Giovedì 14 agosto 1980 - Allumiere, stadio locale - Allumiere-Lazio Primavera ?-?

Da LazioWiki.

Stagione

Amichevole precedente - Amichevole successiva

14 agosto 1980 - Amichevole Precampionato 1980/81

ALLUMIERE: non sono noti i componenti della squadra. Sicuramente erano in campo Nicola Ceccarelli, Augusto Sgamma, Enrico Marini e Sandro Dionori,

LAZIO: non sono noti i componenti della squadra. Sicuramente, nei due tempi, scesero in campo Ielpo, Di Benedetto, Viviani, Scarsella, Tintisona, Piscedda, Marronaro. All. Clagluna.

Arbitro:

Marcatori: Il risultato non è noto ma i giocatori dell'Allumiere presenti ricordano una larga vittoria della Lazio.

14ago1980.jpg
I giovani dell'Allumiere che disputarono l'amichevole con la Lazio Primavera nell'agosto 1980

La cortese dottoressa Francesca Scarin, Delegata alla Cultura del Comune di Allumiere, in data 08/02/2024, ha intervistato quattro ex giocatori dell'Allumiere che il 14 agosto 1980 parteciparono alla partita in oggetto. Ne riportiamo i passi fondamentali.

Presenti gli ex giocatori della USD Allumiere che scesero in campo nella famosa partita amichevole del 14/08/1980 durante il ritiro di due settimane della Primavera della S.S. Lazio ad Allumiere. Essi sono i signori Nicola Ceccarelli, Augusto Sgamma, Enrico Marini e Sandro Dionori. All’epoca avevano un'età compresa tra i 15 e i 18 anni.

- Francesca Scarin: "potete raccontarmi un ricordo generale? Vorrei sapere se tra voi ex giocatori avete aneddoti particolari da riferire e se qualche giocatore vi ha colpito in modo particolare, nonché se alcuni di essi sono diventati giocatori di livello non dilettantistico ma professionale.

- Nicola Ceccarelli: "di aneddoti ne ho in mente diversi; noi giocatori di Allumiere avevamo legato amichevolmente con i coetanei della Primavera laziale, anche al di là delle ore di allenamento. La sera loro uscivano e avevamo preso l'abitudine di incontrarci per passare un po' di tempo insieme. I ragazzi laziali erano sottoposti ad uno stretto regime alimentare, erano a "stecchetta" insomma e gli allenamenti erano molto duri. E' passato tanto tempo e oramai possiamo confessare che qualche volta abbiamo pure approfittato per condurli a bere un bel bicchiere di rosso da Augusto (ridono tutti) e a mangiare un panino, ovviamente sempre di nascosto perché loro erano in ritiro".

- Francesca Scarin: "ricordate qualcuno in particolare?"

- Intervengono tutti: "E’ logico ricordare quelli più importanti che sono rimasti impressi nella memoria, ad esempio un “certo” Scarsella che purtroppo abbiamo appreso sia morto giovanissimo per una grave malattia. Visse situazioni familiari ed esistenziali molto complesse. Tecnicamente era un giocatore dotato di classe superiore e avrebbe avuto successo a livello nazionale se la sorte fosse stata più benevola con lui. Ricordiamo un pallone proveniente da calcio d'angolo che lui colpì al volo dal limite dell'area e che s'infranse sulla traversa. Un gesto eccezionale. Poi ci ricordiamo benissimo di Piscedda, che poi giocherà da protagonista anche con la Lazio in prima squadra. E' stato un ottimo difensore, Tintisona, che abbiamo appreso sia scomparso anche lui. Giocava nel Siena, dove si stabilì anche dopo aver lasciato il calcio giocato; Viviani che ha giocato due partite da titolare nella prima squadra biancoceleste ed è il padre del calciatore Federico".

- Francesca Scarin: "perfetto allora. Alcuni quindi sono diventati celebri calciatori. Ce ne sono altri?" - Augusto Sgamma. "Ielpo! Fece due stagioni intere in serie B con la Lazio e poi militò in squadre importanti come Cagliari, Genoa, Milan. Durante il periodo di ritiro ad Allumiere c'era anche Enrique Flamini come supervisore e, severissimo, un attento staff che seguì strettamente la squadra. Tutto il gruppo risiedeva nella struttura alberghiera “Da Profumo”. - Francesca Scarin: "Dunque la domanda sorge spontanea: voi siete tifosi?"

