Domenica 7 novembre 2021 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Salernitana 3-0

Da LazioWiki.

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7 novembre 2021 – Roma, stadio Olimpico - Campionato di Serie A, XII giornata - inizio ore 18.00

LAZIO: Reina, Hysaj, Luiz Felipe (73' Patric), Acerbi, Marusic, Milinkovic (77' Basic), Cataldi (77' Leiva), Luis Alberto, Pedro, Immobile, F. Anderson (86' Zaccagni). Strakosha, Adamonis, Radu, Vavro, Akpa Akpro, A. Anderson, Moro, Muriqi. A disposizione: . Allenatore: Sarri

SALERNITANA: Belec, Zortea (79' Veseli), Gyomber, Strandberg, Ranieri, Schiavone (79' Kechrida), Di Tacchio, Obi (63' L. Coulibaly), Ribery; Simy (46' Djuric), Bonazzoli (63' Gondo). A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Bogdan, Delli Carri, Gagliolo, Jaroszynski, Vergani. Allenatore: Colantuono

Arbitro: Sig. Rapuano (Rimini) - Assistenti Sigg. Zingarelli e Muto - Quarto uomo Sig. Miele - V.A.R. Sig. Massa- A.V.A.R. Sig. Paganessi.

Marcatori: 31' Immobile, 36' Pedro, 69' Luis Alberto.

Note: ammonito al 9' Gyomber, all'11' Cataldi, al 55' Obi. Angoli . Recuperi: 0' p.t., 0' s.t.

Spettatori: .


Pepe Reina in presa aerea
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Sergej Milinkovic-Savic
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Luis Alberto
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Una fase di gioco
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Il colpo di testa vincente di Ciro Immobile
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Elseid Hysaj
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Pedro
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La rete di Pedro
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Luis Alberto festeggiato da Mister Maurizio Sarri
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Francesco Acerbi
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I calciatori convocati per la partita odierna

La Gazzetta dello Sport titola: "Tris Lazio, Immobile super. E c’è il sorpasso alla Roma. I biancocelesti battono la Salernitana: ora Sarri è +2 su Mou. Ciro sale a 10 gol: solo Lewandowski ha segnato più di lui".

Continua la "rosea":

Trascorso circa un terzo di campionato, la Lazio ha una velocità superiore rispetto alla stagione scorsa: la versione di Maurizio Sarri alla dodicesima giornata ha tre punti in più dell’ultima di Simone Inzaghi, che poi chiuse al sesto posto. Certe valutazioni nascono anche dalle differenze del calendario e degli impegni internazionali, vero, ma le soste per le nazionali servono anche per stilare bilanci parziali e indicare una rotta. La Lazio, pur nello stravolgimento tattico, è in linea con le attese, resta fra le candidate al posto Champions perché ha trovato una discreta continuità, viste le tre vittorie e un pari nelle ultime cinque uscite in campionato. E perché riesce a liberarsi della stanchezza post coppa: per la prima volta firma un successo dopo aver giocato al giovedì in Europa League. Oltre al sorpasso sulla Roma, la vittoria interna numero 17 (più due pari) negli ultimi 19 incontri di campionato porta anche la conferma di un attacco di qualità, in cui tutti i tenori mettono firme raffinate quanto delicate.

I protagonisti. Nell’ultimo precedente qui, 6-1 nel marzo 1999, segnarono anche Bobo Vieri e Marcelo Salas, attaccanti di prestigio e rendimento, ma non è che l’ambiente Lazio si possa lamentare del suo centravanti, adesso. Ciro Immobile a Marsiglia ha superato Silvio Piola come miglior cannoniere laziale di tutti i tempi, ma ai 160 gol raggiunti giovedì ne aggiunge un altro (sono 200 nei campionati maggiori e di serie B), quasi per cercare il riconoscimento in casa sua, anche se all’inizio fanno più rumore i tifosi della Salernitana che quelli laziali. Immobile ricambia con l’1-0 l’affetto mostrato nel prepartita quando viene premiato. La speranza è che mantenga lo stato di grazia fino a venerdì, giorno di Italia Svizzera ancora nel suo stadio, quando vestirà una maglia sempre azzurra ma dalla tonalità più marcata. Non ci saranno invece Pedro e Luis Alberto, stranieri. La loro eleganza davanti alla porta è da applausi; Pedro arriva al terzo centro consecutivo in campionato piombando come l’aquila laziale su un errore di Gyomber. Il Mago tra recuperi ed equilibri da tenere sembrava meno spumeggiante in area, ma stavolta propone un vero colpo da prestigiatore: gol con tunnel cercato, non casuale.

Salernitana, due legni. La Lazio arrivava da un doppio 2-2 (Bergamo e Marsiglia) sempre dopo essere stata raggiunta, quindi il desiderio di tenere chiusa la porta si fa sentire con la determinazione difensiva ben interpretata da Acerbi. Nella ripresa però, mentre i laziali abbassano i ritmi per controllare il 2-0, Djuric e Ribery colpiscono traversa e palo. Con l’aiuto della sorte, i granata avrebbero potuto forse riaccendere la contesa. La Salernitana ha un centrocampo in emergenza, ma cerca di giocarsela all’inizio con duelli a tutto campo, costringendo la Lazio anche al dribbling per uscire dalla propria area. Ma quando il 4-3-1-2 di Colantuono si abbassa troppo, alcuni errori lasciano aperta la via della porta. La prima rete viene incassata a difesa schierata, la seconda soltanto sei minuti dopo per uno sbaglio colossale di Gyomber: in sei trasferte, i granata ne hanno perse cinque. Il derby (mancato) di Lotito, proprietario (insultato dai tifosi granata) dei due club fino a giugno mentre adesso la Salernitana è in affido a un “trustee” per la cessione, dà la sensazione di essere già chiuso dopo all’intervallo. Nessuno cambia poi questa percezione.


Il Corriere dello Sport titola: .

Prosegue il quotidiano sportivo romano:

Il Messaggero titola: .

Prosegue il quotidiano romano:



La formazione biancoceleste:
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La formazione iniziale biancoceleste in grafica




► Per questa partita il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha convocato i seguenti calciatori:

  • Portieri: Adamonis, Reina, Strakosha;
  • Difensori: Acerbi, Hysaj, Luiz Felipe, Marusic, Patric, Radu, Vavro;
  • Centrocampisti: Akpa Akpro, André Anderson, Basic, Cataldi, Leiva, Luis Alberto, Milinkovic;
  • Attaccanti: Felipe Anderson, Immobile, Moro, Muriqi, Pedro, Zaccagni.
I convocati in grafica






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