9 Gennaio 1974

Da LazioWiki.

L'umiltà segreto di Maestrelli « Non sono un mago », tiene a chiarire Maestrelli, «il mio segreto, se così si può definire, è quello di procedere in umiltà. Mi spiego: sono riuscito ad evitare che i giocatori si montino la testa. Nonostante i successi continuo a ripetere che la Lazio vive alla giornata. E' vietato parlare di scudetto. Il nostro obiettivo principale rimane l'avversario che affrontiamo la domenica ». Oltre ed una competenza che va rivelandosi sempre più consistente, Maestrelli ha il merito di aver saputo costruire una autentica famiglia. Spesso i giocatori, probabilmente contagiati nel sistema nervoso dalla situazione imprevista in cui sono venuti a trovarsi, si picchiano durante gli allenamenti; Chinaglia insulta i compagni che non gli passano la palla. Maestrelli è sempre pronto con il suo ago paziente a ricucire situazioni imbarazzanti. Finora ci è sempre riuscito con successo. Esauriti i battibecchi, i giocatori si ritrovano amici più di prima. Un ultimo segreto, infine: il tecnico biancoazzurro desidera che i suoi ragazzi si divertano in allenamento anche se ci scappa qualche pugno. "Squadra di carattere, José Altafini giudica la Lazio soprattutto una squadra di grande carattere: « L'anno scorso Chinaglia e compagni erano soggetti, per modo di dire, ad un complesso di inferiorità. La loro squadra costituiva già una formazione di valore, ma loro non se ne rendevano conto e giocavano ancora in soggezione delle avversarie più quotate ». « Ora le cose sono cambiate? ». « Certamente: quest'anno tutto riesce loro più facile, perché sanno esattamente quello che valgono e si comportano di conseguenza, sfruttando la loro forza ed i loro limiti, pur se fino a questo momento non hanno dimostrato di averne molti. E' insomma una compagine bene organizzata, in tutti i reparti. Ciascun uomo ha il suo compito e lo assolve alla perfezione. Si è creato, credo, un affiatamento ed una fiducia reciproci che mandano avanti l'ingranaggio in una specie di moto perpetuo. Se non mi sono espresso abbastanza chiaramente: è una macchina che gira senza attriti, o perlomeno ne subisce pochi ». Intanto oggi la Lazio compie 74 anni di storia; si spera, ma non si dice che sia l'anno buono per vincere il titolo più prestigioso della gloriosa polisportiva.