Cristiani Ardito

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Ardito Cristiani
Un articolo de "Il Messaggero" del maggio 1943. Viene pubblicata una breve biografia di Ardito Cristiani.
Un articolo de "Il Messaggero" del maggio 1943. Viene segnalata un'importante azione di Ardito Cristiani.

Cestista. Nato ad Ancona il 15 marzo 1913. Si trasferisce presto a Roma con la sua famiglia. Giunge alla Lazio nel 1933 dopo essersi messo in mostra con la squadra della sua scuola, l'Istituto Tecnico Leonardo da Vinci. Milita nella formazione B dei biancocelesti per una stagione (dove contribuisce alla vittoria del titolo regionale di seconda divisione) passando quindi alla Parioli. Fa parte del quintetto capitanato da Bruno Mussolini e s'impone come uno dei giovani più promettenti della pallacanestro romana. Nel 1935 incorre in una squalifica di sei mesi a seguito di intemperanze nei confronti dei giudici di una partita. L'anno seguente è selezionato per un ritiro collegiale della squadra azzurra a Riva del Garda in previsione dei Giochi Olimpici di Berlino. Continua con ottimi risultati la sua vicenda agonistica entrando sul finire degli anni Trenta nel corpo dell'Aeronautica. Partecipa alla Guerra di Spagna. Allo scoppio della guerra è pilota trovando nel suo reparto due compagni di squadra della Parioli:Ezio Varisco e Dorando Cionni . Nel 1941 ottiene una medaglia di bronzo dopo un bombardamento nella zona petrolifera di Caifa e l'anno seguente come tenente pilota affianca l'amico Varisco, maresciallo pilota, in diverse missioni nel Mediterraneo Orientale. Numerose altre onorificenze conseguirà nel corso del conflitto. Nel 1943 viene promosso capitano pilota.

In totale Cristiani ha ottenuto sei Medaglie d'Argento al V.M., due di Bronzo e una Croce di Guerra.

Ardito Cristiani sopravvisse al conflitto e continuò la sua carriera in Aeronautica, raggiungendo il grado di tenente colonnello.

E' scomparso il 23 aprile 2002 in Argentina, paese in cui si era trasferito con la famiglia.