9 Marzo 1974

Da LazioWiki.

Scrive La Stampa:

il Cesena scende all'Olimpico per verificare se il « perfetto meccanismo laziale » possiede o no quelle famose rotelline di ricambio di cui si è spesso dubitato. La squadra di Maestrelli, ripetutamente baciata dalla sorte che per quasi due stagioni le ha consentito di schierare praticamente la stessa formazione, stavolta si trova nei guai. L'assenza dei terzini titolari Martini e Petrelli è il primo problema che deve risolvere Maestrelli. L'altro riguarda la sostituzione di Re Cecconi finora validamente rimpiazzato da Inselvini chiamato a turare le falle della difesa. Con D'Amico, presumibilmente schierato nel ruolo di mezzodestro e il « tornante » Manservisi all'ala sinistra, si completa il quadro di un pericoloso rivoluzionamento. Maestrelli ha tentato un recupero in extremis di Re Cecconi, proprio perché teme che venga a mancare alla squadra quel sincronismo di gioco a cui e abituata. Ma il trainer non ha avuto il coraggio di rischiare il giocatore dopo le polemiche che infuriarono a Roma quando decise di schierarlo, non ancora guarito, contro il Torino, con il risultato di incassare una secca sconfitta. Quindi niente Re Cecconi. La compagine allenata da Bersellini si è conquistata la fresca fama di « bestia nera » nei confronti dei laziali i quali, su tre incontri fra campionato e Coppa Italia, hanno subito una sconfitta e rimediato faticosamente due pareggi. « Doveva capitarci proprio adesso — diceva ieri con aria sconsolata Maestrelli — non so spiegarmi il motivo, ma quando incontriamo il Cesena non riusciamo a toglierci di dosso uno strano complesso. Dovrà pur finire. Speriamo che accada domani ».