Venerdì 19 maggio 2006 - Velletri, stadio G. Scavo - Vjs Velletri-Lazio 1-2

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Stagione

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19 maggio 2006 - Amichevole 2005/06

VJS VELLETRI: 1° tempo Pepe, Pennacchia, Bologna, Cianfarani, Tamburlani, Franchini, Muscedere M., Fabiani, Fanelli, Chirico, Pelle; 2° tempo Lombardi (Schiavi), Tamburlani (Renzi), Gesmundo (Navacci), Franchini, Bozza (Recina), Cianfarani, Fabiani (Riggio), Santolini (Rulli, Fincato), Chirico (Marziale), Ladaga (Valeri), Muscedere (Spagnoli). All. Valeri

LAZIO: Ballotta, Belleri, Siviglia, Piccolo, Zauri, Manfredini, Dabo, Liverani, Mauri, Tare, Di Canio. Subentrati nel secondo tempo Handanovic, Stendardo, Firmani, Bonanni, Giallombardo, Rocchi, Keller, Triunfo, Sargentoni, Luddi, Kerkeni. All. Rossi

Arbitro: sig. Pennacchia R. (Albano Laziale) - Assistenti sigg. Schiavi (Albano Laziale) e Pennacchia F. (Albano Laziale)

Marcatori: 14' Tare (rig.), 44' Fanelli, 88' Piccolo

Note: incasso donato alla Croce Rossa Italiana, sezione di Velletri, per l'acquisto di una ambulanza

L'articolo del quotidiano locale "Il Cittadino"

La V.J.S. ci mette il Pepe, la Lazio i sorrisi di fine anno

V.J.S. Velletri-Lazio 1-2. Autentico protagonista del match l'estremo difensore rossonero Fabio Pepe, autore di alcuni interventi magistrali. Poco agonismo nelle file biancocelesti. Una sfida sulla carta impari che in campo si è rivelata più equilibrata del previsto.

È andata alla Lazio, con una rete in extremis di Piccolo, l'attesissima amichevole di fine anno tra i biancocelesti di Delio Rossi e i rossoneri della V.J.S. Velletri. Una sfida sulla carta impari che sul campo si è invece rivelata più equilibrata del previsto. La voglia di far bella figura dei padroni di casa unita ai ritmi blandi di Di Canio e compagni, ha prodotto un match i cui equilibri sono stati spezzati solo sul finale. Autentico showman dell'incontro il numero 1 Fabio Pepe, già determinante per il cammino stagionale dei rossoneri. Solo un rigore, alquanto dubbio. messo a segno da Tare è stato il bottino racimolato dai capitolini durante la prima frazione di gioco, quella disputata con le prime linee. In quei 45' sono stati almeno tre le prodezze dell'estremo difensore rossonero, sempre attento nelle uscite e formidabile tra i pali. Tutti la VIS ha fornito una prova maiuscola dinanzi ai ben più quotati sparring-partener. Nelle fila laziali non si è ovviamente intravista quella verve agonistica propria degli impegni di cartello. ma non sono mancate le pregevolezze tecniche di alcuni uomini, Liverani e Di Canio in primis. Proprio il 37enne fantasista romano ha fagocitato gran parte delle attenzioni del nutrito pubblico dello "Scavo". In campo tutti i calciatori di punta della rosa biancoceleste. eccezion fatta per Angelo "Tyson" Peruzzi e Massimo Oddo, impegnati con la Nazionale in vista dei Mondiali tedeschi e di Behrami, costretto a divincolarsi tra i flash delle fans per via dei postumi di un acciacco di fine campionato. La predominanza territoriale dei biancocelesti è parsa piuttosto netta, ma si è rivelata inversamente proporzionale alla "cattiveria" sotto porta. Tra i più intraprendenti l'albanese Igli Tare, apparso però eccessivamente nervoso in frangenti che andavano interpretati con maggior cavalleria. Detto della rete dello stesso da Tare, da registrare il pareggio dei rossoneri, siglato al 45' dal numero 9 Fanelli, abile a farsi trovare pronto su un ottimo cross dalla sinistra di Muscedere. La ripresa è stata condizionata dalla girandola di cambi. coi big rimasti a bordo campo a firmare autografi e le seconde linee a meritarsi la pagnotta e, perché no, una fetta di conferma per la prossima stagione. La rete del successo laziale è giunta. come anticipato, grazie ad uno spunto del numero 5 Piccolo proprio sul finale di gara. Prestazione più che dignitosa per gli uomini di Valeri, che hanno onorato al meglio i propri colori sfornando una prova da incorniciare, per la gioia di chi ancora spera che i rossoneri possano un giorno calcare palcoscenici più consoni ad una città come quella veliterna. Quanto ai ragazzi di Delio Rossi ogni commento sarebbe fuori luogo. Per loro parlano le 38 partite di un campionato iniziato tra il pessimismo generale e terminato tra squilli di fanfara e un 6° posto che in molti ritenevano impossibile.