- (Ridono rumorosamente): "è meglio non rispondere.. In realtà no! Però va detto che l’USD Allumiere condivide con la S.S. Lazio tre cose: i colori, l’aquila e la passione per il vero calcio. Traete voi una risposta". - Augusto Sgamma: "io non posso non ricordare ancora Scarsella. Aveva già esordito in serie A. Nel giro di qualche giorno era diventato un vero amicone. Forse il carattere era troppo aperto e poco condiscendente con le dure regole di un club importante. Fu ceduto al Foligno, poi al Varese. In seguito l'ho rincontrato perché, quando giocavo con l’Allumiere in Prima Categoria, giocammo con l'Ostia Antica e vi ritrovai questo ragazzo tanto alto, magro che si ricordava di me e parlammo a lungo. A distanza di un paio d'anni mi dissero che purtroppo ci aveva lasciati.. Non dimentichiamo anche Marronaro, grandissimo giocatore di serie A". - Francesca Scarin: allora la partita?

- Intervengono anche Sandro Dionori ed Enrico Marini: "fu giocata negli ultimi giorni del loro ritiro.Il risultato è scontato: vinsero ma gli abbiamo dato i filo da torcere! Il loro allenatore aveva guidato anche la prima squadra. Erano dei veri professionisti nonostante la loro formazione giocasse nel campionato Primavera. Era bello perché stavamo tutto il giorno insieme ma sul campo ci comportavamo come dei duri, soprattutto Sandro Dionori che correva più veloce di qualsiasi giocatore presente.

- Francesca Scarin: "qualcuno di voi era stato selezionato dalla S.S. Lazio?"

- Tutti insieme (con un certo rammarico negli occhi): "sì, noi tutti e quattro, ma dovemmo rifiutare perché all’epoca non avevamo la testa ed inoltre purtroppo era molto impegnativo per le famiglie garantire un soggiorno a Roma e gli spostamenti per gli allenamenti. Poi l’età non giocò a favore, eravamo tutti diciottenni e diciassettenni tranne Sandro che era appena quindicenne. La soddisfazione maggiore fu il giocare insieme a dei "grandi" della storia del calcio ed essere selezionati da una leggendaria società come la Lazio. Fu un’esperienza che auguriamo di vivere ad ogni ragazzo del mondo. Noi ancora conserviamo gelosamente alcune cose che la Società ci regalò insieme alle tute ed ai completi da gioco".

- Francesca Scarin: "come rispose Allumiere di fronte a questa “presenza”?

- Tutti: "per il paese fu una grande festa! Accadde che il ritiro coincise con le settimane della Festa dell’Unità: loro scendevano dal “Faggeto” (un monte boschivo di Allumiere dove era l’albergo della Lazio) a piedi ed attraversavano tutto il paese fino a raggiungere la piazza dove venivano accolti con grande calore e tutti i ragazzi guardavano con stupore le loro bellissime tute con l’Aquila sul cuore. Tutti i giorni lo Stadio veniva riempito da curiosi, ragazzi e paesani per vedere i loro ed i nostri allenamenti". Il resto è storia.

- Francesca Scarin: questo incontro fu replicato qualche anno fa con alcuni “big”, sbaglio?

- Nicola Ceccarelli: circa 15 anni fa si svolse una sfida tra le “Vecchie Glorie” di Allumiere contro un team di ex giocatori della S.S. Lazio. Eravamo presenti sia io che Sandro (Dionori). Ricordiamo Piscedda che parlò molto con Nicola, poi Giancarlo Oddi, Bruno Giordano, Michelangelo Sulfaro, Alberto e Stefano Di Chiara, Andrea Agostinelli e Luca Barbarossa che non passò affatto inosservato durante la partita. (Poco chiaro il passo su Barbarossa. Perché non passò inosservato?)

L’esito della partita non possiamo svelarlo, possiamo dire che dopo il fischio finale andarono tutti a cena a Tolfa in un ristorante, poiché Di Chiara possedeva una casa proprio nel paese confinante. E’stata un’esperienza magnifica che auguriamo di replicare. Chissà se questo libro ci permetterà di rivivere insieme queste grandi emozioni!

Bruno Giordano nel giorno dell'incontro Vecchie Glorie Allumiere-Vecchie Glorie Lazio