Ammannato Valentino

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Scherma. Nato a Sciacca nell'agosto del 1883 da una famiglia della media borghesia, a diciotto anni entrò nel 2° Reggimento Bersaglieri a Trastevere. Nel 1908 si diplomò maestro di scherma e ginnastica alla Accademia Militare , e con questa qualifica, tennne le redini come insegnante del Gladium all'Excelsior, e fu inserito tra i maestri di sala della "Musdaci" a Palazzo Torlonia , e di quelle dei maestri Carlo Pessina ed Agesilao Greco. Dal 1912 al 1915 fu uno dei maestri della Audace di Via Frangipane. Partecipò a vari eventi filantropici da protagonista delle Accademie di Armi, tenutesi per aiutare le famiglie degli orfani di guerra, durante il primo dopoguerra ed in uno di questi fu notato dall'ammiraglio Attilio Bonaldi che lo invitò a sostituire il celeberrimo Candido Sassone nella veste di istruttoire del principe ereditario Umberto II. Negli Anni Venti fu protagonista nei tornei di spada di scontri con Candido Sassone ed i fratelli livornesi Aldo Nadi e Nedo Nadi. Nel 1925 al Ristorante Anno Santo fu tra i protagonisti più attesi della accademia indetta dalla Lazio per festeggiare i 25 anni dalla Fondazione. Fu maestro ufficiale della sezione scherma della Lazio tra il 1926 ed il 1929. Congedatosi con il grado di tenente colonnello dal corpo dei Bersaglieri, andò in Brasile a dirigere la sala scherma della Accademia Navale , ma fece rientro presto ed instituì una sala privata in Via Ludovisi. Nel secondo dopoguerra fu maestro presso la Accademia di Arte Drammatica, ed ebbe tra i suoi allievi Carmelo Bene. Si spense nella Capitale il 5 ottobre del 1967.