L'articolo del quotidiano locale "Velletri Oggi"

Sport e solidarietà

I biancocelesti del presidente Lotito chiudono la stagione a Velletri affrontando i rossoneri in una gara di beneficenza per la CRI

Velletri abbraccia con grande calore l'amata squadra biancoceleste in uno stadio gremito come da tempo non si vedeva. Centinaia di giovanissimi rossoneri hanno accompagnato Di Canio e compagni a centro campo mentre il grido Lazio, Lazio si levava in cielo come l'aquilotto biancoceleste, simbolo della più antica e gloriosa squadra della Regione. Alla fine, la grande partecipazione della città di Velletri, faceva registrare un incasso intorno ai 12.000 euro che verranno donati della Croce Rossa Italiana, sezione di Velletri, per l'acquisto di una ambulanza. La partita è volata via senza particolari contenuti agonistici mentre per alcuni calciatori laziali questa appariva l'ultima in maglia biancoceleste. L'eroe della giornata è stato, neanche a dirlo, Paolo Di Canio che ha risposto al pubblico che lo osannava con gesti tecnici davvero da fuoriclasse; anche gli ultras rossoneri si sono schierati subito dalla sua parte intonandogli cori di riconoscenza e lunghi applausi. Alla fine la festa, il grande slancio d'amore verso la Lazio, si è conclusa con la simpatica cena al ristorante "Benito al Bosco" dove i calciatori biancocelesti, accompagnati dalle rispettive famiglie hanno salutato il sindaco Cesaroni e le altre autorità cittadine presenti, con il presidente Lotito che passeggiando tra un tavolo e l'altro ha allietato la serata con un innegabile senso della battuta (Inzaghi, il malato immaginario ...) e intrattenendo cordialmente i numerosi ospiti. Presenti alla serata anche i nazionali Oddo e Behrami che hanno raggiunto la squadra in serata mentre, per diversi motivi, gli unici assenti “giustificati” erano Mudingayi, Peruzzi, Pandev oltre a Cribari e Siqueira già in Brasile. Alla fine tanti abbracci per tutti, per la Vjs Velletri, per la Lazio da parte della Cri sezione di Velletri in quella che è stata una vera e propria corsa alla solidarietà.


L'articolo del quotidiano locale "L'Artemisio"

Con la Lazio e la Vjs Velletri in campo un pomeriggio di vera festa sportiva

Venerdì 19 grazie a Rossana Cipriani della Croce Rossa Italiana ed al direttore sportivo laziale Carlo Osti

Grazie all'incisività organizzativa della sezione veliterna delle Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, ed in particolare della sorella Rossana Cipriani e della intercessione del ds laziale Carlo Osti, gli appassionati di calcio, venerdì 19, hanno potuto trascorrere due ore di genuina festa sportiva insieme ai calciatori della Vjs Velletri, squadra militante nell'Eccellenza laziale, e della Lazio, sesta forza del massimo campionato nazionale. La partita (per la cronaca: 2-1 per la Lazio: 14'pt Tare su rigore, 44' pt Fanelli (V), 43'st Piccolo; arbitro Roberto Pennacchi assistito da Francesco Pennacchi e Roberto Schiavi) si è svolta a scopo di beneficienza essendo l'incasso tolte le spese indirizzate alla raccolta fondi per l'acquisto di una autoambulanza per la Croce rossa stessa. E tutto sommato non è andata male essendo stati venduti 905 biglietti interi e 652 ridotti per un incasso di 12.300 euro. Quindi sono stati raccolti intorno ai 10 mila euro, ma molto poteva andare meglio se chi aveva promesso di pagare la cena alla squadra della Lazio, riunitasi a tavola con il presidente Lotito per lo sciogliete le righe, avesse onorato la promessa. La presenza della Lazio a Velletri ha sollecitati ricordi risalenti al 1974, quando la squadra biancoceleste fu allo stadio veliterno dopo aver appena vinto il suo primo scudetto.






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