Domenica 4 maggio 1941 - Bologna, stadio Littoriale – Bologna-Lazio 2-2

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4 maggio 1941 - 645 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1940/41 - XXX giornata

BOLOGNA: Ferrari P., Fagotto, Ricci, Montesanto, Boniforti, Marchese, Biavati, Sansone, Sdraulig, Andreoli, Reguzzoni.

LAZIO: Gradella, Ferrarese, Monza (II), Fazio, Ramella, Baldo, Gualtieri, Pisa (I), Romagnoli (II), Flamini, Vettraino. All. Canestri.

Arbitro: sig. Ciamberlini di Genova.

Marcatori: 22' pt Romagnoli (II), 29' pt Vettraino, 43' pt Reguzzoni, 2' st Biavati.

Note: Terreno pesante. Al 38' st Baldo e Reguzzoni, venuti alle mani, sono stati espulsi.

Spettatori: 6.500.

N.B. A seguito del calcolo del quoziente reti, metodo previsto in caso di parità in classifica, la Lazio restava in serie A. Retrocedeva il Novara. (0,815 il quoziente dei piemontesi; 0,904 quello dei capitolini).

Alcune fasi dell'incontro
Da "Il Littoriale": La cronaca della gara
Da "Il Littoriale": La cronaca della gara

Il 5 maggio l'Imperatore Hailé Selassié entra ad Addis Abeba. Il 9 maggio l'U-Boot tedesco U-110 viene catturato dalla Royal Navy. A bordo viene recuperata la macchina Enigma e i codici segreti utilizzati dai tedeschi. Rudolf Hess si paracaduta in Scozia per una presunta missione di pace. Verrà immediatamente arrestato.



Bologna, 5 maggio. La Lazio ha giocato il tutto per il tutto al Littoriale. Prime battute e al 22' punto per gli ospiti che non desistevano dalla loro azione offensiva e andavano a segno con Romagnoli. Al 30' Vettraino ingannava ancora il portiere bolognese. L'insuccesso si profilava netto per il Bologna, che con tutto ardore andava alla riscossa prima della chiusura del primo tempo: al 43' accorciava la distanza segnando ad opera di Reguzzoni. Il pareggio non tardava a venire all'inizio della ripresa: era Biavati che al 2' sfruttava un passaggio di Andreolo per ristabilire l'equilibrio. La partita diventava combattutissima e non mancavano le durezze ed al 38' si scatenava una rissa fra Baldo e Reguzzoni, cui si univano altri giocatori che davano vita ad vero pugilato multiplo. Il tumulto durava alcuni minuti dopo i quali l'arbitro mandava negli spogliatoi i due giocatori. La partita continuava poi, senza che si verificassero mutamenti nell'esito.

Abbiamo visto una Lazio salvarsi dalla retrocessione all'ultimo istante e grazie a quello sciagurato elemento di graduatoria che è il quoziente reti. E tra le formazioni in pericolo vi erano squadroni dal nome altisonante, dalle file ricche di uomini di classe, dalle speranze iniziali più ardite. I valori si sono così livellati e squadre come la Fiorentina e l'Atalanta, cioè solide e combattive ma non eccelse, sono riuscite ad emergere, mentre altre come Napoli, Triestina, Venezia e Livorno, cioè di un livello tutt'altro che elevato, hanno potuto tenersi in linea con i blasonati avversari. Non più meritevole, né più condannabile di altri, il Novara è caduto in serie B, trovandosi alla pari di punti con la Lazio, ma in svantaggio di quoziente reti (0,815 il quoziente dei piemontesi, 0,904 quello dei capitolini). Aveva fatto molte cose interessanti e belle, la squadra azzurra, in questo torneo e per certo, date le sue forze, deve considerarsi colpita ingiustamente se si pensa che squadroni potentissimi la precedono di poco, o le stanno ai fianchi. Segnato dalla sorte, è stato il Novara, ma sono troppi coloro che non possono dire di aver meritato più di esso la fortuna della salvezza.

Fonte: La Stampa