devo essere sincero avverto una certa emozione pensando che potrei infilare un gol nella rete di Zoff. La Lazio ha bisogno di mantenere integro il suo morale. Per quanto mi riguarda personalmente penso che una vittoria sulla Juventus, anche se in Coppa Italia, significherebbe per noi un grosso traguardo. Ma non è soltanto il successo, inteso in senso platonico, che ci interessa. E' vero, noi miriamo allo scudetto. Inutile nasconderlo dietro il solito giro di parole. Ma se dovesse sfuggirci l'obiettivo tricolore, un'eventuale conquista della Coppa Italia ci consentirebbe di rifarci in campo internazionale. Ecco perché la Lazio, anche se non schiererà la sua collaudatissima formazione, farà di tutto per guadagnarsi i due punti». Alcuni dicono che la partita capita in un momento poco opportuno, che difficilmente consentirà alle due squadre di esprimersi al meglio delle loro possibilità. Tutte storie — replica Chinaglia — appena ci troveremo sul campo di gioco dimenticheremo tutto e sia noi che loro cercheremo di vincere». Non teme una Juventus arrabbiata dopo l'insuccesso di Firenze? « La Juventus è sempre temibile. Anche se non fosse stata sconfitta, è la nostra avversaria più pericolosa nel cammino verso lo scudetto e vedrete che cercherà di dimostrarcelo». Sarà dunque il Chinaglia di sempre, anzi, forse più concentrato perché spinto dallo stimolo che si chiama Anastasi. Se alla fine Maestrelii si deciderà ad utilizzare molti rincalzi, la prova sarà ugualmente interessante perché si potrà finalmente verificare se questo perfetto meccanismo biancoazzurrò possiede quei famosi pezzi di ricambio di cui sono in molti a dubitare.