Domenica 20 ottobre 1985 – Vicenza, stadio Romeo Menti – L.R. Vicenza-Lazio 2-0

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20 ottobre 1985 - 2252 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie B 1985/86 - VII giornata

L.R.VICENZA: Mattiazzo, Bertozzi, Pasciullo, Montani, Mazzeni, Mascheroni, Savino (80' Pallavicini), Fortunato, Lucchetti, E.Nicolini, Rondon (80' Messersì). A disp. Maiani, Schincaglia, Mosconi. All. Giorgi.

LAZIO: Malgioglio, Podavini, Calisti, Galbiati, Filisetti (83' Toti), Magnocavallo, Poli, Fonte, Garlini, Caso, Dell'Anno (55' A. Damiani). A disp. Ielpo, Spinozzi, Foschi. All. Simoni.

Arbitro: Boschi (Parma).

Marcatori: 6' E.Nicolini, 74' Savino.

Note: giornata di sole. Terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Montani, Fonte per scorrettezze; Mazzeni, Caso e Magnocavallo per proteste; Mascheroni per comportamento non regolamentare. Angoli 7 a 1 per la Lazio.

Spettatori: paganti 13.421 per un incasso di 100.670.000 più 6.504 abbonati per una quota di £. 50.475.000.

Il biglietto della partita
La rete di Nicolini
La rete di Savino

Un pessimo arbitraggio, quello del recidivo Boschi di Parma, non può giustificare una sconfitta netta, al di là del 2-0 finale, in cui la Lazio incappa a Vicenza. Alla squadra di Simoni mancano alla fine due possibili rigori per una spinta ai danni di Filisetti e un contatto rude subìto da Poli, ma né il tecnico né il presidente Chinaglia si lasciano tradire dalle circostanze avverse: la verità è che a parte una punizione di Podavini a un palmo dal palo e un tiro centrale di Poli nel finale, la Lazio non è mai riuscita a impensierire la difesa di casa, denunciando limiti evidenti di manovra quando gioca in casa d’altri. E’ vero che mancavano Vinazzani e Fiorini, quest’ultimo sostituito da un Dell’Anno che non ha certo caratteristiche simili: il ragazzo campano, anche perché sistematicamente picchiato, non è riuscito mai a creare una vera palla-gol, come del resto Garlini. Nel finale Simoni ha addirittura provato col diciottenne frascatano Alessandro Damiani, prodotto del vivaio, ma non era proprio giornata.

In effetti dopo sei minuti di gioco il Vicenza era già avanti per merito dell’inarrestabile Nicolini, cui Fonte, nonostante avesse lo stesso passo, non è riuscito mai a opporsi validamente. I veneti hanno poi creato una serie di occasioni in contropiede, mentre la difesa laziale denunciava un allarmante e crescente nervosismo, forse per le sofferenze evidenti dei centrocampisti. Lucchetti e Rondon hanno fatto il bello e il cattivo tempo, anche se è stato Savino al 29’ della ripresa ad apporre, sempre su invito di Nicolini, il sigillo definitivo alla più brutta prestazione stagionale (almeno finora) dei biancocelesti.