Redipuglia 29 maggio 2022. Cerimonia in onore dei caduti della S.P.Lazio

Da LazioWiki.

Stagione

Un momento della cerimonia: (gent. conc. Associazione Laziali Veneto - Sodalizio Veneto )
Un momento della cerimonia: (gent. conc. Associazione Laziali Veneto - Sodalizio Veneto )
Un momento della cerimonia: (gent. conc. Associazione Laziali Veneto - Sodalizio Veneto )
Un momento della cerimonia: (gent. conc. Associazione Laziali Veneto - Sodalizio Veneto )
Un momento della cerimonia: (gent. conc. Associazione Laziali Veneto - Sodalizio Veneto )
Un momento della cerimonia: (gent. conc. Associazione Laziali Veneto - Sodalizio Veneto )


L'Associazione Laziali Veneto - Sodalizio Veneto ha organizzato una cerimonia commemorativa per rendere omaggio ai caduti della polisportiva Lazio nella Grande Guerra le cui spoglie riposano presso il Sacrario Militare di Redipuglia (GO). L'iniziativa nasce dalla volontà dell'associazione di coniugare la nostra Lazialità e il territorio del Triveneto. Prendendo lo spunto dalla rivendicazione dello scudetto del 1915 siamo venuti a conoscenza della partecipazione dei nostri atleti agli eventi bellici che ebbero in questo territorio il teatro principale, tutto grazie all'illuminante libro "Dal Tevere al Piave" di LazioWiki. L'evento si è tenuto domenica 29 maggio.

Il testo del discorso:

Buongiorno, come presidente dell’associazione Laziali Veneto dò il benvenuto a tutti e ringrazio per la partecipazione. Oggi siamo qui per commemorare i caduti nella Prima Guerra Mondiale appartenuti alla Società Podistica Lazio, che ricordiamo essere eretta ad Ente Morale con Regio Decreto del 2 giugno 1921 per aver trasformato il proprio campo da gioco in orto di guerra allo scopo di sfamare la popolazione durante il Primo Conflitto Mondiale. Come associazione di Laziali che vivono in Veneto abbiamo fortemente voluto questa cerimonia perché riteniamo di coniugare in essa il nostro senso di appartenenza, quella che noi chiamiamo “la Lazialità” comprensiva della memoria storica, con il territorio dove viviamo estendendolo al Triveneto che fu il teatro principale nelle vicende belliche della Grande Guerra. Vogliamo ricordare coloro che versarono il sangue per la Patria senza essere retorici, senza esaltare il conflitto bellico e senza strumentalizzazioni. Semplicemente un omaggio tra Laziali. Rendiamo dunque onore ai pionieri della Società Podistica Lazio che morirono in battaglia o come conseguenza delle ferite riportate o delle malattie contratte nelle trincee. Lo facciamo nel Sacrario Militare di Redipuglia perché qui giacciono le salme dei due fratelli Massetti, Mario e Ottorino entrambi podisti, ma idealmente ricordiamo tutti i 37 caduti tra dirigenti e atleti del Sodalizio Bianco Celeste fino ad ora accertati dal meticoloso lavoro del laziali di LazioWiki. Leggiamo i nomi dei caduti e la sezione di appartenenza:

• Ausenda Arnaldo Podismo • Bompiani Giorgio Football • Bonaga Ernesto Football • Canalini Alberto Football Nuoto Ciclismo • Cerquetti Ildebrando Esploratore • Cianconi Manlio Football • Chiesa Gaetano Podismo • Colombo Carlo Giovanni Dirigente • Conti Ugo Dirigente • Damin Jacopo Esploratore • De Censi Renato Football • De Mori Rodolfo Podismo • On.Di Palma Federico Dirigente • Ferranti Vasco Esploratore • Gaggiotti Orazio Podismo Football • Gaslini Lorenzo Football • Kustermann Giovanni Nuoto • Laviosa Enrico Football • Malnate Mario Podismo • Marcucci Armando Podismo • Marsili Florio Nuoto • Massetti Mario Podismo • Massetti Ottorino Podismo • Massini Fulvio Football • Mengarini Valerio Nuoto Podismo • Micara Paolo Direttore tecnico • Molina Andrea Teodoro Football • Monetti Camillo Football • Nazari Pietro Podismo • Oliva Erberto Esploratore • Pandolfi De Rinaldis Giovanni Podismo • Pansolli Clemente Podismo • Piergallini Gaetano Podismo • Riccardi Luigi Podismo Football • Rivalta Pier Italo Podismo • Rotellini Mario Podismo • Sen. Spingardi Paolo Premilitare

Molti dei caduti nominati erano calciatori ai quali il conflitto negò la possibilità di disputare la finale per l’assegnazione dello scudetto del 1915, lo scudetto negato, per il quale aspettiamo un atto di giustizia alla memoria cioè l’ex-aqueo.

Mario e Ottorino Massetti, fratelli, caddero a distanza di 3 mesi l’uno dall’altro non lontano da dove ci troviamo. Mario morì il 23 agosto del 1915, S. Ten della Brigata Sassari fu colpito da un proiettile al cuore tra il Monte San Michele e la località Bosco Cappuccio. Ottorino caporale maggiore del 1° Reggimento Bersaglieri ciclisti fu ucciso il 2 novembre del 1915 a San Martino del Carso per lo scoppio di una granata. Entrambi furono decorati con la medaglia di bronzo al V.M per le quali andiamo a leggere le motivazioni:

- S.Ten Massetti Mario 151° reggimento “Brigata Sassari” Medaglia di Bronzo. Facendo parte di un plotone di militari offertisi per un’audacissima impresa, dimostrava coraggio e avvedutezza nel guidare i suoi uomini. Sempre vicino al comandante lo coadiuvava efficacemente nel conseguimento dello scopo finché cadeva colpito da una palla al cuore. A San Michele del Carso il 23 agosto 1915. - caporal maggiore Massetti Ottorino 1° reggimento bersaglieri ciclisti Medaglia di Bronzo. Già distintosi per entusiasmo e ardimento, mentre con esemplare slancio e sprezzo del pericolo procedeva all’assalto di una trincea nemica trovava la morte gloriosa. Altopiano carsico luglio - 2 novembre 1915.

Ringraziamo il Ministero della Difesa - Comissariato Generale per le onoranze ai caduti ed il comandante del Sacrario Ten. Col Massimiliano Fioretti.

Si ringrazia Associazione Laziali Veneto - Sodalizio Veneto per il contributo delle foto ed il testo.