Domenica 31 marzo 1968 - Perugia, stadio Santa Giuliana - Perugia-Lazio 0-0

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31 marzo 1968 - Campionato di Serie B 1967/68 - XXX^ Giornata

Perugia: Valsecchi, Panio, Olivieri, Chiaraluce, Polentes, Cartasegna, Varnier, Lolli, Balestrieri, Piccioni, Dugini. A disp. 12° F.Cacciatori. All. Mazzetti.

Lazio: Di Vincenzo, Zanetti, Castelletti, Ronzon, Soldo, Gioia, Massa, Cucchi, Morrone, Governato, Fortunato. A disp. 12° Cei. All. Lovati.

Arbitro: Lo Bello (Siracusa).

Note: splendida giornata, terreno erboso ma irregolare. Ammonito Massa per simulazione. Calci d'angolo: 6-4 per la Lazio. Alcune migliaia di sostenitori della Lazio in tribuna.

Spettatori: stadio gremito oltre la stessa capienza ufficiale. 18.000 presenze per un incasso di £. 14.000.000.

Di Vincenzo precede in uscita l'intervento di Balestrieri
Valsecchi respinge su Massa, ma Lo Bello ha già fischiato il fuorigioco

Dopo quindici giorni di sosta, la Lazio si rituffa nel campionato. Accantonato ormai l'obiettivo promozione, la squadra punta a chiudere la stagione in modo almeno dignitoso. Occorre però fare presto punti poiché la zona retrocessione è vicina e sono quattro le squadre che dovranno retrocedere. Migliaia d'impagabili tifosi accompagnano i biancocelesti in Umbria in una partita molto delicata per entrambe le compagini. Il Perugia ha un punto in meno in classifica dei romani e scende in campo con una formazione decimata per le assenze di Bacchetta, Azzali, Mainardi e Turchetto. I ritmi appaiono subito blandi un po' per timore e un po' per il primo caldo di stagione. Al quarto d'ora Valsecchi neutralizza un colpo di testa di Massa e più tardi Di Vincenzo si distingue con una perentoria uscita con i pugni. Governato gira di testa a rete, ma Olivieri rimedia in angolo precedendo l'intervento del suo portiere. Quasi in chiusura di frazione Balestrieri costruisce una buona occasione, ma svirgola al momento decisivo. Si chiudono i primi quarantacinque minuti con le due squadre che hanno offerto uno spettacolo a dir poco deprimente. Nulla cambia al riprendere delle ostilità anche se la Lazio tenta un qualcosa di più rispetto agli avversari. Fortunato viene contrastato in maniera dura da Panio nel momento di battere a rete e Massa si vede respingere casualmente una bella conclusione al volo. Ancora Fortunato prova a sfondare, ma il suo tiro è fiacco. Al 63' combinazione Zanetti-Soldo-Gioia e gran tiro del mediano che dà l'illusione del goal. Reagisce con orgoglio il Perugia e Lolli sfiora di testa il palo. La Lazio s'impaurisce e si arrocca in difesa. Varnier tenta da lontano, ma Di Vincenzo non si lascia sorprendere. Nell'ultimo quarto d'ora i padroni di casa perdono per infortunio prima Varnier e poi Balestrieri. Potrebbe essere il momento buono per prendersi i due punti, ma la Lazio non sa approfittare dell'occasione favorevole. Solo a cinque minuti dallo scadere Chiaravalle, per anticipare Governato, sfiora l'autogoal. Finisce tra i fischi e i boati di disapprovazione dei tifosi laziali che hanno assistito ad un'ennesima prova deludente dei propri giocatori. Fiacca, timorosa, priva di schemi di gioco, la Lazio annaspa sempre di più.