26 Aprile 1974

Da LazioWiki.

Al campo della Lazio, per l'ultimo allenamento della settimana, c'è la folla delle grandi occasioni, come se domenica dovesse arrivare a Roma non il modesto Genoa ma la Juventus o l'Inter. Maestrelli appare tranquillo, anche se assume la solita aria « impegnata » nel dire: « Dovremo battere il Genoa per non creare altre illusioni ai nostri avversari. Il Genoa è un avversario facile? Lo dite voi. I liguri giocheranno con la forza della disperazione: finché non c'è la condanna matematica rimane la speranza di un miracolo. A noi non regala niente nessuno ». Chiaro che il trainer vorrebbe scuotere i suoi da una possibile apatia derivante dalla constatazione che il Genoa attualmente non vale molto. Maestrelli teme . i rischi di una eccessiva confidenza, e tenta di svegliare i laziali parlando di un Genoa « pieno di rabbia ». L'allenamento di oggi porta una nota di serenità anche sul problema della disponibilità dei giocatori: pure Frustalupi e D'Amico hanno « lavorato » come gli altri non accusando nessun disturbo. Frustalupi dice: « Mi duole ancora un po' l'inguine, ma non è un problema ». D'Amico pare abbia addirittura dimenticato il malanno che lo aveva costretto al riposo all'inizio della settimana. Maestrelli comunque è prudente: «Deciderò domenica dopo un ulteriore collaudo ». Comunque giocherà la solita squadra, con tutti i titolari al loro posto. Contrariamente alle sue abitudini, a Tor di Quinto c'è anche il presidente Lenzini, che lancia il suo pronostico: « A Torino la Lazio festeggerà il suo primo scudetto. Ne sono certo. Dopo la gara con i granata berremo champagne per aver raggiunto la matematica certezza di essere campioni d'Italia ». Il presidente Lenzini implicitamente prevede una sconfitta della Juventus a Milano contro l'Inter mentre preannuncia vittorie della Lazio contro il Genoa ed a Torino contro i granata. Del resto alla Lazio molti pensano che il campionato sia già virtualmente finito; Maestrelli e i giocatori tacciono per | prudenza, Lenzini invece non rinuncia a interpretare il personaggio del « mago ». Il Genoa è giunto a Roma ieri sera. Silvestri ha con sé sedici giocatori. Deciderà la formazione domani dopo l'ultimo allenamento. Non ci sarà Bordon.