Furlotti Maura

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Maura Furlotti
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Maura Furlotti

Tutti i ruoli tranne il portiere. Da ala destra a terzino destro, nata a Roma il 12 settembre 1957.

Da sempre grande appassionata di calcio, Maura seguiva la Roma e i due fratelli che giocavano a calcio in squadre dilettantistiche romane (Sandro, il fratello maggiore ha giocato in Serie C con il Cynthia di Genzano). Inizia a giocare nel 1970 nell'A.S.F. Roma '70 come ala sinistra anche se lei è troppo giovane. In effetti, avendo solo 13 anni compiuti, non potrebbe essere tesserata né con la F.I.C.F. dove il club si affilia subito né con la nuova Federazione romana, la F.F.I.G.C., ma i dirigenti del club romano falsificano la data di nascita sul cartellino aggiungendole 1 anno: nata nel 1956.

Il primo torneo ufficiale che gioca è la Coppa Italia F.F.I.G.C. 1971 con la Siarca Roma '70 e per Maura è una bella vetrina. Lei è da subito la miglior cannoniera di squadra ma, a fine marzo, febbricitante è costretta a non portare a termine il girone di ritorno. Maura ha comunque lasciato il segno e alla Siarca Roma '70, che deve disputare il campionato di Serie B laziale, è sprecata. Si fa avanti l'A.C.F. Trastevere, che è stata appena ammessa al campionato di Serie A 1971, e la chiede in prestito mettendola subito in campo (Trastevere-Messina 0-1 del 18-4-1971).

La stagione successiva arriva in prestito alla Lazio Lubiam e Valbonesi non vorrebbe renderla alla Roma '70 che nel frattempo, dopo una fusione, è diventata A.C.F. Romulea. Maura si rifiuta di firmare per la Romulea e questa fa reclamo alla Presidenza Federale che con comunicato n. 21 del 22 marzo 1973 le dà ragione. Maura dovrebbe giocare in Serie B dove farebbe la differenza, ma ancora una volta non è la categoria che merita: è da Serie A. La Lazio risolve il problema acquistandola e Maura rimane in biancoceleste per 20 anni.

Durante la sua carriera ha sempre giocato sulla fascia destra. All'inizio è stata ala destra, poi con Mario Celini è stata utilizzata prevalentemente come mezzala e mediano destro. Con l'arrivo in panchina di Ferruccio Mazzola nel 1981 viene spostata nella posizione di libero e dopo un paio di anni è stabilmente utilizzata come terzino destro.

In Nazionale[modifica | modifica sorgente]

Ha soltanto 15 anni già compiuti quando è convocata in Nazionale da Amedeo Amadei in occasione della partita amichevole che fu giocata a Udine il 4 novembre 1972. Dopo la sgambata preparatoria è costretta ad andare in panchina e vedere le compagne battere la nazionale spagnola 3-0 con reti della Bandini e doppietta della Babetto. Il suo esordio arriva un mese dopo, sempre con la Spagna, ma questa volta l'8 dicembre 1972 a Cordoba con la maglia n. 3 parte da titolare. Anche in questa occasione vince l'Italia ma con un notevole 5-1.

L'addio alla Lazio[modifica | modifica sorgente]

Maura ha dunque disputato ben 22 campionati di Serie A a Roma quando, nel 1992, subisce un infortunio al ginocchio destro. Il Dottor Pierpaolo Mariani la opera al legamento crociato anteriore, operazione che la costringe a non portare a termine il campionato. A fine stagione la Lazio la lascia libera e alla fine della riabilitazione è tesserata dalla Fiamma Monza nel 1993. A Monza disputa gli ultimi 2 campionati di Serie A, città dove concluderà la sua carriera calcistica nel 1995.

Nel 2023 le è stato assegnato il "Premio Bigiarelli", il massimo riconoscimento che la Società biancoceleste riserva a chi ha onorato i suoi colori.




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