29 Dicembre 1973

Da LazioWiki.

Scrive La Stampa: Rocco ha deciso. Il "paron" deve rinunciare a Schnellinger non ancora ristabilitosi da uno stiramento. Turone quindi giocherà "libero" e se confermerà anche a Roma la bella prova di Napoli sarà dura per il tedesco rientrare in formazione. Quanto a Sogliano probabilmente giocherà, almeno un tempo. Un giocatore di grinta come l'alessandrino può rendere grandi servigi specialmente nelle gare calde, in trasferta. Contro la Lazio, in una partita che Rocco ha definito "decisiva" per il futuro del Milan, i rossoneri dunque schiereranno con ogni probabilità questa formazione: Vecchi, Sabadini, Zignoli, Anquilletti, Turone, Biasiolo, Sogliano (Bergamaschi), Benetti, Bigon, Rivera, Chiurugi. La partitissima che vedrà di fronte all'Olimpico Lazio e Milan sta per entrare in orbita. Dopo il fiume di parole, commenti, pronostici, che hanno occupato l'intera settimana della vigilia, i tifosi aspettano con ansia il responso del campo. Saranno in tanti, forse in numero record a seguire dagli spalti il match che potrebbe infondere una svolta storica alla lunga vita della società biancoazzurra. Il presidente Lenzini continua a pronosticare vittorie, ma per maggiore sicurezza ricorre all'infallibile mezzo per ottenere il massimo dai suoi giocatori. Un assegno di un milione a testa, per i quattordici che tenteranno di rimandare a Milano il diavolo senza le corna, è un argomento più che convincente. Non sarà un grosso sacrificio considerato il vistoso incasso che frutterà il probabile "tutto esaurito".

Accertato che i giocatori non sono insensibili a simili argomenti, il presidente arricchisce il suo show con divagazioni profetiche che tuttavia finiscono per divertire soltanto lui. "Ci ho ripensato — rivela il presidente "veggente" — in un primo momento avevo predetto il classico risultato di 2-0 in nostro favore. Oggi, però, dopo aver scrutato attentamente le stelle in cielo, dico che Chinaglia batterà Vecchi e che Pulici non subirà nessun gol". Sarà dunque uno a zero il risultato dell'incontro. Lenzini non ammette dubbi "Wilson e compagni contro i grandi diventano immensi — aggiunge in tono trionfante — è vero che Rivera e Chiarugi fanno paura ma io dico che il risultato non si discute più. Eppoi c'è da cancellare l'ombra di un anno fa quando Lo Bello annullò la rete di Chiarugi e noi vincemmo la gara. Ci furono tante polemiche". — E se fosse ancora l'onorevole a dirigere la partita? "Ben venga Lo Bello. Non abbiamo alcuna preclusione nei suoi confronti". Ma Lenzini sa benissimo che l'arbitro siracusano non ci sarà e continua a trastullarsi con la sfera di cristallo solleticando la curiosità di chi vuole conoscere il futuro di questa Lazio. Sarà l'anno dello scudetto? "Scioglierò la mia riserva — risponde — il 31 marzo, dopo Roma-Lazio". Mentre il presidente chiede lumi alle stelle traendone lieti auspici, Maestrelli e i suoi giocatori, più realisticamente, studiano il modo per far cadere nella trappola i rossoneri di Rocco. Primo provvedimento del trainer: terapia d'urto di carattere psicologico. "E' il Milan che ha tutto da perdere — afferma con malcelata furbizia Maestrelli — i nostri avversari non possono permettersi passi falsi per non restare fuori definitivamente dal giro scudetto. Giocheranno quindi con l'angoscia dei due punti e forse commetteranno degli errori. A noi, tutto sommato, va bene anche un pareggio che ci consentirebbe di restare in testa alla classifica".

Una volta costruite le basi della tranquillità (apparente) Maestrelli si impegna a risolvere un problema che non lo fa dormire. Il problema si chiama Rivera. Da una parte sarebbe tentato di rimettere alle costole del golden boy il tenace Manservisi; dall'altra vorrebbe invece schierare D'Amico per potenziare l'attacco. Molti prevedono che il tecnico finirà per scegliere la via di mezzo portando Manservisi in panchina. Se l'uomo addetto alla marcatura di Rivera (che forse sarà Martini) dovesse perdere la tramontana, c'è sempre il valido sostituto pronto ad entrare in campo. Nonostante la cortina fumogena, non è difficile intravedere lo schieramento che sarà annunciato dall'altoparlante dello stadio: Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D'Amico.