Mercoledì 14 aprile 1971 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Foggia 0-0

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Stagione

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14 aprile 1971

LAZIO: Fiorucci (50' Marsili), Carratoni, Della Vedova, Andreuzza, Perotti, Caroletta, Mariotti, Ferioli (Forti), Vulpiani, Masuzzo, D'Amico. A disp. 13° Barbieri. All. Lovati.

FOGGIA: Malgutti, Calecchia, Montresor, Marella, Verdiani, Valente, Buttino, Stanchi, Pavone, Curcetti, Piemontese. All. Pozzo.

Arbitro: Tubertini (Bologna).

Note: ammoniti Stanchi e Forti. Angoli: 5-3 per la Lazio. Grave infortunio a Fiorucci che in uno scontro con un avversario ha dovuto abbandonare il campo in barella per sospetta frattura di due costole. Il portiere è stato ricoverato all'ospedale San Giacomo. Il militare Andreuzza viene schierato in campo con lo pseudonimo di D'Andrea.

Spettatori: 5.000 circa.

Grande pubblico al Flaminio per una partita che vede in campo due squadre reduci entrambe da una vittoria di prestigio nel primo turno. Se i laziali hanno espugnato con autorità Cagliari, i satanelli hanno piegato in casa il forte Napoli. I ragazzi di Lovati spingono subito sull'acceleratore costringendo gli ospiti ad arroccarsi sulla difensiva. Nella prima frazione di gioco il dominio dei romani è assoluto e le occasioni da rete non mancano. Vulpiani sfiora il vantaggio con un bel colpo di testa e Mariotti con un tiro cross fa gridare al goal i 5.000 spettatori. Un grande spunto di Masuzzo viene frenato in area bruscamente dalla difesa pugliese, ma l'arbitro non ravvede gli estremi per la concessione del rigore. Si va negli spogliatoi su uno zero a zero che non rende giustizia alla mole di gioco espressa dai biancocelesti. Nella ripresa due infortuni condizionano i padroni di casa. Prima Ferioli e quindi Fiorucci sono costretti ad abbandonare la contesa, sostituiti rispettivamente da Forti e Marsili. Il Foggia comprende lo sbandamento psicologico della Lazio e comincia dopo l'ora di gioco a tentare qualche sortita in avanti. Al 63' Pavone colpisce la traversa con una forte conclusione. Il pericolo corso scuote i romani che riprendono a cingere d'assedio la porta di Malgutti. Al 77' Caroletta, sganciatosi in avanti, colpisce un palo clamoroso. Con i minuti la fatica comincia a prendere il sopravvento e la partita si spegne trascinandosi verso lo 0-0 definitivo.