Domenica 12 gennaio 1947 - Roma, stadio Nazionale - Lazio-Venezia 3-1

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12 gennaio 1947 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1946/47 - XVI giornata

LAZIO: Gradella, Cassano, Valenti, Alzani, Gualtieri, Brunetti, Puccinelli, Magrini, Koenig, Ispiro, Flamini. All. Cargnelli.

VENEZIA: Benussi, Bellesini, Di Gennaro, Sgobbi, Puppo, Trentin, Renosto, Novello, Pernigo, Dante, Ottino.

Arbitro: sig. Bernardi di Bologna.

Marcatori: pt 11' Ispiro, 27' Ottino, 68' Koenig, 76' Puccinelli.

Note: terreno sdrucciolevole per la pioggia caduta in giornata e durante i primi minuti dell'incontro. Calci d'angolo 5 a 3 per la Lazio.

Spettatori: 3.000.

Da "Il Messaggero" del 13/01/1947

La Lazio ha dovuto faticare molto per averla vinta sul generoso Venezia. Solo a metà della ripresa, ceduto di schianto per la stanchezza il centrocampo lagunare, i biancocelesti hanno potuto prendere saldamente il bandolo della manovra e hanno saputo sfruttare due delle tante occasioni che le si sono presentate. Nel primo tempo, dopo un quarto d'ora di prevalenza biancoceleste culminata con il goal del vantaggio, il Venezia, con un gioco semplice ma lineare, ha preso il comando delle operazioni e i suoi tre reparti sono sembrati legati da un filo magico che ne organizzava i movimenti. La Lazio ha stentato a tenere l'andatura degli avversari, ma non bisogna pensare che fosse schiacciata più di tanto. Gradella se l'è sbrigata bene in un paio di occasioni, Cassano è stato, come accade spesso, il migliore dei suoi, Ispiro, Magrini e Puccinelli sono andati su ogni pallone, ma in complesso la squadra non è riuscita ad essere un assieme funzionale. Ciò è accaduto perché non ha funzionato la mediana, appena sufficiente a protezione della difesa e mediocre nel sostenere l'attacco. All'inizio della ripresa ci si aspettava un ulteriore aumento di ritmo del Venezia ed effettivamente proprio nei primi minuti falliva una grossa occasione per portarsi in vantaggio. Tale prevalenza è proseguita fino al 15', poi improvvisamente la mediana si è bloccata e le mezze ali hanno ceduto. La Lazio ha avuto il merito di capire la crisi atletica dei veneti e progressivamente ha avanzato il suo baricentro e per Benussi sono cominciati i problemi. I quattro goal hanno avuto questo svolgimento: all'11' Koenig, spostato a destra, centra davanti a Benussi. Di Gennaro, pressato da Magrini, fallisce il rinvio. Il pallone arriva ad Ispiro posizionato a tre metri dalla porta e per l'attaccante è un gioco mettere in rete. Al 27' una punizione calciata dalla destra da Renosto viene sfiorata da Pernigo di testa che serve il solissimo Dante. Da questi la sfera giunge ad Ottino che batte Gradella. Al 23' del st Puccinelli sfugge a Di Gennaro che lo rincorre e lo costringe a tirare debolmente. Benussi respinge proprio sui piedi di Koenig che non fallisce il goal del vantaggio. Al 31' Puccinelli supera ancora Di Gennaro in dribbling e si presenta solo davanti a Benussi. Dribbling secco su quest'ultimo in disperata uscita e goal a porta vuota.





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